Alfa Romeo Giulia GTA e GTAm: le caratteristiche tecniche

La giornata di oggi, lunedì 02 marzo, ha segnato il ritorno di un modello leggendario per il Biscione, la Giulia GTA (acronimo di “Gran Turismo Alleggerita”), che nacque nel 1965 sulla base della Giulia Sprint 1.6 GT e diventò protagonista nei campionati delle vetture Turismo, grazie all’elaborazione dei tecnici della Squadra Corse ufficiale Autodelta.

E’ stata presentata anche la versione GTAm, sigla che fu introdotta invece nel 1970, quando Autodelta schierò nel Gruppo 2 del Campionato Europeo Turismo la versione preparata della Giulia 1750 GT Veloce. Il suo acronimo rimane ancora oggi un mistero, potrebbe significare “modificata” o “maggiorata” oppure, stando alla fiche di omologazione depositata alla FIA da Alfa Romeo in quegli anni, “GT Am”, che sta per America, la versione su cui si basava la versione da corsa, dotata di sistema di iniezione, anziché a carburatori.

Le due entusiasmanti GTA e GTAm si basano sulla Giulia Quadrifoglio da 510 CV, un prodotto già estremo e ai vertici della categoria per quanto riguarda le prestazioni che è in grado di offrire.

Vediamo nel dettaglio le modifiche tecniche apportate:

AERODINAMICA

GTA: è stata effettuata una rivisitazione dello splitter anteriore attivo, dello spoiler posteriore e delle minigonne laterali, sfruttando il transfer tecnologico derivante dalla Formula 1, grazie all’intervento dei tecnici della Sauber, in ottica di un leggero aumento della deportanza complessiva.

GTAm: lo splitter anteriore maggiorato e l’applicazione di un profilo alare al posteriore, realizzato in carbonio, garantiscono una deportanza elevata, ma sempre con un buon bilanciamento tra i due assi. L’ala posta così in alto è in grado di lavorare in un flusso d’aria pulito e poco turbolento, visto che non viene disturbato dalla sagoma della vettura, massimizzando così l’efficienza aerodinamica.

MOTORE

GTA e GTAm: per entrambe le versioni, il 2.9 V6 Biturbo è stato sviluppato e ricalibrato per poter raggiungere la potenza massima di 540 CV (+30 CV). Non sono note le modifiche introdotte, ma sicuramente è stato ottimizzato per lavorare in sintonia con il nuovo sistema di scarico Akrapovič, con doppio terminale centrale, realizzato in titanio, più leggero e con minor contropressione.

SOSPENSIONI:

GTA e GTAm: non conosciamo se ci saranno tarature differenziate per i due allestimenti, ma sappiamo che l’handling è stato ulteriormente migliorato grazie all’allargamento di 50 mm delle carreggiate anteriori e posteriori, modifica che permetterà di diminuire il trasferimento di carico trasversale sui due assi e quindi aumentare la tenuta di strada. La modifica minimizzerà inoltre il rollio, rendendo più veloce l’inserimento di curva, ma anche più impegnativa la guida.

E’ stato inoltre introdotto un nuovo set di molle, ammortizzatori e di inserti elastici (boccole), con caratteristiche più votate alla sportività e meno al comfort di marcia.

SCOCCA E ALLEGGERIMENTO

GTA: La versione GTA vuole rimanere un’auto da utilizzare tutti i giorni e per questo le modifiche estetiche non sono estreme: eredita infatti pannelli porta, sedili e finestrini dalla Giulia Quadrifoglio, mentre l’utilizzo della fibra di carbonio, già presente per tetto, cofano, minigonne e albero di trasmissione, è stato esteso ulteriormente anche ai passaruota, senza però stravolgere le forme della vettura.

GTAm: La variante più corsaiola sfrutta tutto il possibile per ridurre il peso, fermando l’ago della bilancia sui 1520 kg, raggiungendo così un rapporto peso/potenza di soli 2,82 kg/CV. Gli interni sono caratterizzati da sedili anteriori realizzati da una monoscocca in fibra di carbonio, abbinati a cinture racing a 6 punti e dall’assenza dei pannelli porta e dei sedili posteriori. Al loro posto troviamo gli alloggiamenti per il casco e per l’estintore, nonché un vistoso roll-bar, che serve sia a rinforzare l’abitacolo in caso di ribaltamento ma anche a irrigidire la scocca. Infine, per la finestratura laterale e posteriore è stato utilizzato il policarbonato Lexan™, anziché in vetro: il policarbonato Lexan™ ha una densità di circa 1200 kg/m^3, mentre quella del vetro è di circa 2500 kg/m^3, più del doppio. (per motivi omologativi non è ancora possibile applicarlo al parabrezza anteriore). Esteso utilizzo anche dell’Alcantara®, materiale che garantisce sia leggerezza che resistenza.

LE NOSTRE CONSIDERAZIONI

Le versioni GTA e GTAm non rappresentano il canto del cigno per Giulia, come invece accade per altri modelli giunti al termine del ciclo produttivo, ma sono invece pensati come una vetrina tecnologica in grado di rilanciare l’immagine di un’auto ancora al vertice del segmento sotto diversi aspetti.

Chi si aspettava più di 540 CV deve considerare due fattori importanti: il primo è che Giulia è una berlina che fa del bilanciamento di guida una delle sue prerogative principali, e una potenza esagerata avrebbe snaturato questo concetto. Secondo, superare i 600 CV avrebbe in qualche modo messo in ombra l’imminente arrivo della Maserati MC20, che con molta probabilità sarà caratterizzata proprio da quel taglio di potenza.