FSAE Italy 2022: ritorno alla normalità

Formula ATA Sae Italy 2022 Autodromo Riccardo Paletti Varano del Melegari (PR), Italy 16/07/22 Photo Nicolo' Campo / ANFIA / Formula SAE Italy

Formula SAE Italy 2021, che si era svolta a ottobre con qualche sacrificio e strascico della fase Covid, aveva comunque rappresentato un buon auspicio che l’ultima, tornata in calendario nelle tradizionali date estive, ha rispettato.

Per FSAE Italy 2022, appuntamento numero XVII dell’evento patrocinato da SAE e ANFIA e con diverse aziende della filiera automotive nel ruolo di sponsor, si sono sfidati nella cornice dell’Autodromo Riccardo Paletti di Varano de’ Melergari oltre 60 team (67 quelli iscritti) per un totale di 1.700 studenti, circa il doppio dell’anno scorso, in rappresentanza di oltre 40 università di cui 15 italiane che hanno inviato 20 squadre.

Tre famiglie di veicoli

Le vetture sperimentali, costruite seguendo un capitolato con limiti dimensionali, di peso e di cilindrata/potenza per i motori, sono state nuovamente suddivise nelle classiche tre categorie:

  • vetture con motore a combustione (1C);
  • elettriche (1E);
  • a guida autonoma o ‘driverless’ (1D) con l’uno o l’altro tipo di propulsore.

Proprio quest’ultima, pur essendo la meno numerosa, ha finito per essere la categoria seguita con più interesse e curiosità, anche se le sorprese e le performance di rilievo non sono mancate in nessuna delle altre.

Le prove della FSAE Italy 2022

La formula è rimasta la stessa, i team si son presentati ai paddock con vetture di nuova progettazione oppure, soprattutto nel caso dei modelli a guida autonoma, basate su quelle degli anni passati per potersi concentrare maggiormente sullo sviluppo del sistema self drive.

Nella FSAE Italy 2022 regna una sana goliardia e la determinazione a superare le sfide più difficili. Gli studenti di Pisa hanno il veicolo ‘Driverless’ ancora in progress ma non hanno perso l’ottimismo.

Ognuna delle auto è sottoposta a una serie di esami e prove tecniche, compresa la prova di inclinazione, le fonometriche e il ‘rain test’ per controllare che non si verifichino perdite di liquidi o infiltrazioni d’acqua, che l’assemblaggio sia corretto e che la rumorosità sia entro i limiti.

Nella Classe endotermici si deve superare anche una prova fonometrica.

Infine, c’è la prova di frenata d’emergenza.

La verifica del peso del veicolo senza pilota.

Superata questa fase che potremmo definire ‘di idoneità’, cosa che non sempre riesce a tutti quanti, si passa alla competizione vera e propria, con prove di accelerazione e, per le elettriche, di ricarica, che precedono le sfide in pista.

Viene dall’Estonia questo veicolo a guida autonoma schierato dall’FS Team Tallinn Driverless.

Autocross ed Endurance Event, con 40 giri di pista su circuito con zone di rallentamento e cambi di pilota, che impegna al massimo ogni team e il trackdrive riservato alle auto senza pilota, che occupa l’intero pomeriggio di domenica e precede la cerimonia di chiusura.

Non sempre la tecnologia si coniuga con l’ordine e la pulizia, specie quando sono necessari interventi d’emergenza…

La parte pratico-dinamica non è, tuttavia, l’unico dei molti metri di valutazione per decidere i vincitori di ogni categoria: contemporaneamente alle prove tecniche, la giuria, composta da tecnici ed esperti di varie aziende automotive, valuta il design, il costo di ogni progetto e, più importante di tutti, il Business Plan che c’è alla base di ognuno, cioè lo studio sulla redditività delle tecnologie che ciascuna squadra ha sviluppato con la propria vettura.

E’ d’obbligo adottare un dumper di sicurezza contro l’impatto frontale. In questo caso è stato utilizzato un blocco in alveolare di alluminio. I team, non potendo sostenere un crash test, devono produrre la documentazione dei risultati della simulazione.

Ogni team è chiamato a esporre le caratteristiche del suo progetto nel corso di specifici Event, quest’anno tornati a svolgersi in presenza e non più online come nel 2021. Il Business Event, in particolare, prevede anche delle finali, una per ciascuna delle tre categorie principali, in cui i 3 progetti giudicati più interessanti nella fase preliminare vengono nuovamente esposti fino all’elezione del migliore, ovvero il più convincente e meglio esposto in assoluto.

A questi briefing prendono parte anche i team iscritti nella particolare Categoria 3, quella riservata alle squadre che non portano un veicolo funzionante ma illustrano soltanto il progetto definitivo e che quest’anno sono state 4.

n momento delle presentazioni del Business Plan dove i Team vestono i panni di piccole realtà imprenditoriali.

Outsider fuori subito

Le prime giornate, quelle di giovedì e venerdì, dedicate alle prove strumentali e alle verifiche, hanno segnato l’esclusione di uno dei team più attesi e temuti, quello dell’Università austriaca di Graz, che ha dovuto abbandonare per un danno non riparabile al telaio della vettura e rientrare.

L’auto del Team Race UP Electric dell’Università degli Studi di Padova.

A parte questo, il numero dei ritiri o delle mancate qualificazioni è stato contenuto, mantenendo la competizione viva e incerta fino alle prove finali. Come accennato, alcuni progetti si sono messi in luce, come quello del team tedesco di Esslingen, vincitore nella categoria 1C, che ha rispolverato dalla storia delle competizioni la soluzione della ventola orizzontale per migliorare la tenuta della sua vettura, riuscendo ad aggiudicarsi le prove di Endurance e Autocross di categoria oltre che Design Event e Cost Event.

Tra le elettriche della classe 1E, ha invece trionfato il primo dei due team dell’università di Tallin, in Estonia.

La sfida ‘statica’ nella categoria 3 ha invece premiato il team dell’Università di Firenze, che è riuscito a imporsi sui concorrenti di Porto, di Alessandria d’Egitto e di Vallore, in India.

La cavalcata delle ‘Driverless’

Come accennato, la categoria delle vetture a guida autonoma si fa ogni edizione più interessante per il numero e la qualità tecnica e tecnologica delle vetture partecipanti.

Se nel 2021 si erano viste ai nastri di partenza 6 auto, di cui soltanto la metà ammesse alle prove dinamiche, quest’anno se sono state iscritte 8 di cui una soltanto con motore endotermico.

Il veicolo a guida autonoma del Team eForce Driverless della Czech Technical University di Praga.

Si tratta di quella dell’università Federico II di Napoli, il cui team ha scelto l’hardware più complesso a cui applicare il pilota automatico, ma che ha lavorato con particolare impegno sulla parte di simulazione, riuscendo a mettersi in luce anche senza conseguire la vittoria di classe e ottimi piazzamenti negli Event dedicati ai costi e al Business.

Il veicolo a guida autonoma del Team UniNa Corse – Squadra Corse dell’Università degli Studi Federico II di Napoli che alla gestione delle funzioni di guida aggiungeva anche quelle del motore endotermico. Complessa, soprattutto, la modulazione della frizione e del gas.

La vittoria è andata all’altro team di Tallin, che malgrado qualche incertezza nella fase di test, ha finito per ottenere la media più alta, anche grazie alla vittoria nel trackdrive.

I motori montano un corpo farfallato unico per limitare e equiparare le prestazioni massime, ma i team operano sulle mappature per ottenere la migliore erogazione della coppia.

I risultati di FSAE Italy 2022

  • Classe 1C primo posto per Rennstall Esslingen di UAS Esslingen, quindi FaSTDa Racing Combustion della University of Applied Sciences Darmstadt e il team Unical Reparto Corse dell’Università della Calabria.
  • Classe 1E primo classificato il FS Team Tallinn di Tallinn UT/UAS davanti al BRS Motorsport di Hochschule Bonn-Rhein-Sieg e al team ARUSe dell’University of Seville.
  • Classe 1D (Driverless) si è imposto il FS Team Tallinn Driverless di Tallinn UT/UAS davanti a UniNa Corse – Squadra Corse Federico II di Napoli e Squadra Corse Polito DRIVERLESS del Politecnico di Torino.
  • Classe 3 (presentazione del solo progetto della vettura) il migliore è stato il Firenze Race Team dell’Università degli Studi di Firenze, seguito da Formula Student FEUP della University of Porto e da AAM Driverless Racing Team dell’Arab Academy for Science, Technology and Maritime Transport.
  • La consegna dell’ANFIA Special Award ‘Best Classified Design Event’ andato al Team Rennstall Esslingen della UAS di Esslingen, Germania. A destra l’ingegner Paolo Mario Coeli, Formula SAE Italy Director of Operation e tecnico Automotive. Fa parte del Comitato Tecnico Scientifico di Auto Tecnica.

I premi speciali di FSAE Italy 2022

Come ogni anno non sono mancati i premi speciali e quelli messi in palio dagli sponsor:

il premio Dallara ‘Award for the best Car/Resources balance’ è andato a Rennstall Esslingen – UAS Esslingen;

  • il premio Erre Technology Group ‘Know How, Agility and Problem Solving’ all’Università di Pisa con il team E-team Squadra Corse, riconosciuto dall’azienda come appassionato, creativo, ben organizzato, con una straordinaria capacità di pensiero laterale di fronte a sfide inattese e complessità notevoli. L’azienda piemontese, inoltre, dopo una fase di selezione, inserirà uno degli studenti del team nel suo staff, ricnoscimento indiretto alla validità della Formula SAE come fucina di nuovi talenti.
  • Il premio Fontana Gruppo ‘Award for the best bolted joints’ è starto assegnato al team UniBo Motorsport dell’Università di Bologna;
  • il premio Podium Advanced Technologies ‘Podium Advanced Technologies Best Battery Award 2022’ assegnato a FS Team Tallin di Tallin UT/UAS grazie agli avanzamenti progettuali volti a ridurre al minimo il peso del pacco batterie, aumentando l’efficienza complessiva e la sicurezza dell’accumulatore della vettura, e all’elevato standard di qualità del sistema di batterie stesso.
  • Il premio Teoresi ‘Electronics development process: innovative controls, methods and architectures award’, è stato conferito a UniNa Corse – Squadra Corse Federico II di Napoli, giudicata “una squadra di talento promettente nella progettazione di un sistema elettronico innovativo, e che ha dimostrato di conoscere e applicare metodologie, strumenti e processi di sviluppo del software a livelli decisamente qualificati e professionali”;
  • l’ANFIA Special Award ‘Type-approve your FSAE Italy car’ è stato assegnato a Lisa Salaris, Team Leader di UniTS Racing Team – Università degli Studi di Trieste.