
Per la seconda volta quest’anno, il mondiale di Formula 1 fa tappa negli Stati Uniti. Dopo il GP di Miami, questo weekend il circus si sposta ora ad Austin, per fare tappa sul Circuit of the Americas. Si tratta di un circuito mediamente tecnico lungo 5.513 metri e costituito da venti curve che metteranno a dura prova monoposto e piloti.
Un tracciato selettivo
Sul Circuit of the Americas i piloti Formula 1 utilizzano i freni ben 12 volte, per un tempo totale al giro di poco superiore ai 17 secondi. Delle venti curve che costituiscono il circuito, sono dodici quelle che impegnano in maniera decisa l’impianto frenante delle vetture. Dalla partenza alla fine della gara ciascun pilota in griglia dovrebbe esercitare un carico totale di 64 tonnellate e mezzo sul pedale del freno. Fanno impressione i 141 kg alla curva 11 e i 136 kg alla curva 12, necessari per perdere entrambe le volte oltre 200 km/h grazie ad un uso dei freni compreso tra 2,3 e 3 secondi.
La staccata più impegnativa
Delle dodici frenate del GP Usa, quattro sono considerate altamente impegnative per i freni, tre sono mediamente impegnative e le restanti cinque sono invece più leggere. La più dura è quella della prima curva con le monoposto che passano da 313 km/h a 101 km/h in 2,31 secondi durante i quali percorrono 114 metri. I piloti sono soggetti a 4,7 g di decelerazione ed esercitano un carico sul pedale di 141 kg.