Formula 1: analisi tecnica del circuito del Canada

Questa domenica la Formula 1 si sposta in Canada, un tracciato di 4,3 km che metterà a dura prova i freni soprattutto in curva 10

Fernando Alonso (ESP) Alpine F1 Team A522. Saudi Arabian Grand Prix, Sunday 27th March 2022. Jeddah, Saudi Arabia.

Dopo Baku, il circus della Formula 1 si sposta in Canada per il nono appuntamento stagionale che si correrà sul tracciato intitolato a Gilles Villeneuve. Si tratta di un circuito molto impegnativo, che metterà a dura prova soprattutto l’impianto frenante delle vetture, sollecitato da alcune brusche frenate alcune delle quali anche molto ravvicinate.

Formula 1 Canada: l’impegno dei freni

Il circuito del GP di Formula 1 del Canada è lungo 4.361 metri ed è costituito da 13 curve per sette punti di frenata. Lo stress meccanico e termico per le monoposto e in particolare per l’impianto frenante, che nel corso di un giro viene chiamato in causa per 13 secondi totali, ovvero per il 18% del tempo necessario alle vetture per effettuare un giro completo. 627, inoltre, sono i metri che ogni pilota percorre frenando nel corso di ogni giro.

Formula 1 Canada: grande stress per i piloti

La frenata più impegnativa è quella che precede la curva numero 10. Qui le monoposto di Formula 1 arriveranno ad una velocità iniziale di 284 km/h, per poi frenare fino ad una velocità di ingresso curva pari a 64 km/h. I piloti, quindi, saranno chiamati ad esercitare sul pedale del freno una pressione di 148 kg, generando una forza di 2.414 kW. Il tutto succederà in appena 2,5 secondi, durante i quali le auto percorreranno 101 metri, sottoponendo i piloti ad una decelerazione di 4,8 G.