Formula 1: analisi tecnica del circuito di Spa

Dopo la pausa estiva, il mondiale di Formula 1 riparte da Spa. Ecco cosa dovranno affrontare i piloti questa domenica

Dopo quattro settimane di stop per la pausa estiva, il mondiale di Formula 1 riaccende i motori e riparte da uno dei circuiti più prestigiosi al mondo. Questo weekend, infatti, si correrà in Belgio, sul tracciato di Spa-Francorchamps. Un nastro d’asfalto di poco più di sette chilometri che metterà a dura prova uomini e macchine e, in particolar modo i freni.

Formula 1 Spa: le caratteristiche del tracciato

Nel corso di un giro i piloti intervengono sui freni appena sette volte. Ma nonostante questo, il circuito di Spa rientra comunque tra i più impegnativi del mondiale di Formula 1 in quanto a stress per i freni. Ne corso di un giro i piloti frenano per un tempo di circa 14 secondi che, al termine della gara, si tradurrà in una percentuale del 13% del tempo complessivo. Notevoli le decelerazioni alle quali piloti e auto saranno sottoposti. La media sul giro è di 4,1 G, con una punta massima di 4,7 G in curva cinque, mentre la franata più lunga è quella di curva otto, durante la quale si percorrono ben 138 metri con il piede sul freno.

Formula 1 Spa: la frenata più impegnativa

Ma la staccata più impegnativa per l’impianto frenante è quella che si effettua in ingresso di curva cinque. Qui, in appena 120 metri, i piloti passano da 327 km/h ad appena 150 km/h in appena 120 metri. Il tutto, in appena 1,98 secondi. Per far ciò, i piloti sono chiamati ad esercitare una pressione sul pedale del freno pari a ben 138 chili, che si traduce in una decelerazione di 4,7 G.