Formula 1: analisi tecnica del circuito di Baku

Il Gran Premio di Formula 1 dell'Azerbaigian è tra i più impegnativi ella stagione. 6 km di pista, 10 punti di staccata: analizziamolo insieme

Dopo Montecarlo, il mondiale di Formula 1 fa tappa su un altro circuito cittadino. Ora è la volta del Gran Premio dell’Azerbaigian: i piloti si sfideranno sul tracciato di Baku, un’altra pista molto tecnica che metterà a dura prova macchine e team.

Formula 1 Azerbaigian: grande stress per i freni

Insieme al tracciato di Montreal, quello di Baku è tra quelli più stressanti per le vetture di Formula 1, specialmente per gli impianti frenanti, che vengono chiamati in causa ben dieci volte nel corso di un giro, della lunghezza di 6 chilometri. In ogni giro, si frena per circa 20 secondi, percorrendo con il piede sul freno una distanza totale di 931 metri, pari al 16% della lunghezza del tracciato. In ben otto dei dieci dei punti di frenata presenti, i piloti sono chiamati ad esercitare una pressione sul pedale del freno superiore ai 100 kg.

 

Formula 1 Azerbaigian: attenzione a curva 1

La curva più impegnativa è la numero 1. La si raggiunge ad una velocità di 344 km/h: a questo punto il pilota interviene sui freni esercitando sul pedale una pressione di 130 kg, che genera una potenza frenante di 2.428 kW. In questo modo, le vetture percorrono 137 metri in 2,5 secondi, portando la velocità di ingrasso in curva a 109 km/h, per una decelerazione pari a 4,4 G