Poteva la Ford festeggiare i 50 anni dall’uscita del film ‘Bullitt’ senza una Mustang speciale?
La risposta più ovvia è no, specie considerando che dal 2001, quando per la prima volta è stata proposta, questa edizione limitata che celebra la pellicola del ’68 con Steve McQueen (al volante di una fastback GT dello stesso anno) ha accompagnato fedelmente le ultime tre generazioni della ‘muscle car’ per eccellenza.
Per quanto riguarda l’attuale, la sesta, in realtà gli esemplari inizialmente deliberati si presumeva sarebbero andati esauriti già a metà 2018, ma la richiesta è stata tale che la Casa dell’Ovale ha deciso di far ripartire la produzione.
Rieccola dunque a listino esclusivamente con carrozzeria fastback e un prezzo finale di 58.400 euro. Ma cos’ha di così speciale la Ford Mustang Bullitt?
Un V8 Ford con più potenza ‘alla mano’
L’abbigliamento fa gran parte della suggestione e la colorazione Dark Highland Green con cornice della griglia cromata, i sedili Recaro neri con cuciture verdi e gli speciali cerchi da 19” potrebbero tranquillamente giustificare la scelta ma bisogna dire che sulla Bullitt non manca la sostanza.
Realizzata sulla base della GT con motore V8 da 5 litri, già oggetto di migliorie a teste e valvole capaci di incrementare la potenza dai precedenti 432 a 450 CV a 7.000 giri, è stata sottoposta ad un “fine tuning” che l’ha portata fino a 460 CV a 7.250 giri grazie all’adozione di un corpo farfallato da 87 mm, conservando invariata la coppia di 529 Nm.
A livello di trasmissione l’unica opzione disponibile è il cambio manuale a 6 marce (dal tipico pomello bianco) corredato dalla funzione Rev-Matching che regola automaticamente il regime del motore in scalata accordandolo con il rapporto inserito.
Telaio regolabile
La Mustang di sesta generazione ha un raffinato telaio con sospensioni indipendenti. In particolare la geometria posteriore, con tre coppie di bracci ancorati ad una corta traversa che regge anche il differenziale, è studiata in modo da rendere il telaio più “neutro” nonostante la poderosa coppia trasmessa alle ruote e contenere i fenomeni di sollevamento e affondamento sia in accelerazione sia in frenata per un miglior controllo.
Anche se l’assetto è meccanico, con molle elicoidali, la Bullitt è equipaggiata di serie con gli ammortizzatori a controllo elettromagnetico MagneRide.
Questi dispongono di quattro logiche di smorzamento che si attivano insieme ai quattro corrispondenti programmi del sistema di gestione attiva del telaio (Sport, Normale, Pista e Bagnato/Neve). Dell’equipaggiamento speciale fa parte anche un impianto frenante Brembo con pinze rosse.