Tutto pronto per la presentazione della nuova Ford Mustang, settima rappresentante della dinastia della famosa sportiva americana che, dopo oltre 60 anni di onorato servizio, si mostrerà al pubblico in un’ultima generazione prima di dare l’addio definitivo alle scene. Già, dopo questa, stop. O meglio: stop al modello così come lo conosciamo. Perché la Mustang avrà un futuro dopo l’imminente nuovo modello. Solo che sarà elettrico. In fondo, non c’è da stupirsi. Ognuna delle sei generazioni della Mustang ha rispecchiato il periodo in cui è stata commercializzata.
Così, la prima, del ’64, era la quintessenza della pony car: una sportiva accessibile dedicata a quella generazione che era cresciuta nel boom economico e che voleva qualcosa di più emozionante rispetto alle berline guidate dai genitori. La seconda, figlia del decennio della crisi energetica, era invece un po’ più piccola… E così via fino alla Mustang attuale, conseguenza di un mercato sempre più globalizzato e realizzata allo scopo di varcare definitivamente i confini americani per essere venduta in tutto il mondo.
Ford Mustang: omaggio alla tradizione
La prossima, il cui debutto è fissato per il 14 settembre, in concomitanza con il Salone dell’Auto di Detroit, è influenzata dalla rivoluzione elettrica che il mondo dell’auto sta vivendo. Lo è in modo inverso. Sarà infatti fedele alla tradizione e, anzi, vorrà pagare una sorta di tributo alla propria storia prima di trasformarsi in qualcosa di completamente diverso. Persone vicine al progetto affermano che proprio per questo motivo né la Mustang ibrida né la Mustang integrale, inizialmente paventate come future varianti che avrebbero allargato l’offerta, vedranno mai la luce. La nuova Mustang, battezzata per ora model year 2024, sarà termica e solo termica. Canto del cigno non solo di un’auto ma di un intero modo di pensare le auto.
In vendita fino al prossimo decennio
In attesa di venire a conoscenza dei dettagli tecnici – per ora si sa che la Mustang che ci si appresta a conoscere nasce su una nuova piattaforma ad hoc e che sarà ancora spinta dal 5.0 V8, oltre che dal 2.3 Ecoboost – arriverà in concessionaria nel 2023 e vi resterà circa 8 anni (un periodo più lungo rispetto ai 6 previsti inizialmente). E nel 2031? Il nome Mustang ci sarà ancora, questo pare confermato. Solo che identificherà un’auto elettrica. In fondo già con la Mustang Mach-E la Casa è riuscita ad accostare lo storico nome al concetto di vettura a zero emissioni (oltretutto un Suv) riscuotendo comunque alto gradimento.
Ford e la rivoluzione elettrica
A ben vedere, una Mustang elettrica ha più senso di quando si possa credere. Ford, in fondo, ha sposato la transizione ecologica. Non lo ha fatto solo con ambiziosi piani di elettrificazione dei propri modelli ma con una profonda riorganizzazione aziendale che ha portato alla nascita di due rami, di cui uno concentrato solo sulle auto a zero emissioni. Cavalcando questa strategia, è chiaro che non avrebbe potuto dare ancora lunga vita a un modello che, in effetti, tra 10 anni sarà del tutto anacronistico. Sempre che (stiamo parlando di un’ipotetica ottava generazione a benzina) sia ancora autorizzato a circolare.