Ford, arriva il brevetto per il telo fotovoltaico

Uno dei parametri più importanti che caratterizza le vetture elettriche è sicuramente l’autonomia. Le Case automobilistiche lavorano costantemente sullo sviluppo di pacchi batteria con densità energetica superiore per poter garantire un maggior numero di chilometri percorribili con una singola ricarica. E se questo non dovesse bastare, i vari costruttori stanno cercando di trovare nuove soluzioni per aumentare l’autonomia anche nelle fasi di utilizzo della vettura, curando ad esempio l’aerodinamica o lavorando su intuizioni inedite. A proposito di questo, pochi giorni fa, si è scoperto che Ford, a novembre 2019, ha depositato il brevetto di un telo fotovoltaico per la produzione di energia elettrica.

Il funzionamento

Attraverso un comando, anche a distanza, il proprietario della vettura potrebbe azionare il meccanismo di apertura e chiusura. Una volta attivato il sistema, la struttura posizionata sul tetto della vettura inizierebbe a ricoprire interamente il veicolo attraverso un sistema di gonfiaggio studiato ad hoc. Il telo, oltre a trasformare l’energia solare in energia elettrica per ricaricare le batterie, sarebbe in grado di mantenere la forma del rivestimento grazie alla presenza di particolari polimeri a memoria di forma.

Il progetto della Ford C-MAX

Durante l’edizione 2014 del CES di Las Vegas, Ford presentò in anteprima il concept basato sulla base della C-Max Energy, la versione plug-in hybrid della monovolume americana. La novità principale di questo prototipo era rappresentata dalla presenza del tetto fotovoltaico, nato dalla collaborazione con l’azienda SunPower Corp e il Georgia Institute of Technology. La struttura che sfruttava il principio delle lenti di Fresnel era in grado di immagazzinare una quantità di energia solare fino a 8 volte superiore rispetto a dei pannelli tradizionali, producendo fino a 8 kWh di energia elettrica in un’intera giornata di sole.

Non solo Ford

Poco più di un mese fa, vi avevamo raccontato la brillante idea della Gazelle Tech, la startup francese che aveva progettato un telo copri auto in grado di proteggere la carrozzeria e allo stesso tempo ricaricarne le batterie grazie alla presenza di un film fotovoltaico ASCA che contiene polimeri organici semiconduttori. A questo progetto, si uniscono quelli di Toyota, Tesla, Nissan e Hyundai oltre a quello già confermato della Lightyear One.