Ferrari 296 GTS, l’ibrida con il V6 si scopre

Anche la 2 posti da 830 CV si declina nella variante aperta con tetto retrattile

Ferrari ha svelato la 296 GTS, l’attesa variante scoperta della 296 GTB, l’ultima nata del Cavallino con motore V6 benzina + elettrico. Conferma il tettuccio rigido retrattile in due parti e azionato elettricamente, come su tutte le berlinette a motore posteriore dalla 458 Spider in poi e sull’analoga variante della SF90.

Per armonizzarne forma e funzione, sono stati ridisegnati il coperchio del vano motore, provvisto di un pannello in cristallo per vedere il propulsore da 3 litri, e i montanti. Dietro i sedili è nuovamente previsto un lunotto scorrevole che funge da frangivento a vettura scoperta. Le operazioni di apertura e chiusura richiedono circa 14 secondi e possono essere effettuate in movimento fino a 45 km/h.

Stesse prestazioni

Ferrati predilige il tetto mobile rispetto alla classica capote perché consente di ottenere una rigidità migliore e un’aerodinamica più efficace pur pesando meno. La massa della 296 GTS in effetti super al GTB di soli 70 kg e mantiene performance sostanzialmente inalterate: il suo V6 ad alta potenza sprigiona 663 CV a cui si aggiungono i 167 del motore elettrico posizionato prima del cambio doppia frizione a 8 rapporti per un totale di 830 e 730 Nm di coppia.

La batteria che lo alimenta ha una capacità di 7,45 kWh e permette di percorrere 25 km a zero emissioni fino a 135 km/h di velocità. Sfrittando a fondo i due propulsori, la 296 GTS tocca i 330 km/h e accelera da 0 a 100 km/h in 2″9 e da 0 a 200 km/h in 7″6.

Anche Assetto Fiorano

Come la 296 GTB, infine, la 296 GTS si può ordinare nella variante Assetto Fiorano, con un ulteriore alleggerimento, una livrea speciale e soprattutto un’aerodinamica ottimizzata. Gli elementi mobili rivisti possono generare un carico massimo di 360 kg a 250 km/h.