Facelift di metà carriera per la Mercedes-Benz CLS

Le novità riguardano soprattutto gli interni e l’allestimento AMG Line di serie. Il nuovo motore diesel 4 cilindri OM 654 M introduce l’elettrificazione mild-hybrid.

 

La Mercedes-Benz CLS nacque nel 2004 e fu la prima vettura a interpretare il concetto di coupé a quattro porte. La sua silhouette bassa, lunga e filante, come da sembrare appunto una coupé, fu la chiave stilistica innovativa che la rese celebre. Il successo nelle vendite di CLS fu talmente importante e immediato da costringere gli altri Brand a correre subito ai ripari, iniziando lo sviluppo di auto concorrenziali negli anni a seguire, nacque così un nuovo segmento di vetture.

CLS è un’automobile di lusso adatta sia per l’utilizzo business, ma anche per esaltare il piacere di guida, grazie al baricentro basso. La sua estetica filante appaga l’occhio fin dal primo sguardo.

Oggi la CLS è arrivata alla terza generazione, l’ultima presentata nel 2018, e conta circa 450.000 vetture vendute in tutto il mondo, con la Cina che rappresenta il più grande mercato, seguita da Corea del Sud e da Stati Uniti. L’Europa è il quarto mercato nelle vendite, con la Germania in testa, e l’Italia che registra oltre 15.000 immatricolazioni. La nuova CLS è disponibile oggi in due versioni, PREMIUM e PREMIUM PLUS, con prezzi a partire da 89.500 euro.


LE NOVITA’ INTRODOTTE

A circa tre anni dalla sua prima apparizione, la terza serie di Mercedes CLS si rinnova con un leggero facelift. La prima novità è il pacchetto AMG Line di serie su tutti i modelli, che rende più aggressive e dinamiche le forme esterne. Il frontale è caratterizzato da una nuova mascherina del radiatore, da nuovi paraurti con grembialatura AMG e con il profilo alare A-Wing in colore nero, dallo splitter frontale color cromo argentato e dallo spoilerino posteriore AMG.

Il frontale è caratterizzato da una nuova mascherina del radiatore, da nuovi paraurti con grembialatura AMG e con il profilo alare A-Wing in colore nero, dallo splitter frontale color cromo argentato.
3) Dietro, lo spoilerino AMG esalta ulteriormente le forme della CLS, contribuendo inoltre a creare la deportanza necessaria per stabilizzare il retrotreno alle alte velocità.

Le altre novità riguardano gli interni, con lo schermo centrale a realtà aumentata e gesture control, ulteriori combinazioni di pelle e inserti, e un volante multifunzione di nuova generazione, con superficie capacitiva per riconoscere le mani del conducente. I sensori sul lato anteriore e posteriore della corona del volante registrano se il volante viene afferrato, quindi non è più necessario effettuare un movimento di sterzata per segnalare ai sistemi di assistenza alla guida che il conducente ha il controllo dell’auto. Ciò aumenta il comfort di comando nella guida parzialmente autonoma.

Le novità del facelift di CLS hanno riguardato soprattutto gli interni, con lo schermo centrale a realtà aumentata e gesture control, ulteriori combinazioni di pelle e inserti, e un volante multifunzione di nuova generazione, con superficie capacitiva.

Gli ADAS di CLS potrebbero teoricamente raggiungere la guida di livello 3 (dove il veicolo è in grado di gestire autonomamente la guida), ma occorrerebbe l’ausilio di un’infrastruttura adeguata in grado di dialogare con il veicolo, condizione che al momento in Italia non è disponibile. Un’altra novità è l’Urban Guard Plus, che garantisce la geo-localizzazione GPS dell’auto in caso di furto del veicolo. L’esperienza di guida di CLS è enfatizzata dal cambio 9G SPEEDSHIFT TCT AMG con una risposta estremamente rapida, dalla trazione integrale variabile 4MATIC+ Performance AMG e dall’assetto RIDE CONTROL+ AMG con sospensioni pneumatiche, per una dinamica confortevole e sportiva allo stesso tempo, come da tradizione Mercedes.


NUOVO MOTORE DIESEL MILD HYBRID 300 d

Mercedes è una delle poche Case a investire nello sviluppo dei motori diesel, che si dimostrano incredibilmente efficienti nei consumi e nelle emissioni di CO2. L’elettrificazione di tipo mild-hybrid, prima ad appannaggio delle sole motorizzazioni a benzina, viene oggi offerta anche sul modello diesel 300 d 4MATIC, lanciato a marzo 2021. Il suo nuovo motore a quattro cilindri (sigla OM 654 M) è infatti dotato di un alternatore-starter integrato nel cambio, chiamato ISG (Integrated Starter Generator), all’interno di un circuito elettrico a 48 V. La potenza erogata dal motore endotermico è 195 kW (265 CV), a cui si aggiungono 15 kW (20 CV) di boost elettrico. L’energia viene recuperata in frenata e in rilascio, con la possibilità di ricorrere alla modalità di veleggio in fase di rilascio a motore spento. L’elettrificazione consente anche l’impiego di un compressore del fluido refrigerante elettrico per il climatizzatore.

L’elettrificazione di tipo mild-hybrid, prima ad appannaggio delle sole motorizzazioni a benzina, viene oggi offerta anche sul nuovo motore diesel 4 cilindri 300 d 4MATIC. La potenza erogata dal motore endotermico è di 265 CV, a cui si aggiungono 20 CV di boost elettrico, con consumi ed emissioni estremamente ridotti.

Le caratteristiche principale del nuovo motore diesel sono le seguenti:

  • nuovo albero motore, che permette una corsa più lunga di 94 mm, con una cilindrata di 1.993 cm³ (rispetto ai 92,3 mm e ai 1.950 cm3 precedenti);
  • aumento della pressione di iniezione a 2.700 bar (rispetto ai 2.500 precedenti);
  • nuova turbina a geometria variabile per i due turbocompressori, raffreddati ad acqua, per una risposta più rapida e un’erogazione di potenza uniforme;
  • canale di raffreddamento nei pistoni in acciaio riempito di sodio, in modo da ridurre i picchi di temperatura nell’incavo dei pistoni;

Per quanto riguarda il post-trattamento dei gas di scarico, per la riduzione delle emissioni inquinanti, troviamo i seguenti componenti installati:

  • un catalizzatore ad accumulo di NOx in prossimità del motore per ridurre gli ossidi di azoto;
  • un DPF (filtro antiparticolato diesel con rivestimento speciale) per diminuire la concentrazione di ossidi di azoto;
  • un doppio catalizzatore SCR (Selective Catalytic Reduction), uno ad alta temperatura e uno a bassa temperatura nel sottoscocca della vettura, con iniezione di quantità di AdBlue dosate separatamente.

Grazie al completo sistema di post-trattamento sopradescritto, le emissioni di NOx sono ampiamente al di sotto degli attuali limiti normativi imposti dall’Euro 6D. I consumi, con l’ausilio dell’elettrificazione, si attestano a valori molto bassi, in un range da 5,8 a 6,6 l/100 km (ciclo WLTP combinato) e le emissioni di CO2 tra i 153 e i 172 g/km (ciclo WLTP combinato).


LE ALTRE MOTORIZZAZIONI

Per quanto riguarda le versioni diesel, oltre al nuovo 4 cilindri 300 d mild-hybrid appena descritto, c’è il 6 cilindri in linea 2925 cm3 da 330 CV, 400 d 4MATIC, il diesel più sportivo. Esprime una coppia di 700 Nm ed è l’unico della gamma CLS a non prevedere l’elettrificazione. Sul fronte benzina, i propulsori sono tutti con 6 cilindri in linea e con cilindrata 2.999 cm3, cambia solo la declinazione di potenza. La CLS 450 4 MATIC esprime 367 CV e 500 Nm, mentre la top di gamma è la CLS 53 4 MATIC+, che offre una potenza esuberante di 435 CV già con la sola unità endotermica. Per entrambi i modelli a benzina, l’alternatore-starter integrato genera 16 kW (22 CV) di potenza e 250 Nm di coppia momentanee in più, alimentando anche la rete di bordo a 48 V. La sovralimentazione intelligente, con la combinazione di compressore elettrico supplementare e turbocompressore tradizionale a gas di scarico, migliora le performance, riducendo anche consumi ed emissioni. Infatti, nonostante le prestazioni entusiasmanti con soli 4,5 secondi per raggiungere i 100 km/h, la CLS 53 limita i consumi di benzina in un range di 9,2-9,6 k/100 km (WLTP combinato). Tutti i motori benzina e diesel, a 4 e a 6 cilindri, sono dotati della tecnologia innovativa NANOSLIDE®, che prevede un rivestimento estremamente sottile e a basso attrito applicato alle superfici interne dei cilindri. Tale tecnologia, coperta da oltre 40 brevetti, riduce la perdita di attrito nel sistema cilindro/pistone fino al 50%, con la conseguenza di una riduzione del consumo di carburante di circa il 3%.