Il weekend della Ferrari a Sochi, sulle sponde del Mar Nero, era iniziato con il cambio della power unit per Charles Leclerc. Tutta nuova l’unità motrice della SF21 del monegasco, con particolari novità all’ERS che regola l’apporto di energia elettrica grazie a MGU-K, MGU-H e batterie, novità che rappresenta una prima evoluzione verso quella che sarà la power unit sulla rivoluzionata monoposto 2022 che si spera potrà competere ala pari con i motori Mercedes e Honda, i più competitivi in griglia.
20 CV in più promessi, qualcuno dice 10/15, che non hanno però consentito a Leclerc di partire davanti, anzi. In qualifica, in dubbio fino all’ultimo per le pesanti piogge che si sono abbattute sul circuito costruito attorno al villaggio olimpico delle Olimpiadi Invernali del 2014, Leclerc è uscito in Q2 nel quale non ha praticamente girato, classificandosi 15°, con la mente libera da preoccupazioni sapendo che la penalità lo avrebbe comunque costretto a partire dal fondo.
Di tutt’altro avviso il compagno di squadra: Carlos Sainz è stato ottimo 2° sulla griglia di partenza dietro il poleman Norris ed è stato autore del suo miglior sabato pomeriggio da quando il figlio d’arte corre in F1. Al via è scattato molto bene, nonostante scattasse dal lato sporco, trovandosi in testa alla prima curva, poi è stato superato da Norris ma è comunque riuscito a salire sul podio regalando comunque un sorriso alla compagine di Maranello riuscendo ad azzeccare il momento della sosta per montare le intermedie, mentre Leclerc non ha saputo replicare questa scelta dopo concitati team radio.
Ecco la sua dichiarazione dopo la gara: “Questo è stato un weekend tosto ma positivo per me, fatto di una buona qualifica e di una gara all’attacco nella quale ho dato tutto me stesso. Sono riuscito a partire in modo perfetto nonostante scattassi dalla parte sporca della pista e ho tirato la staccata in curva 2 prendendomi tutti i rischi del caso per sorpassare Lando all’esterno e conquistare la prima posizione. Purtroppo dopo pochi giri abbiamo iniziato ad accusare del graining sulle gomme e non ho potuto tenere la testa della corsa più a lungo dovendomi fermare anticipatamente per il pit stop. Dopo la sosta abbiamo fatto un ottimo lavoro nella gestione della gomma Hard finché eravamo nel traffico, mentre spingevamo quando avevamo pista libera e così facendo ci eravamo garantiti senza troppi patemi la terza posizione. Poi però è arrivata la pioggia e tutto si è complicato. Con le Hard che avevo in macchina è stato subito chiaro che avremmo dovuto fermarci per passare alle gomme intermedie e insieme alla squadra credo che abbiamo azzeccato alla perfezione il momento in cui fermarsi, confermandoci in terza posizione. È un piazzamento da podio e non possiamo che essere felici per questo, ma come squadra dobbiamo analizzare cosa si può far meglio per essere certi che la prossima volta una Ferrari si trovi al comando e di essere meno vulnerabili rispetto ai nostri avversari. C’è tempo prima della prossima gara e ci prepareremo al meglio anche sotto questo aspetto”.
Anche Leclerc è scattato bene al via, tanto da ritrovarsi 12° dopo appena un giro, ma sul finale il tempismo non perfetto del pit stop lo ha relegato a un triste 15° posto dopo che era riuscito a risalire fino al 5° posto lottando con Alonso e Verstappen. Forse, vista la nuova power unit “pompata” di qualche cavallo in più, anche lui si aspettava molto di più da questo weekend: “Che finale deludente per una gara che fino alle fasi finali era stata estremamente positiva! Sono partito bene, guadagnando diverse posizioni. Tutto sembrava andare per il meglio, il mio passo era solido e riuscivo a sorpassare senza troppa fatica. Poi ogni cosa è cambiata quando è cominciato a piovere nel finale di gara. Carlos era davanti e ha deciso di fermarsi per montare gomme intermedie, mentre io avevo ancora dei dubbi. Ho provato ad andare avanti un altro giro con le slick sperando che la pioggia diminuisse, ma invece ha cominciato a diluviare ed è stato impossibile continuare senza cambiare le gomme anche se mancavano solo due giri al termine. Quello stop ha messo la parola fine alla mia gara ed è stato un peccato enorme. Congratulazioni a Carlos e alla squadra per aver portato a casa questo splendido terzo posto”.