F1: Ocon salva Alpine nel ‘mare’ belga; Alonso amareggiato

Passata l’euforia per la vittoria del giovane Esteban Ocon in quel di Budapest ormai un mese fa, Alpine è tornata con i piedi per terra in un weekend belga segnato, come spesso capita da quelle parti, da variabili condizioni meteo.

Ecco perché è arrivata, è proprio il caso di dirlo, una doccia fredda nel vero senso del famoso gioco di parole. 

Ocon ha ancora una volta strappato un sorriso ai vertici della Casa francese, cogliendo l’ottavo posto diventato poi settimo in quella che sarebbe dovuta essere la gara poi pesantemente condizionata dalla pioggia e terminata, dopo un’interruzione di circa 3 ore, dietro la safety car, con punteggio dimezzato.

Per il vincitore del GP Ungheria sono quindi 3 i punti che fanno morale e che lo portano a 42 punti (10° in classifica), appena 4 punti avanti il suo esperto compagno di squadra.

Per Alpine invece si conferma invece il 5° posto in classifica ma Alpha Tauri è lì a 72 punti: bella la lotta per il 5°-6° posto in classifica Costruttori da qui a fine anno con i rivali del team autro-nipponico. 

Alonso, che ha ricevuto il rinnovo del contratto con Alpine per la stagione 2022 nei giorni antecedenti la gara, è rimasto piuttosto amareggiato dopo la qualifica, conclusa al 14° posto con relativa esclusione in Q2.

Alpine

Anche per lui sono state due le posizioni guadagnate (incidente Perez prima del “via” e penalizzazione Lando Norris con la sostituzione del cambio), ma dopo la fine della sessione del sabato pomeriggio lo spagnolo era piuttosto furente: “Non ho trovato il grip con il mutare delle condizioni meteo e la nostra posizione di partenza renderà la gara di domani difficile.”

Umore sempre sotto terra per l’asturiano che ha assistito inerme alla decisione di posticipare la gara fino a percorrere pochi giri dietro la safety car assegnando metà del punteggio ai primi 10.

“Date le condizioni, è stato oggettivamente corretto interrompere la gara. Strano però assegnare punti in quella che non si può definire una gara. Non è stata colpa di nessuno, tutti hanno fatto il proprio dovere, ma è stato strano. Bello vedere così tanti spettatori nonostante questo tempo, un grazie va anche a loro”. 

Anche Esteban Ocon è dello stesso pensiero: “Innanzitutto, mi dispiace per tutti gli spettatori. La sicurezza deve essere una priorità e mi dispiace che non abbiano potuto assistere all’azione che si sarebbero meritati. Va dato merito alla FIA e a Michael Masi per aver fatto il loro dovere. Portiamo a casa tre punti e guardiamo a Zandvoort, con la speranza di incontrare un meteo più favorevole”.