Sarebbe stato un colpo duro da digerire per Max Verstappen ma così non è stato. Il classe 1997 ha vinto con merito il GP d’Olanda nella “sua” Zandvoort tornando così in vetta al mondiale: con i 7 punti guadagnati su Hamilton, ora Max è tornato in vetta al mondiale piloti con 3 punti di distacco (224,5 contro 221,5) sul sette volte campione del mondo. Il punto in meno nel calcolo matematico si spiega con il giro più veloce colto all’ultimo giro da Hamilton: nella rincorsa al mondiale anche un solo punto potrà essere determinante.
Non c’era da sbagliare e così ha fatto l’olandese, che per tutta la gara ha impostato la sua strategia sull’operato Mercedes. Hamilton, partito 2°, ha terminato nella stessa posizione, non riuscendo mai realmente a impensierire il rivale per il titolo. Ai microfono di Sky Sports l’inglese ha come sempre fatto la sua analisi fatta di melodrammi, affermando che ben poco si poteva fare contro una Red Bull così carica e in forma.
Ecco le parole dell’inglese dopo una veloce analisi di quello che è stato il suo GP d’Olanda: “Questa pista si è rivelata difficile, soprattutto impegnativa a livello fisico e mentale. La velocità non ci ha aiutato oggi contro la Red Bull, avremmo avuto bisogno di un po’ di fortuna nel traffico dei doppiaggi, ma così non è stato”.
Critico anche sulla strategia Hamilton: “Il tempismo della seconda sosta è stato decisamente sbagliato”
Dopo la macchina parcheggiata a bordo pista nella seconda sessione di prove libere del venerdì, sempre Hamilton guarda il lato positivo della tre giorni olandese. “Per me è stato un grande weekend; dopo i problemi nelle prove, arrivare così vicino a Verstappen mi rende felice”.
La gara di Valtteri Bottas, che potrebbe essere annunciato come il sostituto di Kimi Raikkonen in Alfa Romeo Racing durante l’appuntamento monzese, ha concluso 3° dietro i due rivali per il titolo. Per il finlandese la soddisfazione del giro più veloce, grazie alla seconda sosta molto ritardata, a due giri dalla fine, ma con le posizioni ormai consolidate, Mercedes ha tempestivamente richiamato ai box la sua prima guida così da permettergli, con un set di gomme nuove, di conquistare il punticino del giro più veloce.
Così ha parlato il finlandese: “Il mio GP d’Olanda è stato una gara tranquilla, bello conquistare così tanti punti importanti per la classifica costruttori in una gara dove ho avvertito molta energia del gruppo. Bella la pista, divertente, anche se è difficile superare”. Sul motivo della seconda sosta il n.77 ha spiegato che aver anticipato la prima sosta, convinti di arrivare fino in fondo, ha poi costretto il team a richiamarlo ai box per evitare possibili forature o problemi.”
Per entrambi i piloti, c’è la speranza di ribaltare la situazione tra 7 giorni a Monza.