Già dalle qualifiche, era parso chiaro che sarebbe stato un weekend complicato per la Ferrari.
Poi ci si è messa la pioggia, sia in qualifica e ancora di più in gara, a complicare le cose.
Sarebbe così stato un undicesimo posto per Leclerc e un tredicesimo per Sainz sulla griglia ma, grazie alle retrocessioni di Lando Norris e di Valtteri Bottas e al pasticcio di Sergio Perez nelle fasi prima del (quasi) via, i due della Scuderia sono avanzati rispettivamente di tre posizioni, e in queste hanno terminato la gara pur senza praticamente disputarla, almeno a leggere le loro dichiarazioni non senza polemiche.
La Ferrari è ora quarta, con 165,5 punti, a 3,5 punti dalla McLaren.
Il pensiero è quindi alla doppietta Zandvoort ma soprattutto Monza, che accoglierà la Scuderia tra due settimane dopo il ritorno della F1 in Olanda della prossima domenica. Due punti, quindi, per Charles Leclerc, che sente di non meritarsi e una doppia delusione dopo l’occasione persa in Ungheria e la magra figura nelle foreste delle Ardenne.
Tra due settimane c’è appunto Monza, l’appuntamento dell’anno, e l’obiettivo è come minimo il podio davanti ai suoi tifosi, che torneranno parzialmente ad affollare l’Autodromo di Monza dopo la bolgia del 2019 quando Leclerc vinse mandando in visibilio il pubblico italiano.
A poco è servito scegliere per entrambi i piloti un assetto da bagnato poiché i pochi giri che hanno validato la corsa sono stati percorsi dietro la safety car, alimentando le polemiche dopo la gara cui il direttore di gara Masi ha replicato con “Fatto il possibile, non si poteva correre di lunedì”.
A corollario del GP del Belgio 2021, sono arrivate le dichiarazioni di Leclerc e di Sainz che, dopo la delusione delle qualifiche, con Leclerc amaro nel definire la qualifica del sabato “Negativa per noi…”, è arrivata la rassegnazione per entrambi, consapevoli che con queste condizioni correre sarebbe stato troppo pericoloso.
credit: @Scuderia Ferrari Press Office
Charles Leclerc: “Due punti? Valgono poco. Non è mai facile aspettare una gara per tre ore di fila ma mi sono adeguato giocando a scacchi con Carlos, dove tra l’altro posso dire di aver vinto”.
“Difendo la decisione del direttore di gara, oggi correre era impossibile. Abbiamo fatto bene a provare a correre, ma sicuramente sento di non meritarmi questi punti visto che, nella pratica, non abbiamo corso. Ecco perchè valgono poco”.
Gli ha fatto eco Carlos Sainz, deluso per come si è conclusa quella che rimarrà una delle domeniche più anomale della lunga storia di questo campionato che gli ha ‘regalato’ la bellezza di mezzo punto.
“Le decisioni prese oggi dalla direzione gara sono state corrette. Troppo difficile correre così a 300 km/h, non si vedeva nulla. Penso, però, non sia giusto dare punti per una gara non corsa”.
“Non mi merito il mezzo punto, non sono contento. Per me una gara che non ci ha visto correre non deve assegnare punti. Giusto tastare le condizioni in quei giri dietro la safety car, ma farlo per rispettare il regolamento e quindi dare punti non ha senso”.
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