Weekend in chiaroscuro, ma in linea con quanto di già visto negli ultimi appuntamenti del mondiale 2021, quello di Monza e del Gran Premio d’Italia per la Ferrari. L’anno scorso fu un disastro con il ritiro per noie ai freni di Vettel e il brutto incidente di Leclerc in uscita dalla Parabolica, ora rinominata curva Michele Alboreto. Il 2021 monzese della Ferrari è andato decisamente meglio.
Negli obiettivi del team il podio era considerato fattibile, ecco perchè non lasciano troppo l’amaro in bocca il 4° posto di Leclerc e il 6° di Carlos Sainz. Quest’ultimo si è reso inoltre protagonista di un brutto incidente nell’ultima sessione di libere il sabato prima di pranzo, schiantando la sua monoposto all’interno dell’Ascari. Nuovamente lavoro extra per i meccanici che sono riusciti a rimandarlo in pista per il prosieguo del weekend.
Si è così sfruttato al massimo il potenziale della SF21 che, ricordiamo, dovrebbe presentare la sua power unit aggiornata e migliorata in vista di Sochi, la Ferrari ha saputo capitalizzare un weekend che, nel concreto, va valutato per il massimo bottino di punti guadagnati dalla McLaren, in lotta per il 3° posto nel Mondiale Costruttori proprio con la Ferrari, specie dopo la doppietta che ha visto Ricciardo vincere su Lando Norris.
Ora il distacco è di 12,5 punti a vantaggio del team inglese, ma la lotta da qui a fine anno è apertissima. A contorno della gara, ospiti nel paddock presso l’hospitality Ferrari gli ori di Tokyo, tra cui Marcell Jacobs e Gianmarco Tamberi, così come la Coppa vinta dall’Italia agli Europei. Bella e simbolica la presenza di John Elkann che non è voluto mancare a Monza e che ha promesso ai campioni azzurri una giornata speciale a Maranello, possiamo immaginare qualche giro a Fiorano a bordo dell’ultime supercar presentate dalla Casa, tra cui la 296 GTB e la 812 Competizione.
Tornando alla gara andata in scena questo weekend, il 6° e il 7° posto della gara sprint sono diventati appunto un 4° e un 6°. Ecco la reazione dei piloti smessi casco e tuta.
Charles Leclerc: “In gara ci ho messo l’anima. Per quanto riguarda la mia prestazione colloco il Gran Premio di oggi tra i migliori della mia carriera in Formula 1 e per questo sono molto contento. Ogni giro è stato fatto a ritmi da qualifica e ho colto tutte le opportunità che si sono presentate per cercare di lottare e guadagnare posizioni, divertendomi un mondo. Purtroppo eravamo abbastanza vulnerabili sul rettilineo principale e questo ha reso la nostra gara più difficile. Chiaramente vogliamo più di un quarto posto, ma tutto considerato direi che questo risultato ci può soddisfare perché se guardiamo dove eravamo lo scorso anno abbiamo fatto grandi progressi. C’è da essere orgogliosi di questo e dobbiamo ringraziare tutte le persone che fanno parte della nostra squadra per il grande lavoro svolto.”
Carlos Sainz: “Il mio primo GP d’Italia con la Ferrari è stato speciale e ricorderò questo weekend per tutta la vita anche se in termini di risultati non è stato certo il migliore. Ovviamente mi sarebbe piaciuto salire sul podio davanti a tutti i nostri tifosi, ma purtroppo non è stato possibile. Non eravamo abbastanza veloci per battagliare e ho faticato con la vettura più del dovuto fin da ieri mattina. Il posteriore scivolava parecchio e questo, combinato con i nostri limiti sul dritto, ci ha complicato parecchio la vita in gara. Tutto considerato, la sesta posizione è un risultato discreto anche se non è quello per cui scendiamo in pista. Dobbiamo continuare a migliorare per fare in modo di lottare per le posizioni di vertice l’anno prossimo. Congratulazioni a McLaren per la doppietta: hanno meritato questo risultato e non vedo l’ora di tornare a confrontarmi in pista con loro in Russia.”
Infine, il pensiero del Team Principal Mattia Binotto: “Un risultato discreto, che rispecchia quelle che potevano essere le nostre aspettative su una pista non certo favorevole alle caratteristiche della nostra vettura. Complimenti alla McLaren, che dopo nove anni torna a vincere: si è ripresa il terzo posto ma la stagione è ancora lunga e faremo di tutto per contenderglielo fino alla fine.”