Monza, ma soprattutto il Gran Premio d’Italia, è uno degli appuntamenti più attesi dell’anno non solo dai tanti appassionati ma anche, e soprattutto, dai 20 piloti più talentuosi del mondo. Monza è, da sempre, da quando esiste, il Tempio della Velocità, da scrivere rigorosamente con la lettera maiuscola.
Lo sanno bene tutti i team che ogni anno si apprestano a varcare i confini dell’Autodromo e lo sa bene Alpine, che, con la A521, spera di ripetere questo weekend le buone prestazioni offerte non solo in Ungheria, con la magica vittoria di Esteban Ocon in una domenica di metà estate, bensì nelle successive tappe di Spa (dove è arrivato un piazzamento a punti) e Zandvoort, con Alonso capace di arrivare 6°, inserendosi tra le due Ferrari, e Ocon 9°. Un doppio piazzamento importante per la classifica costruttori, dove Alpine occupa il 5° posto dietro i 4 top team, e per il morale.
Monza è però una pista a sé, ecco perché abbiamo voluto chiedere direttamente a loro, i piloti del team che da Renault si è trasformata nel 2021 in Alpine, le sensazioni della vigilia. Fernando Alonso ed Esteban Ocon così si sono espressi durante una tavola virtuale che ha permesso uno scambio di battute con i due alfieri del team transalpino. Ecco cosa ci hanno detto a poche ore dalla prima sessione di prove libere e dal ritorno dell’ormai nota gara sprint, la seconda dell’anno dopo Silverstone, che andrà in scena sabato pomeriggio (in diretta anche su TV8, dalle 16:30 alle 17:00).
Iniziamo con Fernando Alonso, che a Monza ci ha vinto con la McLaren nel 2007 e con la Ferrari nel 2010 e questa è, pensate, la sua 18° partecipazione a un Gran Premio d’Italia. Assente Raikkonen, ancora positivo al tampone, è lui il pilota più esperto della griglia. 4° posto come miglior risultato del 2021 in Ungheria, dopo una spettacolare “lotta” con Hamilton, determinante per permettere a Ocon di salire sul più alto gradino del podio. Che Monza lo aspetta?
Fernando, grazie innanzitutto per il tuo tempo. Una domanda sulle scie che a Monza sappiamo essere determinanti per la prestazione. Come pacchetto aerodinamico avete qualcosa in serbo? Non avendo praticamente corso a Spa Francorchamps, che è una pista altrettanto veloce, ci sono novità specifiche per Monza?
“No non abbiamo la macchina evoluta, da un po’ di gare si è fermato lo sviluppo in ottica 2022. Quello che abbiamo di nuovo e specifico per Monza è l’alettone dietro che è il più piccolo (come corda dei due profili, ndr) che utilizziamo durante l’anno, a Spa c’era quello specifico per la pista belga. Sarà il debutto per questo alettone e vedremo già come andrà“.
Sentiamo invece Esteban Ocon, che a Monza ha colto diversi importanti piazzamenti a punti nella sua ancora giovane carriera in F1 (2 volte 6°, nel 2017/18, e 8° l’anno scorso con la Renault) e che, come tanti piloti, è particolarmente legato alla pista brianzola, dove ha corso nelle formule minori e dove, nel 2017, è partito in 3° posizione dopo una qualifica bagnata che ha fatto emergere il suo talento.
Noi, dal canto nostro, gli chiediamo: A Monza hai colto, in passato, con la Force India, due 6° posti. Quest’anno sei in un top team, hai vinto una gara, siete in un’ottima posizione in campionato, insomma, qual è il tuo feeling in vista di domenica su una pista così veloce?
“Speriamo di fare un bel weekend ancora una volta. Ho fatto belle gare qui in passato a Monza, 3° in qualifica sul bagnato nel 2017 e ho finito 6°, anche l’anno scorso ho fatto punti con Renault. Il target di questo weekend è ovviamente il piazzamento a punti, entrare in Q3 e di essere lì per confermare la nostra posizione nel campionato costruttori, dove vogliamo arrivare 5°“.
Insomma, a sentire il pilota più esperto in griglia, che darà il suo contributo al team Alpine in un anno di forti cambiamenti regolamentari come sarà il 2022, e uno dei giovani più promettenti del Circus, si prospetta un bel weekend anche per la compagine francese dopo la striscia di risultati positivi ottenuti negli appuntamenti estivi del calendario.
