Che Hamilton avesse ingranato la 4°, ma anche la 5° ecc, figurativamente parlando, è apparso chiaro già una domenica fa quando a Interlagos ha dominato in lungo e in largo partendo 10° e concludendo meritatamente 1° dopo un bel sorpasso con il suo rivale per la conquista del titolo mondiale. Con la vittoria di oggi in Qatar, Hamilton è carico a molla per quelle che saranno due battaglie da vivere al massimo per decidere chi tra lui e Verstappen sarà il campione del mondo 2021 di F1.
In Qatar la Mercedes è apparsa più in forma della Red Bull fin dalle prime sessioni di libere. Curiosamente, già nelle ultime occasioni, pensiamo a Baku ma anche a Sochi e prima ancora ad Austin, alla freccia d’argento “piace” vincere sulle nuove piste in calendario e così è successo anche in Qatar, a Losail, sul circuito da anni sede del noto Gran Premio di MotoGP e che da quest’anno ha ospitato la F1.
Una gara che ha visto Hamilton partire in pole position e che ha condotto il “leone”, termine presa in prestito dal suo team principal Toto Wolff, a condurre una gara sì in marcatura su Verstappen ma con la consapevolezza che sarebbe stata una specie di passeggiata. C’è un rinnovato ottimismo in seno al box Mercedes, consapevole che la lotta è apertissima e si concluderà, con ogni probabilità, solo sotto la bandiera a scacchi ad Abu Dhabi, nel pomeriggio (in Italia) di domenica 12 dicembre.
Hamilton l’ha definita una gara in solitaria, ma analizzando nel profondo le sue parole c’è soddisfazione: “La gara è stata del tutto lineare e vissuta in solitaria là davanti. Oggi avevamo bisogno di questi 25 punti ma preferisco le gare in cui si può battagliare, come in Brasile. Preoccupato dalle forature? Visto quanto è capitato a Valtteri penso siano stati i cordoli, e verso fine gara sono stato alla larga. Sono più in forma che mai e ottimista in vista delle ultime due gare”.
Gara tutt’altro che soddisfacente quella di Valtteri Bottas. Il finlandese, a due gare dalla fine della sua avventura con il team Mercedes, è incappato in una foratura e ha fatto di tutto per resistere al ritorno a spron battuto di Perez; tornato ai box, ha cambiato gomme ma si è ritirato solo pochi giri dopo mentre navigava nelle posizioni di rincalzo. Con Perez 4° e Verstappen 2°, sono mancati i suoi punti per tener testa alla rimonta iridata degli inglesi che ora sono a 5 punti dal team anglo-tedesco.
