F1: Hamilton tenace in Messico ma Verstappen si allontana, che pasticcio Bottas

gp messico mercedes

Mercedes esce a testa bassa da un Gran Premio del Messico deludente. Partiti in prima fila, la gara delle frecce d’argento è stata compromessa sin dal via, non senza polemiche. Bottas non è riuscito a posizionarsi davanti a Verstappen, come avrebbe dovuto fare scattando meglio di lui, dando così il via libera per costruire la vittoria che ora lo ha portato a 19 punti da Hamilton. 

Poi il contatto con Ricciardo in curva 1, e conseguente gara compromessa, specie in ottica costruttori dove ora Mercedes e Red Bull sono divise da un solo punto a favore della prima. Una debacle, con il solo Hamilton a tenere testa all’onnipotenza di Verstappen, nonostante quest’ultimo fosse imprendibile. L’inglese non molla, sa che può giocarsi ancora le sue chanche per conquistare l’ottavo titolo ma ora si fa dura. 

Grazie al suo talento, che salva sempre la situazione quando le cose si complicano, ha resistito ai molteplici attacchi di Sergio Perez che avrebbe voluto chiudere 2°, con doppietta, per onorare il suo pubblico ma soprattutto far felici i suoi datori di lavoro. 

Spenti i motori, sono partite le dichiarazioni al vetriolo che rischiano di rovinare l’atmosfera in seno al team che si sta battendo per la conquista di entrambi i mondiali. Hamilton, sempre pronto a complimentarsi con Bottas, ha detto che lui “avrebbe potuto bloccare Verstappen al via”, criticandolo anche se in modo lieve, e ha poi riconosciuto la superiorità delle RB16B, davvero in grado di fare la differenza nella gara che ha visto il ritorno di Città del Messico dopo l’anno di pausa dovuto al Covid-19. 

Dal canto suo, Bottas si è giustificato dicendo che quanto meno ha provato a dare la scia a Hamilton, ma è stata una mossa che ha spalancato la porta a Verstappen. Il patatrac è stato servito così, in diretta mondiale. Come se non bastasse, ora che si sta concludendo l’avventura del pilota finlandese dopo 4 anni col team anglo-tedesco, Toto Wolff ci è andato giù duro con il suo assistito, visto che è anche il suo manager.

bottas gp messico 2021

Il testacoda di Valtteri si è rivelato dannoso per la lotta al titolo costruttori, perdere così tanti punti è fastidioso”. Il boss Mercedes forse dimentica che a causare l’incidente è stato in realtà Ricciardo, che si è pure scusato con il suo collega in pista. La rabbia di Wolff in realtà è dovuta all’errore citato da Bottas, cioè quello di aver cercato di dare la scia a Hamilton spalancando così la porta all’olandese, quando avrebbe potuto stare tranquillamente in traiettoria e aspettare qualche giro per cedere la posizione. 

Insomma, 19 punti tra i piloti, 1 tra i costruttori. Mancano 4 gare ma c’è un certo nervosismo nei box della Casa di Stoccarda. Per combattere fino alla fine, serve ben altra atmosfera.