Grande festa nei box Alpha Tauri dopo uno strepitoso GP del Messico che ha visto Pierre Gasly, davvero in stato di grazia, finire davanti alle due Ferrari ma, soprattutto, permettere con il suo 4° posto di agganciare Alpine al 5° posto della classifica costruttori.
Non che Leclerc e Sainz non abbiano cercato di attaccare il francese di Rouen ma c’è poco da dire, Gasly sta raggiungendo livelli altissimi complice un’Alpha Tauri AT-02 in forma e il sorpasso su Alpine è solo un pro forma che avverrà da qui a fine stagione, con 4 gare ancora da disputare.
Raggiante lo stesso Gasly, che ha tutti i motivi per essere entusiasta della sua gara: “Sono davvero felice, il quarto posto è un grande risultato e non potevamo chiedere un weekend migliore. Tutto era sotto controllo con Charles dietro, sono riuscito ad andare via e gestire bene tutte la gara dalla quarta posizione. Questo fine settimana la macchina è stata competitiva, sia in qualifica ieri che oggi in gara, chiudere davanti alle Ferrari è sempre bello. Adesso siamo a pari punti con la Alpine, il mio obiettivo è quello di consegnare il quinto posto in campionato a Franz e a tutta la squadra, sarebbe un meritato regalo di Natale. Continueremo a spingere per ottenerlo. Tenendo conto di come il team sta lavorando, penso che ce la giocheremo nelle prossime gare”.
Bravo Pierre, che ora si trova a 86 punti e che può davvero all’8° posto in classifica piloti: Daniel Ricciardo, che ha fatto il colpaccio vincendo a Monza, è a 106 punti. Ancora qualche gara ai margini del podio o, perchè no, anche su almeno due dei gradini più ambiti del motorsport, e anche questa impresa si realizzerà. Starà poi a Red Bull capire se sarà utile dargli una seconda chance, ma solo dal 2023 in avanti. Per il 2022 il sedile di Perez è blindato, poi si vedrà.
Gara nell’altro senso, sempre a livello di soddisfazioni, per il giovane Yuki Tsunoda. Prima l’incomprensione nel giro veloce delle qualifiche con Perez finito fuori, e le dure parole del boss Christian Horner nei suoi confronti ma, a conti fatti, è stata Red Bull a sbagliare: il giapponese non poteva che fare quello che ha fatto, ovvero uscire dalla pista per non intralciare il giro di Perez e Verstappen, finiti dietro alle Mercedes al sabato. Poi in gara il ritiro, complice il caos alla partenza.
Ecco le sue parole: “È un vero peccato, la macchina era competitiva qui e, anche se non sarebbe stato facile, penso che avremmo avuto ancora un’opportunità di fare punti oggi. È stata solo sfortuna, la vettura accanto a me è stata stretta a sandwich e mi ha colpito. Sono cose che capitano nelle corse. Nel complesso, questo weekend è stato davvero buono e le prestazioni della vettura notevoli, però è ancor più deludente così non finire la gara”.