Si festeggia in casa Honda per la vittoria di Max Verstappen che riapre il mondiale, con i 5 punti guadagnati sul rivale Hamilton, terzo sotto la bandiera a scacchi virtuale, poichè la gara in realtà è stata nei suoi pochi giri percorsa dietro la safety car.
Soddisfazione che si estende anche al team B della Red Bull, Alpha Tauri, con Pierre Gasly bravo a cogliere la 6° posizione, piazzandosi davanti a Sergio Perez sulla Red Bull ufficiale, in una qualifica bagnata che ha sostanzialmente definito la griglia di partenza…e di arrivo.
Così parlava il pilota francese dopo la qualifica: “È stato un pomeriggio divertente, guidare in queste condizioni mi piace molto perché non sai mai cosa accadrà in pista e devi cercare di portare la macchina al limite. Questa è un’altra grande qualifica per noi: siamo in P6 e penso che sia una buona posizione per la gara di domani”.
Preoccupazione anche per l’incidente che ha coinvolto Lando Norris, protagonista di un terribile schianto a Eau Rouge: “Sono contento di aver visto Lando uscire dalla vettura e sapere che sta bene”.
Ecco la sua sintesi a fine gara, con 4 punti conquistati invece degli 8 che gli sarebbero valsi con una gara ‘normale’: “È stata una lunga giornata e mi è dispiaciuto molto non poter correre. Penso che lo siamo tutti, specialmente per i fan che sono rimasti con noi sotto la pioggia battente e vorrei ringraziarli tutti per essere rimasti fino alla fine”.
“Tuttavia, le condizioni erano decisamente estreme: non credo di aver guidato in condizioni peggiori di queste prima d’ora. Sarebbe stato un grosso problema se qualcuno fosse finito in testacoda al primo giro, perché non c’era assolutamente visibilità e avremmo avuto un grosso incidente. Sappiamo quanto può essere pericoloso correre qui, quindi questa è stata la decisione più giusta”.
Il giovane Yuki Tsunoda non può dirsi ugualmente soddisfatto, anzi; il suo 17° posto in qualifica è poi diventato 15° a fine gara, privando il giapponese della soddisfazione di cogliere dei punti iridati; per lui la scusante di trovarsi al volante di una F1 su pista bagnata e con poca se non pochissima esperienza con gomme Intermediate e Wet, quelle contraddistinte dalla sigla rispettivamente verde e blu fornite da Pirelli Motorsport.
Questa la dichiarazione del giapponese alla fine del weekend: “Oggi chiaramente era impossibile correre, soprattutto per tutti i piloti dalla settima posizione in giù, penso che la visibilità fosse troppo scarsa”.
“Correre in queste condizioni sarebbe stato troppo pericoloso, in particolar modo su una pista ad alta velocità come quella di Spa: credo che la FIA abbia preso la giusta decisione oggi, in nome della sicurezza. Ovviamente, mi dispiace non aver avuto l’opportunità di correre, ma la sicurezza viene prima di ogni altra cosa”.