
Export auto cinesi col segno positivo nel primo semestre 2023.
Da gennaio a giugno le principali Case cinesi hanno esportato 2,14 milioni di veicoli (+ 76% rispetto al 2022 – fonte China Association of Automobile Manufacturers CAAM).
Il Giappone è stato per la prima volta superato, poichè si è fermato a 2,02 milioni (+ 17% rispetto al 2022 – fonte Japan Automobile Manufacturers Association).
Le esportazioni di NEV (New Energy Vehicles, ovvero BEV, PHEV e FCEV) sono più che raddoppiate nel 1° semestre, raggiungendo il 25% delle esportazioni totali.
Tesla, che utilizza il suo stabilimento di Shanghai come hub di esportazione per l’Asia, ha esportato più di 180.000 veicoli.
BYD, suo principale concorrente cinese, ha esportato oltre 80.000 veicoli.
La Russia è il mercato migliore per l’ export auto cinesi
Tra gennaio e maggio, sono andate in Russia 287.000 unità , incluse le auto a benzina (dati doganali compilati da CAAM).
Le case automobilistiche sudcoreane, giapponesi ed europee hanno ridotto la loro presenza in Russia dopo l’invasione dell’Ucraina da parte di Mosca nel febbraio 2022.
I marchi cinesi hanno riempito il vuoto lasciato dalle case europee, giapponesi e sudcoreane.
Importanti per la Cina anche i mercati messicano e belga.
Cina: mercato infinito
Nel 2022, in Cina, sono stati venduti 26,86 milioni di auto.
I veicoli 100% elettrici sono stati 5,36 milioni.
A titolo di confronto, in Giappone, incluse le auto a benzina, sono stati venduti 4,2 milioni di veicoli.
AlixPartners, una società di consulenza finanziaria che ha sede in USA, prevede che nel 2027 il 39% dei veicoli venduti saranno elettrici, a fronte di unaprevisione di penetrazione globale del 23%.
L’incremento dell’ export auto cinesi è favorito anche dalla capacità interna di fornire i materiali necessari alla fabbricazione delle batterie agli ioni di litio, tra i fattori fondamentali per contenere il prezzo dei veicoli elettrici.
(Fonte www.asia.nikkei.com)