Erre Technology Group: una realtà importante ma ancora poco conosciuta. Ci parli di come è nata, qual è il suo DNA e come è integrata nel tessuto industriale torinese.
ERRE Technology Group è una società torinese nata nel 2013, dal mio sogno di creare una realtà aziendale unica e agile. Oggi è una PMI viva, attiva e in forte crescita.
Oltre 100 i dipendenti divisi fra le tre sedi di Moncalieri (TO), Modena nel cuore della Motor Valley e Milano. I nostri team si compongono di persone di diversa formazione, età e nazionalità.
Consulenza ingegneristica, progettazione, ricerca di stile, HMI, UX/UI, Prototyping, sviluppo di sistemi elettrici ed elettronici, ICT sono solo alcune delle aree nelle quali offriamo i nostri servizi, con progetti anche ‘end to end’.
Progettiamo futuro insieme ai nostri clienti, orientando costantemente lo sguardo all’innovazione. Centrali per noi i temi delle competenze qualificate e dell’inclusione, così come l’importanza del capitale umano, considerato elemento necessario al raggiungimento di una crescita sostenibile.
Per noi le persone vengono prima. Sempre! Per questo siamo una delle poche realtà italiane ad avere un Chief Happiness Officer in organico.
La nostra particolare concezione del lavoro unita alla centralità dell’elemento umano ha ispirato il nostro management alla creazione di ERRE Academy, un ‘training hub’, che trasferisce le nozioni principali a giovani consulenti, preparandoli all’ingresso in azienda.
Una piattaforma capace di trasmettere ai nostri ragazzi appena usciti dai percorsi di studio, gli strumenti utili per affrontare il mondo del lavoro, trasformando la conoscenza in competenza.
Creiamo talenti per il futuro. Un ulteriore asset vincente per rispondere alle molteplici esigenze dei clienti è stata la creazione del TANDEM. Un modello di lavoro che prevede, un training on the job di risorse neofite, in affiancamento a risorse con seniority di grande esperienza.
Un binomio che sin da subito è risultato funzionale ed efficace, andando a capitalizzare il know-how aziendale e al tempo stesso riducendo i tempi di resa dei nuovi assunti.
Quanto ritenente che una buona comunicazione possa contribuire ad aumentare le opportunità di lavoro per un’entità come la vostra?
Oggi, più che mai, una realtà che racconta e si racconta in maniera autentica è fondamentale. La nostra è una storia unica, fatta di persone vere, che hanno creduto e credono fortemente, nel sogno di una realtà aziendale dove la persona è il vero valore.
L’elemento che può fare la grande differenza. Condividere questa storia e i progetti attraverso i vari canali, soprattutto quelli social, è un veicolo vincente, per attrarre e coinvolgere dipendenti e candidati potenziali, in un’esperienza distintiva e immersiva.
Il primo passo di un individuo verso un ecosistema organizzativo avviene nel momento della connessione in rete.
Mostrare chi siamo, e chi vogliamo diventare, descrivendo la nostra visione sui futuri possibili, ci sembra il modo migliore di iniziare il dialogo, che poi, diventa quotidiano quando le persone ci scelgono e iniziano con noi, il viaggio, proprio verso i futuri possibili.
Come si sta trasformando la consulenza ingegneristica nel settore automotive in questo periodo di forte incertezza sul futuro a breve termine?
Re-thinking è più di un fattore chiave per noi. È un vero e proprio metodo di lavoro. Non esistono modelli statici, utilizziamo modelli flessibili, che si adattano alle esigenze mutabili del mercato, anche in tempi molto brevi.
Il nostro approccio mirato, con laser focus sui macro bisogni e piccoli aggiustamenti continui che soddisfano le variabili più di breve termine si sta dimostrando vincente. In questo senso, la nostra attitudine ‘sartoriale’ premia e ci distingue.
Ritocchi e revisioni su misura, anche minimi ma costanti, rappresentano un vantaggio competitivo unico ed efficace.
Immagino serva massima flessibilità ma anche competenza in più settori. Le grandi aziende parlano sempre più spesso di know-how. Come si concilia il ruolo della consulenza hi-tech con la tendenza a voler centralizzare le competenze?
Di fronte alla ormai sempre più diffusa standardizzazione dei servizi, ERRE Technology Group si posiziona come un ‘Atelier di ingegneria’.
Offre servizi personalizzati a misura del cliente, spesso scoprendo (e soddisfacendo) bisogni prima sconosciuti. Siamo pionieri di un nuovo modo di concepire la PMI italiana nel settore dei servizi, puntando sull’eccellenza e sulla personalizzazione.
Lavoriamo sull’emersione e sulla prospettiva, offrendo un approccio ‘tailor made’ applicato alla consulenza, trasversalmente ai diversi ambiti, dal design, all’ingegneria, all’ICT.
La nostra struttura da PMI rappresenta un importante valore aggiunto che consente di reagire alle esigenze del mercato con flessibilità, adattando velocemente processi e risposte, anticipando trend ed esigenze.
A quali aziende si rivolge Erre Technology?
Sono numerosi i brand che fanno parte del nostro portfolio clienti. Da leader di mercato italiani e internazionali, a realtà di medie dimensioni.
Adesso puntiamo alla Customizzazione, rivolgendo il nostro approccio ‘tailor made’ a personalità del mondo dello spettacolo, della moda, o semplicemente imprenditori di successo che ricercano l’esclusività.
Ci piacerebbe dedicare maggior tempo alla personalizzazione, in ambito automotive.
Operate completamente all’esterno o avete anche collaborazioni con vostri tecnici residenti?
I nostri progetti vengono proposti ai clienti attraverso supporto on site o in modalità work package. Molto dipende dai bisogni e dalle specificità dei singoli progetti.
L’ascolto del cliente e la lucida visione dell’opzione migliore sono fondamentali in termini di resa.
Nell’ambito delle competenze di Erre GES potrebbe descrivermi un caso tipico di progetto end-to end che descriva l’approccio al cliente (o dal cliente), la fase operativa e la chiusura della collaborazione?
ERRE GES è la società del gruppo che si occupa di progettazione prodotto e processo, project management e documentazione tecnica.
Quando seguiamo progetti end to end, in generale, ma soprattutto quando lavoriamo sui processi, il primo passo è sempre l’ascolto del bisogno.
Puntiamo a massimizzare le prestazioni minimizzando le inefficienze. Questo obiettivo guida i progetti gestionali, ma è primario per tutte le società del Gruppo.
Organizzare processi di produzione, cercando di ottimizzare le attività e standardizzare i flussi non avviene mai secondo schemi rigidi: definiamo col cliente regole e procedure per delimitare i processi e mantenere, nel tempo i miglioramenti conseguiti.
A noi piace definirla flessibilità ordinata e metodica, che se mantenuta anche a fine progetto, garantisce efficienza e qualità. Soprattutto quando supportiamo la definizione e/o l’acquisizione di standard qualificati e nei casi di allineamento processi nei casi di acquisizioni.
Allo stesso modo, mi può descrivere l’approccio di Erre Technology Group di fronte alla richiesta di uno studio di stile?
La richiesta di uno studio di ricerca di stile viene sempre elaborata e integrata attraverso un ‘briefing’.
Solitamente in un meeting di kick off progettuale di interfaccia con il cliente, il briefing descrive quali sono i target riguardanti il prodotto e/o il progetto e le specifiche di studio, in tutti i dettagli.
Dopo questo iniziale allineamento e dopo aver programmato e pianificato le attività con le risorse del team, i tempi del progetto e i ‘deliverables’, i contenuti della consegna finale, insieme alle nostre proposte di stile partono dai bozzetti/sketch in 2D per lo sviluppo del prodotto.
Si passa poi ai render fotorealistici nelle fasi successive, e all’elaborazione vera e propria dei modelli 3D, con il supporto dei designer che affiancano i modellatori.
La competenza trasversale in tutti gli ambiti della ricerca di stile, dall’automotive a quello nautico, dal product all’industrial design, è possibile grazie alla flessibilità, elasticità, elementi essenziali che ci contraddistinguono.
Dalle fasi iniziali alla progettazione vera e propria, sappiamo adattarci a tutte le necessità dei clienti, sempre con professionalità, dedizione e profili altamente qualificati.
Lavorate essenzialmente per l’auto oppure spaziate anche nel design industriale?
Ci occupiamo di transportation design a tutto tondo ma ci piace molto quando riusciamo a collaborare in settori specifici come la ricerca di stile per l’industrial design o product design.
Molti studi di consulenza trovano grandi opportunità all’estero, in particolare in Cina. Come si pone Erre Technology Group di fronte a questa sfida?
Stiamo valutando progetti all’estero ma in geografie più prossime, oltralpe. La Cina è sicuramente un mercato interessante, che però al momento stiamo ancora valutando.
Ci apriremo all’Asia solo nel caso in cui trovassimo realtà che come la nostra credono nell’eccellenza.
Avete comunicato un’aspettativa di raddoppio del fatturato nei prossimi 5 anni. Dove andrete a cercare le opportunità per raggiungere questo obiettivo?
Un traguardo sfidante che contiamo di raggiungere con il new business puro, in mercati potenziali come la circular e green economy, mobilità 4.0 e Intelligenza artificiale.
Anche il biomedicale rappresenta un mercato interessante per evolvere. Naturalmente, la crescita verrà anche da opportunità cross selling e attraverso lo sviluppo di attività complementari a quelle che attualmente svolgiamo. Siamo certi che in questo mondo, più che in altri, esplorazione e sperimentazione paghino, quindi, con slancio e lungimiranza ci apriamo alla diversificazione.
