Electra Meccanica, io viaggio da solo

Electra Meccanica

Electra Meccanica, io viaggio da solo. Dal Canada giunge una soluzione… egocentrica al problema della mobilità urbana. Gli studiosi della mobilità urbana ci dicono che un’auto-tipo, che normalmente ha cinque posti, raramente viaggia con altre persone a bordo oltre il guidatore e ciò costituisce uno spreco energetico e non contribuisce allo snellimento del traffico cittadino. È altrettanto vero, però, che l’auto è soprattutto libertà di movimento e spesso vi sono necessità improvvise, per le quali non è possibile organizzare alcuna forma di condivisione.

Electra Meccanica
Jerry Kroll, amministratore delegato dell’Electra Meccanica, con il prototipo Sparrow del 2016, precursore della Solo.

Una risposta alle esigenze di decongestionamento del traffico e riduzione dell’impatto ambientale può venire da auto di piccole dimensioni, con uno o due posti e tre ruote anziché quattro. Da un punto di vista tecnico e commerciale non si tratta di una soluzione facile, come dimostrano le difficoltà economiche in cui si è trovato il costruttore americano Elio ma, in ogni caso, c’è sempre chi dimostra l’intenzione di impegnarsi seriamente in questo campo. Tra i più recenti tentativi vi è quello della startup Electra Meccanica che, nonostante il nome italianeggiante, è canadese e ha sede a Vancouver.

Electra Meccanica

Quest’azienda, al vertice della quale ci sono Jerry Kroll, Henry Reisner e Mark West è stata costituita nel 2015 e nel 2016 ha sviluppato la Solo che, come dice il nome, è una monoposto, scegliendo la formula della propulsione “electric only”, con geometria delle ruote a triciclo posteriore. Stilisticamente non è un tema facile, sia per lo sviluppo in altezza, sia per lo squilibrio tra la parte anteriore a quella posteriore (dove c’è la ruota singola) ma bisogna dire che, soprattutto rispetto al prototipo iniziale, il risultato è tutt’altro che sgradevole.

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L’auto è azionata da un motore elettrico sincrono a corrente alternata da 82 HP, disposto in posizione centro-posteriore, alimentato da due gruppi di batterie a ioni di litio da 16,1 kW/h a 144 v; la ricarica avviene in 3 ore da una presa a 220 v e in 6 ore da una a 110 v (voltaggio comune nel Nord America). Il motore aziona la ruota motrice posteriore tramite una cinghia.

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La Electra Meccanica Solo, in uno dei quattro colori nei quali è disponibile.

La Solo è lunga 3,05 m, larga 1,21 m, alta 1,28 m ed ha un passo di 2,04 m, con un peso a vuoto di 450 kg. Secondo quanto dichiara il costruttore, la velocità massima (autolimitata elettronicamente) è di 130 km/h, l’accelerazione va da 0 a 100 km/h in 8 sec e l’autonomia è di 160 km. La Solo è in produzione e può essere ordinata con un deposito di 250 dollari, che saranno scalati dal prezzo alla consegna che è di 19.888 dollari.

Electra Meccanica
Un’anticipazione della Solo Super che, se sarà prodotta, probabilmente cambierà nome.

La Electra Meccanica è fiduciosa nel futuro delle vendite ed ha annunciato di accettare prenotazioni per una Solo Super, dal design molto più da… supercar, sulla quale non sono state ancora fornite informazioni. È già disponibile, invece, una Solo R, con allestimento sportivo, ed il 28 marzo è stato annunciato il lancio di una spider (a quattro ruote ma sempre elettrica) dalla quale ci si attendono 200 km/h, accelerazione da 0 a 100 in 7 sec ed autonomia di 400 km, con un prezzo che si stima attorno a 50.000 dollari. Per ora, quindi, questo costruttore sembra porre le basi per risultati migliori di quelli che lo hanno preceduto sullo stesso terreno, anche se il suo cammino non sarà certamente facile.