Inaugurata il 23 novembre e aperta al pubblico dal 24 e fino al 7 aprile prossimo, la mostra “Drive Different” è un percorso che parla di politica, costume, società e tecnologia tramite automobili e testi descrittivi che ripercorrono gli ultimi 50 anni di progetti per la mobilità.
Ospitata al pian terreno e curata da Giosuè Boetto Cohen, parte dal 23 novembre del 1973, il giorno in cui è iniziata l’Austerity energetica dovuta alla crisi petrolifera e sancita dal Decreto Legge 304 del Governo Rumor con nuovi e improvvisi divieti e restrizioni per contenere i consumi di energia tra cui il divieto di usare l’auto la domenica.
Da lì, la mostra propone una riflessione sulle sfide della mobilità fino alla corsa alla sostenibilità dei giorni nostri. Realizzata in collaborazione con Stellantis e Automobile Club Italia (ACI), con il supporto di Eni, Politecnico di Torino, Senseable City Lab (Massachusetts Institute of Technology – MIT), e Quattroruote, e con il patrocinio del Ministero della Cultura, di Regione Piemonte e Città di Torino, è stata inaugurata con la presenza e l’intervento dei vertici di Stellantis, il presidente John Elkann e il ceo Carlos Tavares.
Tra le vetture esposte, oltre a Fiat 850 e 126 e Alfa Romeo Giulia, ci sono una NSU Ro80 che simboleggia la ricerca di nuove soluzioni tecnologiche, nella fattispecie il motore Wankel, la concept car “Kar-a-sutra” che suggeriva l’idea della guida autonoma piattaforme ibride e auto elettriche come la recente Fiat Topolino, quadriciclo a batteria nella versione decorata da Giorgio Cavazzano per il centenario della Disney.