Il 16 novembre è una data importante per la Dallara. E’ il compleanno del suo fondatore Giampaolo Dallara, autentico simbolo dell’ingegneria ‘da corsa’ italiana.
Un uomo che aveva un sogno non ancora realizzato e che proprio il 16 novembre 2016, il giorno del suo 80° compleanno ha visto finalmente materializzato nel prototipo della Stradale, ovvero la vettura che univa in tre sue caratteristiche peculiari tutta la filosofia che sta dietro il pensiero automobilistico dell’ingegner Dallara.
- Peso ridotto (la Stradale pesa 855 kg a secco)
- Elevato carico aerodinamico (in questo caso ben 820 kg)
- Capacità di tenere elevate accelerazioni laterali (>2g)
Numeri unici che rappresentano l’essenza del ‘piacere di guida’ e che non si erano mai visti, tutti insieme, su una macchina omologata per l’uso stradale.
Un anno dopo, il 16 novembre 2017 la Dallara consegnò i primi 4 esemplari della Stradale ad altrettanti clienti, lanciando così la produzione dei 600 esemplari numerati previsti.
E il 16 novembre 2020 un altro tassello si è aggiunto alla storia di questa formidabile vettura: è stata infatti presentata una versione speciale allestita per l’associazione sportivo-culturale Club Italia.
Saranno solo 10 esemplari, precisamente quelli contraddistinti dal numero 201 al numero 210, che andranno ad arricchire le numerose auto (e moto) che dall’inizio degli anni ‘90 a oggi hanno indossato un abito esclusivo e il logo Club Italia.
Dal punto di vista tecnico il veicolo non cambia, ma si trasforma nell’estetica con una carrozzeria completamente in carbonio con fibra a vista e l’applicazione di un coating esclusivo blu opaco che crea una superficie dall’aspetto vellutato.
Fari, specchietti, Aero Device sono anch’essi in carbonio a vista ma con un coating nero lucido. Le pinze freno, by Brembo, sono gialle.
L’intervento di personalizzazione più specifico, che è il risultato della collaborazione diretta col Club Italia per la condivisione del progetto, riguarda in particolare:
- dettagli bianchi su Aero Device anteriore, specchietti e ala posteriore (se
- presente nella configurazione scelta dal Socio);
- livrea tricolore dedicata su fiancata lato guidatore e specchietti;
- scudetto Club Italia verniciato a mano su entrambe le fiancate;
- interni in ecopelle Cocoa con cuciture tono su tono e dettaglio;
- tricolore su interni lato passeggero;
- targhetta personalizzata aggiuntiva per versione Club Italia;
- firma Ing. Dallara sul telaio.
Infine non mancano alcune parti speciali esclusive per questa versione, quali:
- la grafica iniziale del dashboard personalizzata Club Italia;
- nuovo design delle griglie radiatori e cofano motore con pattern a maglia esagonale in alluminio;
- comandi dell’A/C ed Engine Map di tipo racing, piccoli, leggeri e realizzati in alluminio CNC anodizzato.
L’ingegner Dallara, che con l’amministratore delegato della Dallara Andrea Pontremoli ha svelato al pubblico la nuova creatura ha dichiarato: “È stato un onore per noi realizzare un’edizione limitata della nostra Dallara Stradale per gli amici di Club Italia. Dalla sua fondazione Club Italia ha sempre svolto un ruolo fondamentale come promotore d’immagine per l’auto italiana nel mondo, pertanto è motivo d’orgoglio esserne parte con la nostra vettura”.
Il Club Italia, di cui è presidente Umberto Rossi di Montelera che è succeduto a Gino Macaluso, è nato nel 1989 su iniziativa di un gruppo di appassionati collezionisti animati dalla volontà di promuovere, valorizzare e soprattutto guidare le più prestigiose automobili italiane.
Con le vetture in edizione speciale Club Italia vuole coniugare lo stile e lo spirito del Club con il massimo dell’automobilismo italiano nelle rispettive epoche. Come ha ribadito anche Stefano Macaluso, figlio di Gino e attivo rappresentante del Club Italia, Dallara, e soprattutto la Dallara Stradale, rappresenta in questo momento non solo un’eccellenza ma un picco di tecnologia dedicata a offrire il massimo piacere di guida e dunque si sposa perfettamente con lo spirito del Club e dell’iniziativa delle serie speciali, partita quasi trent’anni fa con la Lancia Delta HF Integrale.