DACIA DUSTER “ICE” E ALAIN PROST RIPARTONO ALLA CONQUISTA DEL TROFEO ANDROS

AP & Duster IceDACIA AL TROFEO ANDROS

Per il secondo anno consecutivo, Dacia si lancia alla conquista delle piste ghiacciate del Trofeo Andros. In questa competizione, che mette a dura prova l’affidabilità dei veicoli, Dacia potrà dimostrare ancora una volta che la robustezza fa parte del suo DNA. La severa regolamentazione della competizione limita l’installazione sul veicolo di elementi tecnologici troppo complessi ed onerosi. Infatti, le dimensioni del telaio, la trasmissione ed i pneumatici sono rigidamente definiti dal regolamento, il che esige, per differenziarsi, la ricerca di soluzioni semplici ed ingegnose, perfettamente in linea con lo spirito Dacia.

Il Trofeo Andros è considerato una delle discipline più difficili dagli appassionati della competizione sportiva. Con le sue piste ghiacciate, le cui condizioni variano con estrema rapidità, in funzione delle condizioni meteorologiche, la guida del veicolo esige precisione, destrezza, rigore ed ingegnosità: una missione “fatta su misura” per Alain Prost.

DACIA DUSTER “ICE” PREPARATA DA RENAULT SPORT TECHNOLOGIES

Le auto che partecipano al Trofeo Andros sono specificamente progettate per questo obiettivo. Il modello da competizione Dacia Duster “Ice” ha beneficiato di tutta la competenza di Renault Sport Technologies in tema di competizione automobilistica.

Sotto la pelle in fibra di vetro, Dacia Duster “Ice” nasconde un telaio tubolare, animato da un propulsore V6 3.0 l 24V 350cv, frutto dell’Alleanza Renault-Nissan. Espressamente preparato per esaltare le performance, nonostante l’altitudine a cui si svolgono le prove, e misurato su un banco prova dinamico, il V6 ha ricevuto un’importante evoluzione per la stagione 2010-2011, che si traduce in una migliore disponibilità della coppia ai bassi regimi (+20 Nm a 3.000 g/min).  Il propulsore è abbinato ad una trasmissione sequenziale a 6 rapporti, che consente un innesto preciso e rapido, anche in fase di “schuss” in piena curva.

Per la nuova stagione, la messa a punto dei nuovi ammortizzatori è stata eseguita sfruttando gli strumenti di prova di Renault Sport Technologies, abitualmente utilizzati per le regolazioni dei veicoli di serie.

Il veicolo da competizione Dacia Duster “Ice” è equipaggiato con differenziali a slittamento limitato, indispensabili per la guida in condizioni estreme. Questo dispositivo, montato anche su altri modelli da competizione e di serie progettati da Renault Sport Technologies, consente di preservare la motricità, in qualunque condizione di aderenza, e per ogni tipo di guida o di curva.

Dacia Duster “Ice” è equipaggiata, inoltre, con un sistema a 4 ruote sterzanti, per un controllo totale della traiettoria. Questo sistema, meccanico, è azionato da un rinvio proveniente dall’impianto sterzante anteriore e può essere rapidamente adattato, in funzione della configurazione del circuito. Per migliorare le sensazioni del pilota in questa nuova stagione, gli ingegneri di Renault Sport Technologies e di Tork Engineering hanno rinunciato al servosterzo elettroidraulico, a vantaggio di un sistema idraulico che ha beneficiato, inoltre, di un intervento sulle leggi di assistenza. È stata rivisitata anche la cinematica dello sterzo, per migliorare il comportamento delle ruote posteriori, in funzione delle fasi di sterzata.

TRE DOMANDE AD ALAIN PROST

Qual è il tuo stato d’animo alla vigilia di una seconda stagione con Dacia Duster?

«Iniziamo questa stagione con l’intenzione di concretizzare quello che avevamo avviato l’anno scorso. Questo secondo anno deriva da una logica al tempo stesso sportiva, tecnica e di marca. L’inverno scorso sapevamo che sarebbe stato difficile conquistare il Trofeo con un veicolo nuovo ed un programma iniziato con un certo ritardo. La cosa più importante era essere presenti, essere all’altezza, vincere delle corse e suscitare la simpatia del pubblico. Affronto questa seconda stagione con l’obiettivo di concorrere al titolo. Lo scorso fine settimana abbiamo realizzato due giorni di prove molto positive sul circuito di Val Thorens. Il lavoro su Duster ha dato i suoi frutti e siamo convinti di iniziare la stagione avendo tutte le carte in regola».

Come avete preparato questa stagione?

«Abbiamo realizzato delle prove a febbraio scorso, subito dopo la fine della stagione 2009-2010, che ci hanno permesso di identificare con precisione i punti da migliorare su Dacia Duster “Ice”. Abbiamo capito molte cose e ciò ha permesso agli ingegneri di Renault Sport Technologies e di Tork Engineering di ideare le evoluzioni tecniche, di cui disponiamo oggi, che si situano a tutti i livelli: motore, che ha enormemente guadagnato in termini di flessibilità e progressività, sospensioni, sterzo, ripartizione delle masse. Anche se il look dell’auto non è cambiato, le evoluzioni sono numerose e non è più la stessa Duster sulla griglia di partenza! Durante le prove di Val Thorens ho osservato, in particolare, un netto miglioramento a fronte di un degrado delle condizioni della pista, con la formazione di buche».

Quindi, l’obiettivo è semplice, il titolo e null’altro?

«Vincere il Trofeo Andros con Dacia è il mio obiettivo. Ma che si perda o si vinca, vorrei che fosse con tutti gli onori. Conquistare un terzo titolo nell’ultima corsa della stagione, sarebbe lo scenario ideale! Vorrebbe dire che avremmo vissuto una bella stagione, particolarmente combattuta e tutti i competitor uscirebbero più forti da questa lotta sportiva. Non ho desideri di rivalsa rispetto al risultato della scorsa stagione, perché derivava da una certa logica. Oggi, rimettiamo i contatori a zero, sapendo già che bisognerà essere molto determinati e battersi per ogni singolo punto. Ancora una volta, la strategia e la gestione dei pneumatici e delle zavorre handicap rivestiranno grande importanza nel risultato finale».