Lo spettro aleggiava nel paddock già da qualche settimana. Adesso c’è anche il crisma dell’ufficialità . La Manor chiude i battenti e non sarà ai nastri di partenza del Mondiale 2017 di Formula 1. Tartassata nonchè perseguitata da ingenti problemi finanziari, la scuderia britannica è fallita nelle scorse ore. Nessun compratore, infatti, si è presentato per acquistarla entro il termine ultimo, ovvero il 31 gennaio. E così si é conclusa mestamente l’avventura della Manor in Formula 1. Erano evidentemente infondate le voci che volevano un interessamento di Ron Dennis, boss della McLaren. Nessun contatto. Zero. Così come quelle secondo cui un gruppo di investitori indonesiani sarebbe stato pronto a rilevare la scuderia. Voci incontrollate ma destituite di fondamento. Un vero peccato considerato il decimo posto conseguito nel campionato costruttori della scorsa stagione e le prospettiva di crescita delle due monoposto.
Il miracolo auspicato da chi lavorava per la Manor non si è materializzato e così i 212 dipendenti, che avevano già predisposto la nuova macchina per il 2017, sono stati tutti licenziati. Ritrovandosi così senza lavoro con la stagione ormai alle porte. Alcuni di loro sono già ambiti sul mercato e potrebbero ripartire da altri lidi a breve. Tra loro, l’ex direttore tecnico della Ferrari, Pat Fry, sul quale è piombata immediatamente la Williams, pronta ad affidarli la gestione sportiva della scuderia.