Corghi: attrezzature per l’officina moderna

Corghi è un’azienda ben presente nel mondo del post-vendita, ovvero quella fase della vita del veicolo nella quale esso viene a contatto con il servizio d’assistenza, sia ufficiale della Casa sia indipendente. Un ambiente che è profondamente cambiato, complice la sempre maggior complessità delle vetture che non lascia più spazio, se non in rari casi, all’intuito e all’esperienza del meccanico ma richiede l’ausilio di mezzi talvolta sofisticati per intervenire in modo puntuale. Inoltre la trasformazione dell’auto da bene personale a servizio di mobilità sta cambiando in modo sostanziale il rapporto con l’officina, col singolo proprietario privato che lascia progressivamente il posto a una grande organizzazione che gestisce una flotta con criteri manageriali.

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| Le due apparecchiature R.E.M.O. Rapide di Corghi predisposte per il check-up dei parametri vettura in fase di accettazione.

E’ triste ma è realtà che chi non riuscirà a sostenere questa inevitabile evoluzione, che implica forti investimenti ma anche un’inevitabile crescita professionale, sarà destinato a soccombere, almeno come imprenditore. In questo periodo di passaggio una forte spinta viene dalle aziende che hanno saputo evolvere le attrezzature d’officina, rendendole più funzionali e con prestazioni fino a vent’anni fa inimmaginabili, e dai nuovi software gestionali, in grado da una parte di razionalizzare il lavoro e fornire elementi oggettivi per la fatturazione delle prestazioni consentendo di saturare al meglio la manodopera, il cui costo odierno non permette alcuna forma di sottoutilizzo.

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Un primo piano dei sensori senza contatto del R.E.M.O. Rapide. Un sistema di telecamere crea una matrice di punti che identificano la superficie reale della ruota e la sua posizione nello spazio, confrontandola con quella teorica per verificare gli scostamenti della campanatura e della convergenza rispetto ai valori di progetto. Si tratta di una misura che evidenzia scostamenti importanti: la difformità sarà poi misurata accuratamente e corretta sull’apposito banco per gli assetti.

Quando due aziende che guardano verso il futuro del post-vendita come la Corghi e la Cozzi Giulio Auto si incontrano, nasce una sorta di officina rappresentativa di un modello cui si ispirano tanti altri centri di assistenza moderni e strutturati presenti nel nostro Paese. All’ingresso della sede della Cozzi Giulio Auto, a Canegrate, ci accoglie Giuliano Cozzi, figlio del fondatore dell’azienda di famiglia di cui, con la sorella e i relativi consorti, regge l’attività: “Abbiamo anche un salone di vendita per i marchi Fiat, Lancia e Fiat Professional di FCA poco distante da questa struttura dove facciamo assistenza e riparazioni multimarca. Tra le altre attività, qui facciamo oltre 200 allestimenti all’anno per disabili. Pianali ribassati, sedili girevoli per facilitare l’accesso all’abitacolo e comandi al volante per qualsiasi livello di handicap. Siamo concessionari Guidosimplex, azienda leader nel settore. Ma le nostre attività principali sono l’assistenza, le revisioni – abbiamo una linea revisione Dekra equipaggiata con apparecchiature Corghi compatibili con il protocollo MCTCNet2 sulla quale passano circa 6.000 revisioni all’anno – e le riparazioni elettriche, meccaniche e di carrozzeria, con cabine e forni di verniciatura, una serie di ponti sollevatori e un banco di controllo e regolazione assetto Corghi R.E.M.O. Ovviamente siamo attrezzati per i cambi gomme con una linea completa Corghi che include smontagomme automatico e manuale, postazione di lavaggio ruote e equilibratrice dinamica automatica. Siamo anche premium center Arval e Locauto per le quali curiamo l’assistenza alle loro flotte”.

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Una vettura in accettazione con le ruote anteriori posizionate nel profilo a V che ne definisce l’esatta posizione rispetto allo scanner.

Verso l’officinA di assistenza 4.0

Il cambiamento cui abbiamo accennato in apertura non è solo un esercizio accademico ma dovrà essere attuato seguendo una logica che entro qualche anno porterà a rendere indispensabile l’interconnessione tra i sistemi fisici e cibernetici per far crescere la capacità di analisi dei dati per incrementare il controllo e l’efficienza dei processi e rendere oltremodo trasparenti i servizi offerti al cliente. E questo è ormai consolidato debba scendere anche alle officine più piccole dei meccatronici, dei carrozzieri e dei gommisti, che sempre più spesso sono uniti in un’unica struttura, come nel caso di Cozzi Giulio Auto. In una parola ‘multiservizio’, ovvero la capacità di soddisfare le richieste del cliente a 360° utilizzando procedure chiare e definite, la massima trasparenza nella rendicontazione del servizio offerto e la possibilità per i privati ma soprattutto le aziende, di dialogare con un solo interlocutore.

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Lo scanner per il battistrada si muove automaticamente su una guida di precisione e acquisisce per punti il profilo degli pneumatici, prima gli anteriori e poi i posteriori.

L’importanza dell’accettazione

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Una fase dell’accettazione veicolo presso la Cozzi Giulio.

La combinazione delle attrezzature proposte da Corghi e altre aziende specializzate nelle attrezzature d’officina con software gestionali adatti a questo tipo di attività consentono di soddisfare gli standard più avanzati in termini di servizio. In un centro assistenza strutturato, l’operazione di accettazione non solo rappresenta la consegna fisica del mezzo dal proprietario (o usufruttuario del servizio) all’officina con l’elenco delle operazioni da effettuare ma anche una sorta di check-up del mezzo che possa fornire ulteriori informazioni sullo stato del mezzo e proporre ulteriori interventi che, se anticipati e uniti ad altri possono essere più convenienti o evitare un ulteriore fermo macchina. Corghi ha un’apparecchiatura dedicata alla fase di accettazione, il R.E.M.O. (che sta per Robotic Equipment for Measuring by Optics) Rapide, che col suo software è in grado in pochi minuti di effettuare un controllo dello stato di assetto della vettura (campanatura e convergenza delle quattro ruote), dei TPMS, dello stato di carica della batteria, il profilo degli pneumatici e a scattare delle fotografie ai cerchi, per verificarne lo stato prima dell’eventuale intervento di sostituzione delle gomme. Sulla base di questi risultati, visibili su uno schermo e codificati in colore rosso, verde e giallo a seconda della priorità, il cliente si rende conto in tempo reale di eventuali altre anomalie oltre a quelle per le quali si è recato in officina e può decidere come procedere: “Nel caso di vetture in leasing o in affitto, trasmettiamo l’esito del check-up direttamente al gestore della flotta per decidere in tempi brevi se e come procedere, garantendo così all’utente una vettura sempre conforme”, aggiunge Federico Siepi, il tecnico addetto a questa operazione. “Ovviamente dipende dalla ragione per la quale la vettura viene in officina. Se per esempio è richiesto un semplice cambio di una lampadina non avviamo questa procedura, ma per un tagliando, un cambio pastiglie freni o il passaggio dalle gomme estive alle invernali e viceversa il controllo di assetto e un’operazione utile e ‘vendibile’ che vale la pena segnalare”. Concluso il check-up e decise eventuali azioni da aggiungere a quelle per le quali il cliente si è recato in officina, viene generata la scheda di lavorazione che viene immessa nel software gestionale (in questo caso il Wincar) per l’assegnazione dell’operatore incaricato di prendere in consegna la vettura. Come si evince da questa descrizione, l’accettazione può diventare un’opportunità di business per l’officina, che può utilizzare dati oggettivi per informare il cliente. In base all’intraprendenza dell’addetto, poi, si possono proporre azioni di manutenzione sulla carrozzeria, sui cerchi, la sostituzione dei tappetini o delle spazzole tergi e altro ancora.

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Una vettura che in accettazione ha fatto riscontrare valori di convergenza e campanatura errati, pronta per la correzione. Le ruote anteriori della vettura sono posizionate sulle piastre rotanti collegate al software e la loro posizione scansionata dall’apparecchiatura.

L’assetto ruote facile

Convergenza e campanatura (ovvero l’anglo di camber) sono due parametri fondamentali per la direzionalità e l’handling del veicolo e devono essere tenuti costantemente sotto controllo a meno della tolleranza prescritta dal Costruttore. Quando correttamente assettata, la nostra vettura seguirà una traiettoria rettilinea e gli pneumatici avranno un’usura costante e uniforme, senza strisciamenti indotti da angoli di convergenza errati e da eccessivo camber positivo o negativo.

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Dopo che la posizione al centro del volante è controllata da una bolla ad aria e bloccata l’apparecchiatura effettua una scansione delle ruote trovando la loro posizione reale nello spazio. Il software può quindi fare un confronto rispetto alla posizione teorica.

Per la verifica e la correzione di questi parametri l’officina Cozzi Giulio Auto utilizza l’apparecchiatura Corghi R.E.M.O. Compact 2, un apparecchio ottico composto da due unità robotizzate e automatiche che si muovono sui due assi (una guida longitudinale posizionata a lato del ponte e l’altra verticale posta a bordo apparecchiatura) che ha il grosso vantaggio di non necessitare di alcun contatto fisico col veicolo per effettuare le misure. Nel nostro caso la vettura da ricalibrare era una Fiat 500 X della quale, in fase di accettazione era stata riscontrata una convergenza non conforme: “Con le strade parecchio accidentate che si incontrano è molto probabile che qualche forte urto possa modificare la geometria delle ruote e, parlo per esperienza, la correzione è all’ordine del giorno”, continua Siepi. L’operazione, che abbiamo seguito ‘dal vivo’ è abbastanza semplice e se non si incontrano difficoltà particolari richiede meno di mezz’ora. Si parte dalla ricerca del modello sulla banca dati Corghi, costantemente aggiornata in base ai nuovi modelli o alle eventuali modifiche sugli esistenti. La vettura viene quindi posizionata sul ponte con le ruote anteriori poste su delle piastre rotanti che ‘leggeranno’ la loro posizione. Fatto questo il volante viene messo nella posizione di neutro con una bolla ad aria e bloccato con un apposito strumento. Salvo casi eccezionali, come vetture riparate dopo un incidente o un forte urto in una buca, non è necessario ricorrere alla lettura del sensore di posizione del piantone sterzo con un apparecchio di diagnosi.

La Corghi R.E.M.O. Compact2 esegue una prima scansione per creare un suo sistema di riferimento basato sulla posizione reale della vettura sul ponte e procede quindi ai rilievi. Il risultato dell’analisi, per la quale il tempo macchina è di un paio di minuti, appare una videata che evidenzia tutti i dati sensibili, con in rosso quelli fuori tolleranza. A questo punto, sempre tenendo d’occhio i valori indicati sul monitor, vi regola la lunghezza dei tiranti dello sterzo, finché il valore rientra nei limiti della tolleranza prevista dalla Casa. Al termine dell’operazione viene visualizzata una videata riassuntiva che include le misure iniziali e quelle finali, cui segue uno stampato da consegnare al cliente come forma di certificazione dell’avvenuto intervento. Si tratta di un aspetto spesso trascurato ma che specie quando si monta un treno di pneumatici nuovo andrebbe considerato, anche per avviare l’usura in modo corretto e uniforme.

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Lo smontagomme automatico Corghi Artiglio Master CODE.

Cambio gomme (quasi) senza fatica

Dove Corghi è leader indiscusso è sulle attrezzature per il cambio gomme e nell’officina della Cozzi Giulio Auto sono infatti installate due macchine per l’esecuzione di questa operazione, una Artiglio Master Jolly Automatic che consente di minimizzare lo sforzo da parte dell’operatore e garantisce un servizio rapido e soprattutto ripetibile, riducendo al minimo l’errore umano. Per l’equilibratura dinamica si ricorre a un’apparecchiatura EyeLight Plus DiagnosticLine che misura il diametro del cerchio con un raggio laser e definisce il valore del contrappeso la sua posizione, tramite un puntatore laser. E’ buona norma effettuare una pulizia della ruota prima di procedere allo smontaggio dello pneumatico: anche a questa operazione ci pensa Corghi con la lava-asciugatrice WED850 che opera su 6 cicli di lavaggio con acqua, detergente e granuli in plastica.

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La linea revisioni auto DEKRA ubicata all’interno della struttura della Cozzi Giulio Auto, dove passano circa 6.000 vetture all’anno.

Le competenze dell’officina Cozzi Giulio Auto si estendono alla meccanica, con accesso ai data base di tutte le Marche e dunque possibilità di interventi sia in garanzia (con validità ufficiale dei ‘tagliandi’) sia fuori garanzia, anche su vetture d’epoca, e alla carrozzeria, con cabine di verniciatura e forni si essiccazione, di cui uno rapido per il trattamento dei componenti, e anche una sezione dedicata al ‘detailing’ una nuova tecnica di superfinitura della parte estetica che si sta affermando tra i più appassionati.