Clio RS Cup: la Renault da corsa è alla quinta generazione

Nel contesto della penultima prova del Trofeo Clio Cup 2020, Renault ha colto l’occasione di presentare la nuova vettura per il monomarca 2021, la Renault Clio RS Cup di 5^ generazione.

Monomarca è una parola importante per il gruppo francese, che prende origine da metà anni ’60 quando istituì il primo campionato monotipo con le Renault 8 Gordini. Poi vennero le Renault 5, poi le 5 Alpine, poi le 5 Alpine Turbo, poi le R5 GT Turbo, poi le Clio, infine le Clio RS, tutte versioni sportive delle utilitarie ai tempi più di successo della Casa della Losanga.

Clio RS Cup: la Renault da corsa è alla quinta generazione

E tutte fucine di campioni, perché il correre ad armi pari fa emergere chi veramente ha più talento, quel talento che ti porta fino alla Formula 1.

Sono migliaia i piloti che in 55 anni hanno battagliato nei trofei Monomarca Renault in tutto il mondo, e la formula di questo genere di gare tiene ancora banco, perché l’idea è giusta, economica, appassionante e vincente.

La Clio RS Cup di 4^ generazione va in pensione a fine 2020 con ben 7 anni di gare sulle spalle, un vero e proprio record nel mondo automobilistico da corsa che cambia tecnologia dall’oggi al domani senza preavviso.

La nuova Clio RS Cup, già disponibile per quei piloti che si vogliono preparare per tempo alla prossima stagione, è dotata di un pianale riveduto e irrigidito sviluppato da uno staff di quattro persone del reparto progettazione di Renault Sport Racing, tre ingegneri e un motorista che hanno lavorato senza sosta per 20 mesi prima di dare l’OK alla realizzazione della macchina: migliaia di chilometri di test percorsi su pista, su strada e su sterrato per non lasciare nulla al caso.

Clio RS Cup: la Renault da corsa è alla quinta generazione

Il telaio è un monoscocca in acciaio saldato dotato di rollcage di sicurezza multipoint saldato per irrigidire ulteriormente il complesso e prevenire le torsioni; la geometria delle sospensioni, regolabili nei valori di convergenza, camber e caster davanti e dietro, si integra con i nuovi ammortizzatori fissi Bos Suspension, mentre per i pneumatici ci si affida ancora alla partnership con la Michelin.

La nuova Clio RS Cup è equipaggiata con il motore 1.330 cm3 quattro cilindri turbo che eroga 180 CV, leggermente meno della versione precedente ma con una coppia massima di 300 Nm. Ciò consente intervalli di manutenzione meno frequenti, a tutto vantaggio dell’economicità di esercizio del mezzo: Renault parla di due anni di autonomia meccanica in gara senza interventi al propulsore che non siano la indispensabile messa a punto, che equivale ad un costo chilometrico di 4 euro, contro i 6 euro della vettura attuale.

Per il cambio si è conservato il tradizionale sequenziale Sadev ST82 a cinque marce più retromarcia, con la novità però del selettore a leva lunga anzichè i paddle ial volante. Il differenziale autobloccante è sempre ZF. L’elettronica si avvale di una centralina ECU Life Racing.

Clio RS Cup: la Renault da corsa è alla quinta generazione

Il peso a vuoto è di soli 1040 chilogrammi, 40 chili in meno rispetto alla Clio RS Cup attuale.

Decisamente interessante il prezzo di acquisto della vettura pronta corse, che è di 37.900 € + Iva, esattamente il 25% in meno della precedente. Ciò è stato reso possibile grazie a una maggiore economia di scala e all’impiego di tecnologie avanzate che hanno influito in maniera sostanziale sulla riduzione dei costi di fabbricazione.

Un aspetto interessante della nuova Clio RS Cup è che la vettura nel suo allestimento base è prevista per impieghi in più competizioni: dalla pista, sia nel monomarca Renault che nelle altre categorie, alle cronoscalate, dai rally ai rallycross. Per questo scopo Renault ha approntato un kit di trasformazione dal costo contenuto (6.000 €) che con mezza giornata di lavoro consente di trasformare la stessa vettura da pista a rally o rallycross e viceversa.

Si tratta di una straordinaria opportunità per quei piloti versatili che alternano abitualmente le diverse specialità dell’automobilismo sportivo e soprattutto per i noleggiatori, che in tal modo possono evitare la spesa di acquistare più auto per i differenti impieghi, azzerando praticamente tutti i costi aggiuntivi che quest’ultima soluzione ha comportato fino ad oggi. E poi – perché no – suggerire a Renault di pensare, per gli anni a venire, ad un ‘Supertrofeo Clio RS’ riservato a piloti che alternino nello stesso campionato le discipline della pista, dei rally e della salita, con classifica finale a coefficiente che premi proprio il pilota vero, quello versatile a 360°, quello che riesce a vincere su tutti i terreni di gara, consentendogli di essere polivalente senza andare incontro a costi proibitivi?