Citroen AMI 100% elettrica: Toute Petite Voiture

Dopo aver provato la Nuova Citroën AMI elettrica, non ho potuto fare a meno di pensare alla storia della leggendaria 2CV e a come la definizione di ‘piattaforma a quattro ruote sormontata da un ombrello’ che ne diede Pierre Boulanger, direttore della Citroën negli anni ’30, calzi perfettamente anche per questo moderno quadriciclo. In fondo, come è stato ribadito anche nel corso della presentazione, questo veicolo rappresenta per la mobilità urbana una sorta di ‘evoluzione asciutta’ (e più stabile) di uno scooter a due o tre ruote elettrico. E può anche costare meno…

Motore elettrico da 6 kW (8,2 CV), dimensioni minime (lunghezza 2.410 mm; larghezza 1.390 mm; altezza 1.520 mm), peso (con le batterie) 485 kg, batterie da 5,5 kWh, autonomia 75 km, tempo di ricarica 3h, velocità massima 45 km/h. Questi, in sintesi i contenuti tecnici della AMI, che uniti a un prezzo che parte da 5.430 € (al netto dell’ecobonus) e un’offerta di finanziamento/noleggio estremamente aggressiva rendono facile pensare alla AMI come mezzo ideale per la città. Intenzioni encomiabili che speriamo il pubblico capisca nella loro essenza, tirando fuori quello spirito un po’ garibaldino che serve per fare le rivoluzioni (e lanciare le mode) anche nella mobilità.

Citroen AMI 100% elettrica
Le porte sono identiche e hanno quindi l’apertura opposta.

Per capire la AMI occorre innanzitutto considerare che siamo di fronte a un quadriciclo leggero, ovvero un veicolo che il Codice della Strada identifica in modo preciso e limita nel peso e nelle prestazioni per consentirne l’utilizzo ai quattordicenni con patente AM e in generale alle persone col livello minimo di patente.  Dal punto di vista estetico la funzionalità ha il sopravvento sullo stile, inteso come ricerca formale ed espresso maggiormente nella AMI One Concept presentata nel 2019 a Ginevra. La AMI è simpatica e la sua essenzialità non è comunque priva di un certo stile. Innanzitutto la simmetria, voluta per contenere i costi e le dimensioni. La fascia inferiore è speculare rispetto alla mezzeria e il davanti dal dietro è identificato solo dalla differente forma del parabrezza e del lunotto. Frutto questo di una attenta studio di contenimento costi che ha portato a ridurre a soli 250 i componenti del veicolo e, ad esempio, a utilizzare la stessa porta sui due lati, con la conseguente asimmetria dell’apertura. La linea di montaggio è ubicata a Kénitra in Marocco.

Parlare di insonorizzazione, comfort ed NVH, come lo intendiamo sulle comuni city car, non è opportuno: AMI è un mondo nuovo che riporta a una mobilità più spartana dedicata a chi vuole andare da A a B nel modo più rapido, indipendente e a ‘zero emissioni’. Tuttavia se si compara il comfort della AMI a quello offerto da uno scooter o un mezzo pubblico, preso magari alle ore di punta…

Citroen AMI 100% elettrica
Il vano porta trolley.

Non c’è bagagliaio, ma nell’abitacolo, davanti al passeggero (il cui sedile è all’uopo arretrato), c’è posto per un trolley o la borsa della spesa. Insomma, ci si deve aggiustare con lo spazio disponibile, che comunque non è poco. Chiaro che con circa 1,4 metri di larghezza esterna in due si sta strettini, ma il sapiente design dell’arredo (le porte sono leggerissime e prive di imbottiture), aiutano a percepire uno spazio più ampio di quello che in realtà è disponibile. Tutto è ridotto all’osso: i vetri laterali sono sportelli trasparenti incernierati, il meccanismo di apertura delle porte è ridotto a un nastro di stoffa da tirare e i sedili sono un guscio in plastica sottile con sottili due cuscini applicati.

Citroen AMI 100% elettrica
Semplice e funzionale la plancia. Anche qui massima semplicità e contenimento dei pesi e dei costi.
Citroen AMI 100% elettrica
I pulsanti per selezionare la marcia.

Non c’è una vera e propria plancia, ma un davanzale che attraversa l’abitacolo dal quale si staccano due mensole: una che supporta il volante, lo strumento digitale e un altoparlante che dialoga con lo smartphone via bluetooth (tramite l’app My Citroën) e un altro che supporta lo smartphone, la relativa presa USB e tre pulsanti di servizio. Altri tre pulsanti ai lati del sedile indicano D (drive), N (folle) e R (retromarcia). Il veicolo si può collegare allo smartphone tramite DAT@MI per conoscere informazioni sullo stato della carica e della ricarica. Semplice e in sintonia con quella ‘decrescita felice’ che nell’auto si concretizza in un ritorno alle origini con però l’uso massiccio della tecnologia. Pratico anche il cavo di ricarica sempre connesso lato veicolo, riponibile in un apposito vano e con all’altra estremità una comune spina Schuko da 220V-16A.

Citroen AMI 100% elettrica
Il cavo di ricarica con la spina Schuko 220V-16V ha un vano di contenimento. E’ possibile ricaricare anche alle colonnine con un apposito adattatore.

Al volante non aspettatevi miracoli. Tuttavia il motore elettrico, nonostante con circa 8 CV debba muovere quasi 500 kg col guidatore, è pronto e arriva presto ai 45 orari promessi. Manca il servosterzo e per questo si è dovuto lavorare sul rapporto di demoltiplicazione e sulla geometria della sospensione e dello sterzo per agevolare la manovra, specie da fermo.

Il risultato è ovviamente un compromesso: per sterzare dal centro a un’estremità occorrono un giro e tre quarti (ma si fa inversione in un ‘fazzoletto’, ovvero 7,2 metri), e la coppia di autoallineamento è molto bassa, segno che l’angolo di caster è stato contenuto. Questo implica una bassa coppia di riallineamento, ovvero per il ritorno al centro il volante deve essere accompagnato, cosa che coi moderni servosterzo ci eravamo dimenticati. Nonostante le piccole dimensioni l’altezza del tetto consente il posizionamento alto dei sedili, con vantaggi nella visibilità e nella ‘presenza’ in mezzo al traffico. L’abitacolo è ventilato e riscaldato.

Personalizzabile coi kit My Ami. Il cliente può installare da sé quattro diversi kit di accessori o spingersi oltre con due pack che intervengono in modo più esteso sull’estetica.

E’ per tutti. Il costo di acquisto parte da 5.430 € incluso l’ecobonus statale 2020 oppure si può usufruire di una delle soluzioni finanziate, come quella che prevede un primo canone di 1.990 € e 35 mensilità da 19,99 €/mese. Se c’è la rottamazione di un veicolo della stessa categoria L ante Euro 3 il primo canone si abbassa a 1.290 € fermo restando i restanti 35.

A partire da metà novembre AMI sarà ordinabile online scegliendo anche la modalità di consegna. Il veicolo sarà ovviamente visibile, guidabile, acquistabile nei punti vendita Citroën, dove potrà pure essere ritirata dopo l’acquisto online. Tramite Free2Move sarà creata una formula di noleggio a breve, addirittura a partire da un solo giorno, col quale il cliente potrà provare la Ami quanto vorrà prima di procedere all’acquisto. Innovativa la consegna che potrà essere fatta anche a domicilio. La garanzia copre l’auto per due anni e le batterie per 8 anni.

Citroen AMI 100% elettrica
Il tetto panoramico contribuisce a dare una percezione di maggiore spaziosità dell’abitacolo.