Chevrolet Colorado ZR2 il pick-up 4×4. Lo Chevrolet Colorado ZR2, cioè la versione 4×4 2017-2018 del popolare pick-up di classe media, ha spopolato in tutti gli ultimi saloni americani, preceduto da una ben orchestrata campagna di promozione grazie alla presentazione di concept ed allestimenti speciali. Il Colorado, che ha una versione GMC Canyon ed un confratello giapponese Isuzu i-series, è un compact pick-up immesso sul mercato nel 2003 per sostituire l’S-10, il GMC Sonoma e l’Isuzu Hombre.
Colorado e Canyon condividono la piattaforma GMT355 (che è anche “imparentata” con la GMT345 dello Hummer H3). Nel 2011 ne era stata presentata la seconda generazione, alla quale si era aggiunta la versione Holden, costruita in Australia e commercializzata anche in Nuova Zelanda ed in altri mercati dell’area del Pacifico.
Al Los Angeles Auto Show 2014 e ad altre fiere del 2015 ne era apparsa, sotto forma di concept, la versione ZR2 (v. Auto Tecnica N. 421, a pag. 54) con la quale, pur rimanendo nella classe mid-size, il pick-up Chevrolet prefigurava una vocazione maggiormente indirizzata al fuoristrada, alle attività sportive e strizzava l’occhio anche agli utenti militari.
Il pick-up ha fatto molto parlare di sé con la presentazione del derivato con propulsione a fuel cell (descritto nell’articolo citato), annunciata il 30 agosto del 2016 e presentata il 3 ottobre successivo, quando il costruttore ed il suo autorevole partner (il TARDEC o Tank Automotive Research, Development and Engineering Center, cioè il centro sperimentale dell’US Army, di Warren nel Michigan) hanno mostrato il prototipo di veicolo tattico leggero Colorado ZH2 a propulsione FCV (Fuel Cell Vehicle), cioè una sorta di batteria elettro-chmica a ossigeno e idrogeno.
Mentre Chevrolet annunciava che l’attività di collaudo di questo nuovo Colorado sarebbe continuata nei primi mesi del 2017 sul terreno di prova della General Motors a Milford (presso Oakland, nel Michigan), prima della consegna all’US Army che procederà a propri collaudi per la durata di un anno, il Colorado “civile” continuava a far parlare di sé, capitalizzando l’interesse suscitato dalla presentazione dello ZH2.
Nell’autunno 2016, infatti, è stato esibito un allestimento speciale, il Colorado Z71 Hurley, con una colorazione verde oliva per piacere ai “militaristi” e specifici accessori per attirare l’attenzione degli sportivi; Hurley, infatti, è una multinazionale (controllata dalla Nike) che ha la sua sede a Costa Mesa, in California, ed è rinomata per la sua produzione di accessori da surf.
Vista la positiva risposta del pubblico, Chevrolet è andata avanti e in febbraio ha annunciato il Colorado ZR2, questa volta prodotto in serie come modello 2017-2018 e disponibile sul mercato da questo mese di aprile ad un prezzo “d’attacco” molto interessante: 40.995 dollari.
Due parole vanno spese per provare a spiegare quella sigla ZR che sa tanto di… Corvette. Una spiegazione ufficiale non c’è ma ve ne sono due ufficiose che sono complementari. Quella più burocratica indica la sigla ZR2 come una RPO (Regular Production Option), combinazione di numeri e lettere che significa che il veicolo esce dalla linea di montaggio già con alcuni allestimenti specifici che lo differenziano dalla serie-base. La sigla ZR1, ad esempio, fu applicata nel 1970 ad una Corvette con il motore LT da 370 HP e varie altre modifiche. L’altra spiegazione, più romantica, è che quella Z stia per Zora, dal nome di Zora Arkus-Duntov che fu il progettista della prima Corvette (e, che fosse o meno quello il significato, tutti hanno sempre pensato che ZR1 significasse Zora Racer 1).
Dal punto di vista del mercato il Colorado ZR2 è molto interessante perché si pone in diretta concorrenza con macchine di categoria superiore, come il Ford Raptor (che costa circa 2.500 dollari di più) ed il Dodge Power Ram 2500 Power Wagon (che parte da circa 52.000 dollari) o il Toyota Tacoma TRD Pro (43.700 dollari per il modello base).
Il Colorado fuoristrada è disponibile con normale cabina a due porte o con due diverse carrozzerie a quattro porte e ha come motorizzazione un’unità a benzina LGZ da 3,6 litri (per la precisione 3.649 cm3) a sei cilindri a V che fornisce 308 HP a 6.800 giri/min, con una coppia di 372 Nm, oppure un Diesel. In questo casi si tratta del Duramax LWN turbo a quattro cilindri in linea di 2,8 litri (2.766 cm3) da 186 HP a 3.400 giri e 500 Nm. Il cambio è automatico a otto rapporti e vi è il blocco elettronico su entrambi i differenziali (il pick-up, lo ricordiamo, è un 4×4). Le ruote hanno cerchi da 17 pollici e diametro di 31 pollici con pneumatici Goodyear Wrangler. Di particolare interesse sono le sofisticate sospensioni DSSV (Dynamics Suspension Spool Valve). Questi ammortizzatori sono definiti Position Sensitive, in quanto presentano tre tarature in funzione delle caratteristiche del terreno.
Il Colorado ha già ottenuto riconoscimenti dalla stampa (Truck of the Year per la rivista “Motor Trend” nel 2015 e nel 2016), ma, soprattutto dal mercato, con 108.725 esemplari venduti dal modello 2016, terzo miglior risultato di sempre per questa famiglia di pick-up Chevrolet.