Chery: sempre più vicino il debutto sul mercato europeo

Il momento dello sbarco nel Vecchio Continente del marchio Chery si fa sempre più vicino. Ecco i primi modelli in arrivo

L’offensiva cinese nel Vecchio Continente è ormai cominciata e molti costruttori del paese del dragone stanno progressivamente portando i loro modelli anche qui da noi. Tra chi ricoprirà sicuramente un ruolo da protagonista nei prossimi anni spicca Chery. Il colosso di Wuhu, già impegnato in una joint-venture con Land Rover, punta ora ad entrare sul mercato Europeo, forte di una serie di prodotti “green” e in linea con i gusti e le esigenze della clientela europea.

Dal full-hybrid all’idrogeno

In Chery stanno lavorando allo sbarco nel Vecchio Continente ormai da molti anni. Proprio per il nostro mercato, il gruppo cinese ha messo e sta mettendo a punto una serie di modelli con vari livelli di elettrificazione, dalle full-hybrid alle elettriche pure, passando naturalmente per le plug-in. Il tutto per mettere piede in Europa con una gamma già pronta a traghettare il marchio verso l’obiettivo della neutralità climatica fissato per il 2050. Il tutto rientra nella “Chery Power”, ovvero una strategia di sviluppo pensata per portare su strada powertrain di diversa natura, andando dall’ibrido fino all’idrogeno per offrire una soluzione per ogni tipo di necessità.

I primi modelli

Proprio per il mercato Europeo, Chery sta lavorando ad un inedito Suv a batterie del quale, per il momento non si conoscono le caratteristiche tecniche. Il design, però, sarà di rottura rispetto all’attuale gamma Chery e punterà su linee sviluppate secondo un nuovo corso stilistico. Le proporzioni, comunque, sembrano quelle di un Suv medio dal sapore sportivo, con la parte posteriore del tetto discendente che rimanda al mondo delle coupé. Molto probabile, poi, l’arrivo sul nostro mercato anche della nuova Chery EQ5. Fresca di presentazione, si tratta di un’elettrica dotata di una nuova piattaforma in alluminio e magnesio che ospita la batteria all’interno dell’interasse e il propulsore definito “tre in uno”, poiché include oltre al motore stesso, anche l’elettronica di potenza e il riduttore.