Segnatevi questa data: 22 gennaio 2021. Quel giorno prenderà il via la prima gara della prima stagione del campionato Extreme E. Si tratta di una nuova serie mondiale, organizzata sotto l’egida della FIA, che vedrà sfidarsi 12 team in giro per il mondo. Si parte in Senegal, ma poi si correrà anche in Arabia Saudita (4-6 marzo), Nepal (6-8 maggio), Groenlandia (27-29 agosto) e Brasile (29-31 ottobre). Ognuna delle tappe sarà organizzata a gironi, con una fase eliminatoria e poi una seconda fase con quarti di finale, semi finali e finale.
Batterie da 200 kWh per 500 CV di potenza
La Extreme E si correrà con SUV elettrici dal peso di 1.600 km e 500 CV di potenza. Si chiamano Odyssey 21 e sono prototipi dotati di due batterie dalla capacità totale di 200 kWh fornite dalla Williams. Una parte della componentistica tecnica sarà data dalla McLaren, mentre i telai sono realizzati dalla Spark. Ogni team avrà massima libertà per quanto riguarda la forma della carrozzeria.
Lo scopo della serie, proprio come quello della Formula E, è duplice: il primo è quello di promuovere la mobilità sostenibile dimostrando che è praticabile anche in condizioni estreme. Il secondo si prefigge di sensibilizzare l’opinione pubblica sui cambiamenti climatici e, per questo, si svolge in luoghi lontani e selvaggi che però, nel corso degli anni, hanno subito evidenti mutamenti proprio a causa del riscaldamento globale.
Prototipi già competitivi
Ci sarà da divertirsi? Crediamo di sì, se è vero come è vero che dopo una prima fase di test di sviluppo, un Odyssey 21 si è presentato al via dell’ultima tappa della Dakar appena conclusa piazzandosi al terzo posto assoluto. Per l’occasione, era condotto da Ken Block, pilota e showman con un passato rallystico (anche nel WRC) e sempre pronto a buttarsi in nuove avventure.