Bugatti Bolide eletta la hypercar più bella del mondo

La Bugatti Bolide è stata nominata l’hypercar più bella del mondo da una giuria di professionisti del design, durante il 36° Festival Automobile International di Parigi.

Oggi è solo un concept, ma presto si passerà alla produzione, limitata a sole 40 unità ad un prezzo di 4 milioni di euro ciascuna, con le prime consegne previste per il 2024.

Sarà equipaggiata con l’iconico motore 8.0 quad-turbo W16 da 1850 CV e sarà caratterizzata da un peso di soli 1450 kg.

Il design basso e filante della Bolide ricorda quello delle auto da Formula 1, con una vistosa presa d’aria sul tetto e la “pinna” che prosegue verso la parte posteriore della vettura. La combinazione tra il diffusore posteriore e il profilo alare fornisce livelli estremi di deportanza per una trazione ottimale nelle curve ad alta velocità.

“La Bolide è stata una sfida completamente diversa per il nostro team di progettazione e una sorta di esperimento, in cui abbiamo riportato l’auto alla sua essenza, con il minimo indispensabile per creare la Bugatti più estrema di sempre. La chiave per noi è stata rispettare i requisiti tecnici, concentrandoci prima sulla funzione e solo successivamente sulla forma. È un onore per noi che il suo design abbia vinto un premio così ambito, votato dagli esperti nel nostro campo. La lode deve andare all’intero team di progettazione, ognuno dedicato al proprio mestiere nell’armonizzare e perfezionare tutti gli aspetti del design del Bolide durante un innovativo processo di quattro mesi, puramente digitale”, spiega il direttore del design Bugatti Achim Anscheidt.

La nuova vettura ipersportiva passerà dalla fase di prototipo a quello di vettura di produzione nei prossimi tre anni con pochissime modifiche, tecniche o estetiche, nel rispetto di questo design pluripremiato.

“[…] La sua creazione è stata ispirata dalla filosofia peso-potenza di un giovane Ettore Bugatti, che ha rivoluzionato il mondo del motorsport negli anni ’20 progettando auto leggere e agili, come la Tipo 35, che è diventata praticamente imbattibile. Bolide è il culmine finale di quella filosofia, pura nel suo design e nel suo scopo. Proprio come quei corridori dei primi anni ’20, quella purezza porta con sé un’imprescindibile bellezza”, spiega Nils Sajonz, Responsabile dei progetti speciali di Bugatti Design.

La personalità pistaiola di Bolide si estende agli interni, che non prendono in prestito parti di allestimento dalla Chiron2, optando invece per un design funzionale che parla esclusivamente delle esigenze di un’auto da corsa.

“C’è una chiara identità Bugatti nell’abitacolo della Bolide, ma senza i fronzoli delle nostre auto ipersportive da strada. Il design degli interni è focalizzato sulla creazione di un abitacolo che non porti a distrazioni e aumenti la visibilità, con una cellula in vetro avvolgente e con tutte le funzioni di controllo a portata di mano del conducente”, spiega Frank Heyl, vicedirettore del design Bugatti.