Tra i 25 Cavalieri del Lavoro nominati dal Presidente della Repubblica c’è anche Bruno Vianello, fondatore di TEXA.
Non siamo certo in un periodo in cui l’opinione pubblica ha grande fiducia nelle Istituzioni; tuttavia, ci sono ancora dei valori che per tradizione, ma soprattutto come esempio da trasmettere ai giovani hanno un grande significato simbolico ed è importante lo mantengano ancora a lungo nel tempo.
Tra questi c’è sicuramente il conferimento, che avviene ogni anno fin dal 1901, dell’onorificenza di Cavaliere del Lavoro.
Ogni anno il numero massimo di nomine è di venticinque persone, imprenditori, donne e uomini, che abbiano contribuito in modo significativo con la loro attività d’impresa al sostegno dell’economia e abbiano dato prova di elevati valori di impegno e responsabilità etica e sociale volti a migliorare le condizioni di vita e di lavoro ai propri collaboratori e al territorio in cui le loro imprese operano.
Nella lunga parentesi lavorativa vissuta nell’industria sono stato a lungo al fianco di un imprenditore che divenne Cavaliere del Lavoro molti anni orsono e nel quale riconobbi pienamente tutti i valori che ne decretarono la nomina.
TEXA: trent’anni di storia
Nella mia attività giornalistica ho conosciuto Bruno Vianello, fondatore e Presidente di TEXA, e il fatto che quest’anno è stato lui uno dei venticinque prescelti per ricevere dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella la prestigiosa pergamena, non può che farmi immenso piacere.
Visitare la sua azienda, da trent’anni in continua ascesa e oggi una realtà consolidata e riconosciuta a livello internazionale, e sentirlo parlare con grande entusiasmo dei progetti futuri e senza pregiudizio sulla trasformazione che sta subendo l’automotive, conferma che per lui il titolo di Cavaliere del Lavoro non è solo un traguardo ma uno stimolo per andare avanti, continuando, e questo fa ancora più onore a Vianello, a voler studiare, progettare e produrre in Italia.
Il 31 maggio scorso, secondo la prassi, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha firmato i decreti attraverso i quali, su proposta del Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, insieme al Ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida, sono stati nominati i venticinque nuovi Cavalieri del Lavoro.
E come tradizione, l’onorificenza è stata conferita in concomitanza con la Festa della Repubblica agli imprenditori italiani che hanno saputo distinguersi nei settori dell’industria, dell’agricoltura, del commercio, dell’artigianato e dell’attività creditizia e assicurativa.
Bruno Vianello ha così commentato l’avvenimento
“Sono estremamente onorato di questo prestigioso riconoscimento, che ovviamente condivido con tutte le persone che lavorano e hanno lavorato in TEXA durante i 30 anni della sua storia e che con la loro passione e ingegno hanno contribuito a renderci una delle aziende leader nel settore automotive”.
“Vivo questa onorificenza come un premio alla mia determinazione nell’avere sempre voluto mantenere produzione, posti di lavoro e know-how in Patria, evitando ogni forma di delocalizzazione”.
“Inoltre, per avere costantemente investito in ricerca e sviluppo e nella formazione dei giovani. Spero in futuro di essere all’altezza di questo straordinario titolo e di contribuire alla prosperità del nostro amato Paese”.