
La stagione 2020 della Formula 1 si conclude negli Emirati Arabi. ​
Secondo i tecnici Brembo il Yas Marina Circuit rientra nella categoria dei circuiti più impegnativi per i freni. In una scala da 1 a 5 si è meritato un indice di difficoltà di 5, l’unico in quest’annata anomala.
Fino alla curva 12 il tracciato è molto veloce, con due rettilinei in cui viene utilizzato il DRS, mentre nel tratto successivo le curve secche si intensificano, con forte riduzione delle velocità massime. Ciò ostacola lo smaltimento termico nella seconda parte del tracciato, specie per la parte di gara disputata con la luce solare. ​
L’evoluzione del raffreddamento dei dischi Brembo
In 10 anni di sviluppo Brembo ha quasi quintuplicato i fori di ventilazione, sfiorando nelle versioni Very High Cooling ben 1.500 unità per i dischi anteriori, disposti su 7 file: nella High Cooling sono realizzati su 6 file, nella Medium Cooling su 5 file.
L’incremento della superficie in carbonio del disco esposta alla ventilazione garantisce una maggiore dispersione del calore, riducendo la temperatura di esercizio, che in un impianto frenante di F.1 può superare anche i 1.000°C.
L’impegno dei freni Brembo nel GP Abu Dhabi di Formula 1​
Nelle 21 curve i piloti utilizzano i freni 11 volte al giro per un tempo complessivo di 18,6 secondi.
Quest’anno solo la pista di Budapest ha avuto un numero così alto di frenate ma l’Hungaroring misura appena 4.381 metri contro i 5.554 metri del circuito di Yas Marina.
La decelerazione media sul giro al Yas Marina Circuit è di 3,8 g.
Considerando solo le prime 5 frenate, ovvero le prime 11 curve della pista, la media supera i 4,7 g, mentre nelle curve restanti si toccano i 4-4,1 g.
Dalla partenza alla bandiera a scacchi ciascun pilota esercita un carico totale sul pedale del freno di oltre 54 tonnellate. ​​
La frenata più impegnativa​​ ​​
Delle 11 frenate del GP Abu Dhabi ​4 sono considerate altamente impegnative per i freni, una è di media difficoltà e le restanti 6 sono light.
Preceduta da un rettilineo di quasi 1,2 km, la frenata più violenta è quella della curva 8: dai 344 km/h le monoposto scendono a 84 km/h in 125 metri e soli 2,52 secondi.
In questo caso il carico sul pedale del freno di 186 kg genera una decelerazione di 5,6 g. ​​
(Tutti i dati sono forniti da Brembo)​