Bosch, 25 anni fa nasceva l’ESP

Uno dei sistemi di sicurezza più importanti a bordo di un’automobile è sicuramente l’ESP. Il sistema di controllo elettronico della stabilità è nato dalla collaborazione tra Bosch e Daimler-Benz ad inizio anni ’80 per poi essere introdotto sulla Classe S della Casa della Stella nel 1995. Da quel momento Bosch ha continuato a sviluppare e migliorare questa tecnologia arrivando a produrre più di 250 milioni di ESP. Oggi, circa l’82% dei veicoli nuovi in tutto il mondo, infatti, è dotato del sistema di controllo della stabilità. Un dato che aumenta esponenzialmente considerando che nel 2017 questa percentuale si attestava intorno al 64%.

80% di incidenti evitati

Come quasi tutti sanno, il sistema di controllo della stabilità interviene per aiutare l’automobilista a non perdere il controllo della propria vettura in condizioni di strada bagnata o ghiacciata, quando bisogna evitare un ostacolo imprevisto o quando si affronta una curva ad una velocità troppo alta. Secondo alcune stime, questa tecnologia è riuscita a salvare circa 15.000 vite nell’Unione Europea, evitando circa l’80% degli incidenti dovuti allo slittamento della vettura.

Come funziona l’ESP

L’ESP combina diverse funzioni: dal l’ABS al controllo della trazione passando per il sistema frenante antibloccaggio. Il sistema di controllo della stabilità ha il compito di elaborare le informazioni provenienti dai vari sensori che tengono sotto controllo la dinamica del veicolo per capire se l’auto si sta muovendo nella direzione giusta secondo gli input del conducente. Andando nel dettaglio, la centralina di controllo mette a confronto le informazioni che arrivano dall’angolo di sterzata e dalla traiettoria del veicolo fino a 25 volte al secondo ed entra in funzione quando i dati differiscono.

La diffusione del sistema ESP

Se ci stiamo chiedendo il perché questo sistema è diventato così famoso oltre ai motivi legati alla sicurezza, torna alla mente il famoso test dell’alce condotto da Mercedes nel 1997. Durante l’esecuzione di un test per una rivista automobilistica svedese, una Mercedes Classe A si ribaltò a causa di una sterzata decisa e alquanto brusca. Da quel momento i tecnici della Casa della Stella decisero di introdurre questa tecnologia sull’equipaggiamento di serie di tutti i modelli. Le altre Case automobilistiche, vedendo i risultati di questo sistema, decisero così di seguire l’esempio del costruttore tedesco e fare dell’ESP un elemento irrinunciabile a bordo delle moderne auto.

Alla base della guida autonoma

Oltre ad essere un sistema fondamentale per la sicurezza dinamica dei veicoli, la tecnologia del ESP è alla base non solo di molti sistemi di assistenza alla guida ma anche della guida autonoma, con cui Bosch sta perseguendo il proprio obiettivo ‘vision zero’.

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