La famiglia della BMW iX si allarga e dopo le xDrive40 e xDrive50 è ora il momento del debutto per la variante più potente della gamma. Si tratta dell’allestimento M60, pensato per tutti coloro che, seppur muovendosi a zero emissioni, non vogliono comunque rinunciare alle prestazioni. La potenza, infatti, supera ora i 600 CV, mentre le migliorie apportata all’assetto migliorano l’handling del “gigante” elettrico di Monaco.
La si riconosce dai dettagli
La nuova BMW iX M60 non cambia a livello estetico rispetto alle altre due varianti del modello a listino. Le linee resta no quelle di sempre, così come il disegno dei fari che qui è disponibile unicamente nelle misure di 21 o22 pollici. Per riconoscerla occorre fare attenzione ai dettagli, come le pinze dei freni di colore blu e gli inserti in Titanium Bronze sulla carrozzeria, uniti ai loghi con con dettagli high-gloss Black/Titanium Bronze. Piccoli ritocchi hanno poi interessato anche gli interni dove spicca il cielo in color antracite, mentre la strumentazione digitale ha una grafica in parte personalizzata. Ma dove la iX M60 cambia davvero è sottopelle.
Tutta da guidare
Il lavoro congiunto dei due motori sviluppa ora una potenza massima di 619 CV, per una coppia di 1.015 Nm, che sale momentaneamente a 1.100 Nm quando si attiva la funzione Launch Control, grazie alla quale è possibile scattare da 0 a 100 km/h in appena 3,8 secondi (nonostante la massa totale del veicolo superi le 2,5 tonnellate). I due motori elettrici, montati uno su ogni assale, crescono nelle potenze, arrivando a 258 CV quello anteriore e a 489 CV quello posteriore. A proposito di prestazioni, sale anche la velocità massima del modello arrivando ora a 250 km/h, allineandosi così a quella assicurata da tutti i modelli M a listino. La nuova BMW iX M60 è poi stata profondamente rivista anche dal punto di vista dell’handling. Molle, ammortizzatori a controllo elettronico e barre stabilizzatrici sono inediti per questo modello. Tutta nuova è poi la gestione delle varie modalità di guida così come la taratura del servosterzo e dell’asse posteriore sterzante che qui è di serie.
