Audi RS3: il canto del cigno del cinque cilindri

L'Audi RS3 cambia pelle. Con la nuova generazione conferma la presenza del cinque cilindri, ma ora è anche in grado di "driftare"

Il brand Audi è ormai lanciato verso un futuro a zero emissioni, ma nonostante questo, prima di sterzare del tutto verso l’elettrico, concede a tutti gli appassionati più duri e puri un ultimo tocco di sportività ormai quasi vecchia scuola. Debutta così la nuova Audi RS3, disponibile in variante Sportback e Sedan, che resta fedele alla tradizione continuando a puntare sul mitico cinque cilindri turbo, del tutto privo di qual si voglia forma di elettrificazione.

Ora è in grado di “driftare”

Ma prima di parlare del cuore della nuova Audi RS3, bisogna soffermarsi su quella che è la vera novità dell’ultima nata ad Ingolstadt: il telaio. Questo è stato profondamente rivisto rispetto alle passate generazioni. Tanto per cominciare, la nuova RS3 è più larga di 33 millimetri davanti e di 10 millimetri dietro. La trazione è naturalmente integrale, ma con qualcosa in più: il nuovo RS Torque Splitter. Si tratta di un inedito differenziale posteriore con frizioni multidisco appositamente sviluppato per gestire il lavoro del Torque Vectoring sull’asse e permettendo così di accedere alla modalità di guida RS Torque Rear che permette di esibirsi in sovrasterzi di potenza.

Più potente che mai

E di potenza, del resto, sulla nuova Audi RS3 ce n’è in abbondanza. Il cinque cilindri di 2,5 litri sviluppa 400 CV tondi per una coppia di 500 Nm già disponibile a partire da 2.250 giri al minuto. L’unità è abbinata di serie al cambio Dsg a sette rapporti e permette di scattare da 0 a 100 km/h in 3,8 secondi e di raggiungere una velocità massima autolimitata di 250 km/h che sale a 280 km/h con il Dynamic Package.

L’Audi RS3 in pillole

  • Motore: 2.5 TFSI
  • Cambio: Dsg a sette rapporti
  • Trazione: integrale
  • Potenza: 400 CV
  • Coppia: 500 Nm
  • 0-100 km/h: 3,8 secondi
  • V-max: 250 km/h