Correva l’anno di grazia 1999: il pubblico scopriva la nascita di un nuovo modello della versione Avant di Audi, la allroad, guardata allora con molta curiosità e stupore: a quei tempi l’auto di Ingolstadt si faceva apprezzare per il potente motore e per il comfort da prima della classe. C’era la trazione integrale permanente quattro, c’erano le sospensioni pneumatiche e le marce ridotte, in abbinamento al cambio manuale. Tutte dotazioni che, eccezion fatta per il riduttore, si sono evolute sino alla allroad di oggi.
Nulla è cambiato, in nome del vecchio adagio… “squadra che vince non si cambia”: a oltre 20 anni dal debutto, con alle spalle 10.500 esemplari venduti in Italia dal 2005 a oggi, la quarta generazione della A6 allroad quattro si riconferma il punto di riferimento per chi è alla ricerca di una vettura camaleontica, a proprio agio sia su strada sia in off-road. Forte della trazione integrale permanente, delle sospensioni pneumatiche adattive e dell’assetto rialzabile, la crossover tedesca è un asso pigliatutto, in grado di soddisfare anche i palati più raffinati ed esigenti.
Sospensioni pneumatiche adattive: l’assetto è “on demand”
A6 allroad quattro può contare su di un assetto rialzabile sino a 45 mm. L’altezza minima da terra, in configurazione standard, si attesta a 13,9 cm. Tanta versatilità trova conferma nella capacità di traino di ben 2,5 tonnellate. Le sospensioni pneumatiche adaptive air suspension sono di serie e sono caratterizzate da una taratura specifica in funzione dell’utilizzo on-road e off-road della vettura. L’altezza minima da terra di A6 allroad quattro varia in funzione della velocità e del programma di marcia selezionato mediante l’Audi drive select. Nelle modalità “auto” e “comfort”, l’assetto si attesta in condizioni ordinarie a 13,9 cm dal suolo. A velocità autostradali, vale a dire a partire da 120 km/h, il setup viene ribassato di 15 mm, mentre attivando il programma “allroad” la luce da terra aumenta di 30 mm rispetto allo standard (sino a 80 km/h). Optando infine per la modalità “offroad/lift”, l’assetto è rialzato, rispetto al livello consueto, di 45 mm sino a 35 km/h.
Oltre alla taratura specifica delle sospensioni, A6 allroad quattro può contare su dotazioni tecniche di serie che agevolano la marcia lontano dall’asfalto metropolitano. Mediante il monitor MMI, il conducente può tenere sotto controllo l’inclinazione longitudinale e trasversale della vettura. In caso di rischio di ribaltamento, un avviso richiama l’attenzione del guidatore. Affrontando percorsi in forte pendenza, l’assistente alla discesa limita automaticamente la velocità in un range compreso tra 2 e 30 km/h. Off-road, la taratura dell’ABS favorisce l’accumulo di terra e neve dinanzi alle ruote, a vantaggio della riduzione degli spazi d’arresto. In modalità “allroad”, tutti i sistemi di gestione della dinamica di marcia, incluso il controllo della stabilità, beneficiano di un setting specifico per la marcia fuoristrada.
Design grintoso
La allroad si distingue per un look off-road ancora più marcato rispetto alla precedente generazione. Al frontale spicca l’ampio single frame, caratterizzato dalle lamelle verticali in alluminio. I mancorrenti al tetto specifici, le modanature alle cornici dei finestrini, le protezioni sottoscocca, gli inserti in corrispondenza dell’estrattore e la fascia che collega visivamente i gruppi ottici posteriori sono in nero o in look alluminio. Le modanature ai passaruota, di serie nel colore a contrasto grigio scandio, a richiesta possono essere rifinite in tinta carrozzeria o in nero lucido. Il Pacchetto exterior alluminio e il Pacchetto look nero, a richiesta, rendono ancora più grintoso il look di A6 allroad quattro.
Motori 3.0 V6 TDI: da 231 a 349 CV
La A6 allroad quattro adotta motori TDI a 6 cilindri a V da 3 litri, proposti in tre gradi di potenza. Il primo propulsore (A6 allroad quattro 45 TDI), eroga 231 CV e 500 Nm di coppia da 1.750 a 3.250 giri/min. Ne conseguono uno scatto da 0 a 100 km/h in 6,7 secondi e una velocità massima di 250 km/h. Nel caso di A6 allroad quattro 50 TDI, il V6 3.0 TDI eroga 286 CV e 620 Nm da 2.250 a 3.000 giri/min. Il passaggio da 0 a 100 km/h avviene in 5,9 secondi, mentre la velocità massima è autolimitata a 250 km/h. Al top della gamma si colloca il 3.0 TDI da 349 CV e 700 Nm di coppia, protagonista della nostra prova, caratterizzato dalla doppia sovralimentazione e garante di uno scatto, per A6 allroad quattro 55 TDI, da 0 a 100 km/h in 5,2 secondi.
I propulsori condividono l’abbinamento, di serie, con il cambio tiptronic a otto rapporti. La trazione integrale permanente quattro è integrata dalla gestione selettiva della coppia sulle singole ruote. Un’intelligente funzione software che, qualora si affrontino le curve con piglio sportivo, frena in misura minima le ruote interne alla traiettoria, prima ancora che queste perdano aderenza, consentendo al differenziale di trasferire la spinta alle ruote con il grip migliore. La vettura può così contare su inserimenti rapidi e una stabilità da riferimento. A richiesta, è disponibile il differenziale sportivo in corrispondenza dell’assale posteriore, così da distribuire attivamente i kgm tra le ruote posteriori.
Comune ai motori TDI la tecnologia mild-hybrid (MHEV) a 48 Volt che rende la guida ancora più confortevole e permette di ridurre i consumi sino a un massimo di 0,4 litri ogni 100 km nell’esercizio di marcia reale. Il cuore del sistema MHEV a 48 Volt è costituito da un alternatore-starter azionato a cinghia (RSG) collegato all’albero motore e da una batteria agli ioni di litio da 10 Ah collocata sotto il pianale del bagagliaio. In fase di decelerazione è possibile recuperare fino a 8 kW di potenza; questa energia viene immagazzinata nella batteria agli ioni di litio, da cui viene successivamente veicolata ai dispositivi integrati nella rete di bordo. Grazie alla tecnologia MHEV il sistema start/stop è attivo sin da 22 km/h e, in aggiunta, è possibile veleggiare (avanzare per inerzia) con il motore spento per un massimo di 40 secondi.
L’assetto coniuga sportività, comfort ed efficacia. Alle sospensioni pneumatiche adattive adaptive air suspension si accompagnano ulteriori dotazioni tecniche di spicco quali lo sterzo progressivo, di serie, caratterizzato da un rapporto di trasmissione diretto e, con l’aumentare dell’angolo di sterzata, in grado di operare in modo ancora più sportivo. La servoassistenza elettromeccanica trasmette al conducente le informazioni utili, filtrando le irregolarità del manto stradale. Il risultato è un collegamento diretto tra volante, ruote e strada. A richiesta, è disponibile lo sterzo integrale dinamico che abbina lo sterzo dinamico con rapporto di trasmissione variabile tra 9,5:1 e 16,5:1 sull’assale anteriore alla sterzatura posteriore. Sino a 60 km/h, le ruote posteriori sterzano in controfase rispetto alle anteriori fino a un massimo di cinque gradi, con una conseguente riduzione del diametro di volta di 1,1 m. Oltre i 60 km/h, le ruote posteriori sterzano in fase, vale a dire nella stessa direzione delle anteriori, fino a un massimo di due gradi. Questa soluzione tecnica accresce la maneggevolezza e l’agilità, garantendo al contempo una superiore stabilità ad alta velocità.
Tutti i componenti dell’assetto sono gestiti dalla piattaforma elettronica dell’assetto (EFP) che coordina il lavoro degli ammortizzatori in pochi millesimi di secondo. L’EFP rileva tutte le informazioni relative alla dinamica dell’auto. Oltre alle sospensioni, gestisce lo sterzo integrale e il differenziale sportivo (a richiesta). Il conducente può influire direttamente sui setting mediante il sistema Audi drive select che integra sei modalità di marcia: comfort, auto, dynamic, efficiency, allroad e offroad/lift. Di serie, l’Audi A6 allroad quattro è dotata di cerchi in lega da 18 pollici con pneumatici 225/55. A richiesta, sono disponibili ruote sino a 21 pollici appartenenti alla gamma Audi Sport.
I sedili di serie possono essere dotati di riscaldamento e ventilazione. A richiesta, sono disponibili le sedute sportive oppure, quale opzione maggiormente orientata al comfort, i sedili dal profilo personalizzato, con la funzione massaggio. L’accoglienza a bordo è resa ancor più raffinata da dotazioni di pregio quali il pacchetto Air Quality, che prevede uno ionizzatore e un diffusore di fragranze in due profumazioni, e il tetto panoramico in vetro.
La A6 allroad quattro è lunga 4,95 metri, larga 1,90 metri e alta 1,50 metri. Il passo di 2,93 metri gioca a favore dell’abitabilità, da riferimento a livello dei gomiti e delle ginocchia dei passeggeri posteriori. Analogamente alla sorella Avant, la capacità del bagagliaio spazia da 565 e 1.680 litri una volta abbattuto il divanetto. Di serie, i sedili posteriori sono frazionabili nel rapporto 40:20:40, il portellone e la cappelliera sono ad azionamento elettrico ed è previsto un sistema di guide con quattro occhielli di ancoraggio oltre a una banda di serraggio, una rete e due ganci. Il set di ancoraggio con barra telescopica e cinghia (a richiesta) consente di suddividere il vano bagagli in funzione delle specifiche esigenze. Il gancio di traino (a richiesta) può essere sbloccato elettricamente.
Comfort hi-tech: digitalizzazione dell’abitacolo e massima connettività
Audi A6 allroad quattro condivide con A6 e A7 Sportback la marcata digitalizzazione dell’abitacolo. A partire dall’avanguardistico sistema di comando MMI touch response. Due display touch con feedback tattile e acustico consentono di gestire le principali funzioni vettura. Lo schermo superiore è dedicato all’infotainment e presenta una diagonale da 10,1 pollici nella configurazione top di gamma. Il display inferiore da 8,6 pollici si trova alla base della console e permette di gestire la climatizzazione, le funzioni comfort oltre all’immissione dei testi. Il comando vocale di serie, utilizzabile senza rispettare istruzioni predefinite, consente di parlare in modo spontaneo, naturale, e risponde alle domande e ai comandi in due modi: in base alle informazioni sulle destinazioni e i media preferiti memorizzate on board e, parallelamente, attingendo alle conoscenze provenienti dal cloud.
A richiesta, la Audi A6 allroad quattro è dotata dell’Audi virtual cockpit. La strumentazione integralmente digitale presenta una diagonale da 12,3 pollici e il sistema è gestito mediante il volante multifunzione. La navigazione MMI plus, a richiesta, integra il modulo di trasmissione dati che supporta lo standard LTE Advanced e un hotspot WLAN. La navigazione con funzioni di autoapprendimento riconosce le preferenze del conducente sulla base dei tragitti effettuati e genera suggerimenti personalizzati all’inserimento delle destinazioni. Il percorso viene calcolato online mediante i server del fornitore di servizi HERE e, parallelamente, on board. Sempre a richiesta, è disponibile l’head-up display.
Ai servizi online Audi connect si affianca l’app myAudi che collega in rete smartphone e vettura. La chiave Audi connect consente di sbloccare e bloccare le portiere oltre che avviare il motore mediante uno smartphone Android, complice lo standard Near Field Communication (NFC). Il Bang & Olufsen Advanced Sound System, a richiesta, si avvale di 19 altoparlanti e un subwoofer così da garantire il piacere del suono tridimensionale anche nella zona posteriore dell’auto. Sino a sette conducenti possono configurare altrettanti profili individuali personalizzando un massimo di 400 funzioni.
I sistemi di assistenza alla guida sono suddivisi in due pacchetti: il Pacchetto Tour include l’efficiency assist, l’assistenza alla guida adattiva e l’emergency assist. Il Pacchetto City prevede l’assistenza agli incroci e l’avviso di uscita. L’ampia gamma di sistemi di assistenza si basa su di un modulo high-tech. Più precisamente la centralina dei sistemi di assistenza alla guida (zFAS). Questa, grazie all’interazione dei dati raccolti dai sensori, elabora costantemente un’immagine dettagliata dell’ambiente circostante la vettura. Prezzo della vettura (A6 allroad quattro 55 TDI tiptronic): 76.200 euro, ma con qualche optional di alto livello si superano i 100mila euro.