
E’ una storia ultracentenaria quella che è iniziata nel 1871 con la fondazione, ad Hannover, della Continental Caoutchouc e Gutta-Percha Compagnie, un’azienda pioniera nella produzione di prodotti in gomma e successivamente, con l’avvento della motorizzazione, di pneumatici. Nel lungo cammino che ha portato la Continental ad inglobare numerose aziende e con le loro competenze a diventare un Gruppo industriale leader, c’è stata anche l’acquisizione, avvenuta nel 1998, della ATE. Fondata nel 1906 da Alfred Teves, la ATE entra nel settore automotive dapprima come componentista e quindi come fornitrice di impianti frenanti. Nel 1926 la Adler Standard fu la prima vettura dell’Europa continentale a montare un impianto frenante idraulico ATE Lockheed e a questa seguirono molte Case di prestigio, tra cui Mercedes-Benz ed Alfa Romeo. Nel 1984 ATE avviò la produzione del primo ABS integrato al mondo, l’ABS Mk II, utilizzato dalla Ford per le sue vetture europee e americane.
Oggi Continental è il secondo fornitore al mondo di componenti per l’automotive, dietro la storica rivale Robert Bosch e davanti alla giapponese Denso.
Il network ATE
Oltre ai ricambi e i prodotti per la manutenzione dei propri sistemi frenanti, ATE offre alle officine anche gli strumenti ideali per eseguire manutenzioni e riparazioni ad hoc e uno know-how altamente professionale attraverso un percorso di formazione dedicato. Le officine che aderiscono al programma di formazione professionale ATE possono fregiarsi dell’insegna ATE Brake Center, che assegna loro il riconoscimento di specialista qualificato su questi componenti. Ad oggi il network conta 145 officine distribuite in tutta Italia, la maggior parte al Nord. Tutte le officine possono diventare un centro ATE Brake Center, rivolgendosi direttamente ad ATE (informazioni su www.ate-freni.it), al distributore di fiducia o al ricambista. Successivamente viene fissato un incontro per verificare la conformità dei requisiti necessari per aderire al network di officine certificate. Il sistema di certificazione ABC di Continental offre alle officine tutto ciò di cui hanno bisogno per diventare specialisti nell’assistenza di impianti frenanti.
ATE Classic
Continentale e ATE sono aziende proiettate verso il futuro ma che guardano con interesse anche al passato, sull’onda del crescente successo che le vetture ‘classic’ stanno riscuotendo un po’ ovunque nel mondo. E siccome l’Alfa Romeo rappresenta il marchio più popolare tra i collezionisti che amano la miglior tradizione sportiva italiana e ATE è stato fornitore storico della Casa milanese, Continental ha pensato di presentare a noi di Auto Tecnica i prodotti e servizi ATE Classic dedicati alle vetture d’epoca nella sua officina di Cinisello Balsamo, in mezzo a una Duetto e una GT2000. A riceverci Francesco Aresi Head of Sales IAM di Continental Automotive Trading Italia: “Il brand ATE risponde a questa esigenza con la famiglia di prodotti ATE Classic, che consente agli amanti delle auto classiche di sostituire i freni con ricambi di qualità OE”, ci ha detto Aresi. “La gamma non comprende solo parti di ricambio per auto leggendarie come Alfa Romeo o Mercedes, ma è appositamente pensata per auto che superano i 20 anni di età, fornendo anche parti di ricambio spesso difficili da reperire, al fine di garantire una prestazione su strada assolutamente sicura”. La gamma Ate Classic include infatti più componenti del sistema frenante, dalle parti soggette ad usura, come ad esempio dischi e pastiglie, fino ai componenti meccanici e idraulici quali pinze e pompe freno, includendo pure tubi freno, componenti per frizIoni e una gamma completa di liquidi freni. Il catalogo prodotti è disponibile all’indirizzo http://partfinder.ate-classic.de/eng/start.
Nel corso della nostra visita abbiamo poi assistito a uno scorcio dell’Open Day ATE Classic, preludio al corso di formazione che sarò attivato nel 2019 e sarà dedicato a officine, meccanici e addetti ai lavori che operano sulle auto storiche.
La parte teorica e le esercitazioni pratiche in officina sono svolte da personale ATE col supporto del titolare dell’Officina Autofren di Modena, che dall’alto della lunga esperienza nel settore ed è in grado di insegnare alcune ‘malizie’ che possono aiutare a svolgere gli interventi di messa a punto, manutenzione e riparazione senza incorrere in grossolani errori, brutte sorprese e inutili perdite di tempo.
Abbiamo seguito l’operazione di sostituzione del liquido freni utilizzando le apparecchiature di diagnosi del liquido esausto e di caricamento in pressione del liquido nuovo, alla revisione di freni a tamburo e aa disco e alla manutenzione delle tubazioni rigide e flessibili che collegano la pompa alle pinze o ai pistoncini posti nei tamburi. L’interesse dei partecipanti è stato elevato, e le nozioni acquisite apprezzate da tutti, anche dai più esperti, che hanno ammesso che per intervenire correttamente sugli impianti di una volta occorre conoscerne i dettagli costruttivi e le caratteristiche, ben diverse da quelle degli impianti moderni.