Aston Martin: a Pechino vedremo la Suv DBX

Aston Martin DBX

Gli appassionati cultori del Marchio anglosassone e gli addetti ai lavori attendevano da tempo una notizia che, finalmente, è diventata realtà: con la presentazione della prima SUV (il prossimo 20 novembre a Pechino), Aston Martin ha svelato la prima immagine del raffinato abitacolo della Aston Martin DBX, confermando anche il prezzo della vettura (in Germania e, si pensa, nel resto d’Europa costerà 193.500 euro).

La DBX è stata progettata per offrire a chi la guida la sensazione di sentirsi a casa nel momento stesso in cui ci si accomoda nello spazioso abitacolo. Associando materiali di prestigio a principi ergonomici attentamente studiati, la vettura è stata pensata per soddisfare una gamma estremamente ampia di clientela, anche quella femminile (calcolata con il 5% degli acquisti).

La scelta di utilizzare un telaio creato su misura ha permesso al team di progettazione di Aston Martin – guidato da Marek Reichman, Vicepresidente Esecutivo e Direttore Creativo – di personalizzare lo spazio interno in base alle particolari esigenze dei clienti. La distanza tra le ruote ha permesso di ottimizzare lo spazio dell’abitacolo mantenendo l’elegante linea ribassata del tetto.

Aston Martin DBX

La DBX è frutto di una cura maniacale; basti questo esempio: ci sono voluti ben sei mesi solamente per definire la posizione del conducente all’interno della vettura, garantendo una mobilità sufficiente del sedile e del blocco dello sterzo, per consentire una visibilità ottimale di tutti i comandi, degli schermi e attraverso i finestrini. In particolare, la posizione della seduta assicura una visione del cofano per una maggiore tranquillità in caso di vicinanza ad altre vetture. Un’ottima visibilità, infatti, è fondamentale per trasmettere sicurezza alla guida di una Suv e la DBX soddisfa questa esigenza. L’Aston Martin offre un abitacolo nel quale il conducente si sente subito tranquillo e rilassato, ma con la garanzia di permettere una performance dinamica per soddisfare anche i conducenti dotati di una vena sportiva.

Il cruscotto della DBX accentua la sensazione di spazio e di lusso. Ogni pulsante e ogni quadrante è stato posizionato con cura. I nuovi schermi TFT sono integrati senza interruzioni in questo ampio cruscotto cosicché, malgrado la dimensione imponente, la tecnologia non interrompe l’elegante flusso del design interno. Anche i vani all’interno dell’abitacolo, indispensabili in questo tipo di vetture, sono a volte difficili da incorporare in maniera armoniosa; in questo caso i designer di Aston Martin sono riusciti a realizzare un elemento molto particolare, una console centrale a ponte che crea un elegante elemento fluttuante con vani sottostanti per gli oggetti più grandi, come borse o bottiglie da 1,5 litri. Questa caratteristica permette di tenere gli oggetti di valore a portata di mano senza occupare il sedile del passeggero e lontani dallo sporco sui tappetini dell’auto.

I sedili posteriori sono stati al centro del processo di design. Il team di progettazione voleva assicurare una sensazione di coinvolgimento ai passeggeri posteriori, ma senza che questi dovessero sporgersi verso la parte anteriore dell’abitacolo, cosa che talvolta succede quando i sedili sono disposti “a stadio”. Anche i più piccoli sono entrati nel processo produttivo della vettura, con un’esperienza da “prima assoluta” per Aston Martin: alcuni bambini sono stati invitati a condividere la loro esperienza di entrata, uscita e seduta nell’auto, utilizzando un personale modello di valutazione basato sull’ergonomia.

Questo lavoro ha prodotto uno spazio assai ampio per le gambe dei passeggeri che siedono davanti e dietro, mentre il tetto panoramico che copre l’intera lunghezza dell’auto e gli ampi finestrini laterali, garantiscono una sensazione di ariosità. Ovunque ci si sieda, fanno sapere da Aston Martin, si prova una sensazione di spazio e leggerezza.