Aristide Faccioli, pioniere del volo e dell’automobile

aristide Faccioli
Motore Faccioli a cilindri contrapposti.

Aristide Faccioli fu il costruttore del motore bicilindrico a cilindri contrapposti montato sul primo velivolo italiano che riuscì a staccarsi dal suolo.

Fu progettato da Faccioli nel 1908 presso le officina SPA di Corso Ferrucci, a Torino, e lo storico volo (avvenuto 5 anni dopo quello del Flyer dei Fratelli Wright) fu effettuato sul terreno dell’Ippodromo di Mirafiori.

Ai comandi del velivolo, un triplano, il figlio di Aristide, Mario Faccioli. Era il 13 gennaio 1909.

Le prove di volo proseguirono con versioni biplane del velivolo di Faccioli, in particolare presso il campo di Venaria Reale, alla perifieria di Torino.

Prima di questo evento, Faccioli aveva progettato un triplano. Tra i pionieri del volo italiano è doveroso ricordare anche Mario Calderara, il primo italiano a prendere il brevetto di pilota nel 1906, e il tenente Umberto Savoia, che volò su Roma su un biplano Wright.

Nato a Bologna e laureatosi in ingegnaria a Torino, Faccioli depositò i primi brevetti motoristici nel 1883. Nel 1898 diventò direttore tecnico della Ceirano dove progettò la vettura Welleyes, da cui fu poi derivato il prototipo della prima FIAT 4HP.