Del sistema di controllo dell’aquaplaning messo a punto dalla startup torinese Easyrain ne abbiamo parlato diffusamente sulla nostra rivista fin dal 2020.
Un progetto di cui crediamo fermamente e il cui sviluppo costante avvenuto in questi 2 anni abbiamo seguito da vicino grazie agli aggiornamenti che ci giungevano dal fondatore e ‘motore’ dell’iniziativa Giovanni Blandina.
Oggi, con la presenza al CES 2023 di Los Angeles ospite dello stand Italdesign, azienda con la quale Easyrain collabora da tempo, il progetto si può dire arrivato alla piena maturità .
Lo spiega lo stesso Blandina: “La partecipazione al CES 2023 è un momento importante per Easyrain”.
“Siamo entusiasti di vedere le nostre tecnologie integrate in un veicolo che incarna il futuro come la Italdesign Climb-E”.
“Questo ci spinge a continuare sulla strada intrapresa: all’inizio eravamo soli, ma oggi sentiamo l’entusiasmo delle Case automobilistiche che hanno testato le nostre tecnologie e ci chiedono di portarle in produzione”.
“Easyrain ha vissuto un 2022 entusiasmante, segnato dal successo della nuova versione di AIS e DAI”.
“Affrontiamo il 2023 con concentrazione: abbiamo un compito e una grande responsabilità che stiamo portando avanti grazie a un team straordinario, a partner solidi e a fondi di investimento pronti a sostenerci”.
“In particolare, vorrei ringraziare Italdesign e il suo amministratore delegato, Antonio Casu, per la lunga collaborazione e per aver creduto nella nostra missione”.
Aquaplaning sconfitto dal software DAI e dal sistema attivo AIS
Per controllare il fenomeno, Easyrain ha sviluppato e brevettato il software di rilevamento DAI (Digital Aquaplaning Information) capace di ‘sentire’ la perdita di aderenza degli pneumatici.
Le situazioni critiche possono essere molteplici e tutte sono rilevate dal DAI, non necessariamente in caso di pioggia.
Ad esempio una pozzanghera in un avvallamento dell’asfalto può squilibrare l’aderenza e provocare un’imbardata o una reazione anomala da parte del guidatore.
Il DAI prevede diversi livelli di avviso, che possono essere associati a nuove funzioni di sicurezza, come col cruise control adattivo (ACC).
In questo caso la modulazione della velocità non sarà solo legata alla distanza dal veicolo che precede o dal limite in vigore ma anche al livello di acqua sull’asfalto.
Il software DAI non richiede una connessione a Internet e calcola l’uscita in base al tipo, alla marca, al livello di usura e alla pressione dei pneumatici.
Non richiede calibrazioni specifiche all’installazione e offre la massima precisione poiché la velocità di trasmissione dei dati DAI dipende dalla rete CAN.
La parte attiva del sistema è attuata dall’AIS (Aquaplaning Intelligent Solution), ovvero il primo sistema di sicurezza al mondo che non agisce sulle funzioni del veicolo ma va a modifica le condizioni della superficie in anticipo sulle ruote.
Utilizzando piccoli iniettori nascosti all’interno del paraurti, l’AIS spruzza una piccola quantità d’acqua davanti alle ruote anteriori per ‘pulire’ la superficie e assicurare maggiore aderenza, evitando il ‘galleggiamento’.
L’acqua utilizzata dall’AIS proviene dal serbatoio del liquido lavavetri, soluzione trovata per non alterare l’impiantistica del veicolo e quindi consentire un più agevole retrofit del sistema.
Può anche essere connesso
L’ecosistema Easyrain è completato dall’Easyrain Cloud (in breve ERC), progettato per estendere le funzionalità del DAI
Alo scopo di sfruttare la condivisione dei dati ed estendere le funzionalità del DAI, Easyrain ha sviluppato anche l’ERC (Easyrain Cloud).
Oltre all’utilizzo degli output del DAI per affinare l’algoritmo di rilevamento, l’ERC consente di condividere informazioni con le infrastrutture, per informare ad esempio sulle condizioni delle strade.
Oppure per informare i veicoli tradizionali e a guida autonoma di un possibile pericolo prima che essi lo approccino.
Tecnologia pronta per l’industrializzazione
Le tecnologie Easyrain sono disponibili sia per le auto di oggi, ma soprattutto sono state pensate per i veicoli di domani.
Lo dimostra l’integrazione sul prototipo Italdesign Climb-E, un veicolo autonomo che anticipa la mobilità del futuro, presentato in questi giorni al Consumer Electronics Show (CES) 2023 di Las Vegas, a dimostrazione che il sistema è maturo per essere industrializzato ed essere inserito nelle dotazioni standard di sicurezza OEM.