ANFIA Aftermarket: 40 anni e voglia di ripresa

ANFIA AFtermarket
L'intervento di Massimo Pellegrino.

Il 26 settembre scorso, presso l’auditorium del grattacielo San Paolo a Torino, ANFIA ha celebrato il quarantennale dalla creazione della sezione  aftermarket con una cerimonia a cui hanno partecipato un gran numero di aziende associate e numerosi ospiti.

E’ stata l’occasione per ripercorrere il cammino di questa importante sezione dell’Associazione, alla quale fanno riferimento le aziende produttrici di componentistica dedicata al mercato del ricambio.

ANFIA basa la sua operatività e vanta elevate competenze specifiche nei vari settori grazie al contributo volontario di persone che con spirito associativistico dedicano un po’ del loro tempo alle varie funzioni.

E’ il caso di Massimo Pellegrino, coordinatore di ANFIA-Aftermarket, che professionalmente fa parte di ZF Group.

Ed è stato proprio Pellegrino che ha salutato la folta platea anche a nome dell’intero comitato di coordinamento attualmente in carica di cui fanno parte:

  • Riccardo Buttafarro,
  • Roberto Locatelli,
  • Marcello Maffeis,
  • Davide Sassetti,
  • Alessio Sitran,
  • Paolo Vasone.

Riportiamo una sintesi del suo interessante intervento, mirato a fornire un quadro del settore.

Massimo Pellegrino, coordinatore di ANFIA Aftermarket:

“Questa è una giornata importante, perché ANFIA-Aftermarket compie i suoi primi 40 anni”. 

“40 anni assolutamente intensi per l’intero settore. Il settore IAM, nel corso degli anni, ha superato brillantemente alcuni momenti critici che avrebbero potuto intaccare pesantemente l’intero mercato indipendente, grazie alle competenze della filiera e ad un grande spirito di resilienza”.

“Giusto alcuni esempi tra i più significativi che hanno toccato il nostro settore”. 

“Il primo è l’avvio della politica di incentivazione alla rottamazione. Il mercato italiano dell’automobile ha sperimentato da tempo, in fasi e forme diverse, gli incentivi alla rottamazione delle auto più vecchie ed inquinanti con l’acquisto di vetture nuove”.

“La campagna incentivi che ha toccato di più il parco circolante è stata evidentemente la prima, quella del 1997/1998, con una rottamazione di oltre 3 milioni di veicoli”.

“La seconda riguarda il periodo Covid-19, unito allo shortage di materie prime e componenti (chip) che hanno bbligato a una più attenta gestione degli stock”.

“E poi le previsioni di uno spostamento della riparazione dal canale IAM al canale OES”.

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Foto del gruppo ANFIA Aftermarket in occasione della celebrazione dei 40 anni.

Un comparto ‘resiliente’

“Alcuni analisti, certamente bravi in statistica, ma forse lontani dal mercato reale, prevedevano uno spostamento della riparazione verso le reti autorizzate, cosa che non è assolutamente accaduta, grazie alla resilienza, ma soprattutto grazie alla professionalità del nostro comparto aftermarket; oggi stimiamo, a livello di fatturato, una quota di mercato intorno al 70% per il canale dell’aftermarket indipendente, e, di conseguenza, circa il 30% ad appannaggio del canale OES”.

“Per ultimo uno sguardo al presente ed il prossimo futuro ponendo però la massima attenzione al fatto che alla riconosciuta bravura e competenza del comparto italiano, fa eco un mercato della distribuzione e della riparazione in continua evoluzione, con conseguenti rischi ed opportunità”.

“Tra queste, cito in modo sintetico quattro punti sui quali è necessario  ragionare e sui quali noi di ANFIA-Aftermarket siamo attenti e ben lieti di dare adeguato supporto alle aziende.

  • costante crescita del parco circolante gestito dalle società di noleggio a breve e lungo termine;
  • le nuove tecnologie in vettura legate al ‘mondo ADAS’;
  • nuovi intermediari legati al mondo delle assicurazioni e all’e-commerce;
  • una crescente interazione tra la distribuzione dei ricambi IAM ed OES attraverso nuovi modelli di business definiti dalle case auto;

e ovviamente la progressiva elettrificazione del parco circolante”.

“Dunque non dobbiamo temere il cambiamento; occorrono però scelte ponderate nell’interesse di tutta la Filiera per garantire la circolazione su strada di mezzi:

  • ben mantenuti
  • al giusto prezzo, per assicurare a tutti la mobilità necessaria
  • ma soprattutto sicuri!”.