Allround Protection: nuovi sensori da Continental

Continental vanta una lunga esperienza nello sviluppo di unità di controllo airbag (ACU). La produzione è iniziata nel 1986, 35 anni fa e da allora più di 350 milioni di ACU.

Compito delle unità di controllo è lo spiegamento (deployment) affidabile dell’airbag. Oltre ad altri sensori, la ACU riceve quindi segnali da quelli che rilevano l’onda di pressione generata da una collisione.

Continental ha avviato la produzione di questi componenti 25 anni fa.

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Da allora, il numero di airbag nel veicolo ha continuato ad aumentare perché riducono significativamente il rischio di lesioni in caso di incidente e quindi danno un contributo sostanziale alla Vision Zero.

Basandosi su 40 anni di esperienza e sulla Vision Zero, Continental sta sviluppando nuove funzioni per ottimizzare ulteriormente l’effetto protettivo degli airbag nelle auto.

Per attuare la cosiddetta ‘Allround Protection’, le due zone intorno al veicolo (Pre-Crash Safety) e al suo interno (Occupant Safety Monitoring) saranno in futuro più strettamente connesse in rete per adattare la strategia di gonfiaggio degli airbag alla situazione, agli occupanti e alla loro posizione. 

In particolare, l’obiettivo è quello di utilizzare i segnali delle unità di controllo collegate per implementare nuove funzioni che rendano possibile l’attivazione anticipata e più controllata degli airbag, così come l’estensione della loro vita utile.

Soprattutto nel caso di un incidente laterale, ogni millisecondo conta. 

Prevedere l’impatto

Una moderna ACU controlla fino a 48 circuiti di accensione e questo numero in futuro è destinato ad aumentare.

Le prestazioni di una ACU variano a seconda del segmento, del veicolo e dell’equipaggiamento. Continental sta implementando tre varianti modulari della sua centralina airbag.

A seconda della versione, le centraline offrono funzioni di base per la protezione dagli impatti frontali e posteriori attraverso gli airbag frontali e i pretensionatori delle cinture.

Le nuove funzioni della Allround Protection di Continental includono l’accensione anticipata degli airbag per poter proteggere in modo ottimale gli occupanti.

Per fare questo, serve integrare i dati pre-crash, che sono forniti non solo dai sensori dell’ambiente circostante il veicolo ma anche dall’Occupant Safety Monitor, attualmente in sviluppo per fornire informazioni sul numero degli occupanti e la loro posizione nell’abitacolo.

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L’Occupant Safety Monitor.

In questo modo, ad esempio, sarà possibile raddrizzare lo schienale del sedile 300 ms prima di un incidente frontale.

Controllo del riempimento dell’airbag

Per poter controllare il livello di riempimento dell’airbag in modo più selettivo a seconda della posizione dell’occupante, Continental sta sviluppando una valvola di controllo del flusso di gas in grado di attivarsi in pochi millisecondi.

Questo apre nuove frontiere nella sicurezza: pensate a una persona di bassa statura posizionata molto vicina al volante o al contrario un occupante che ha arretrato fortemente il sedile per stare più comodo.

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La valvola di controllo del flusso di aria nella sacca degli airbag.

In questi due casi estremi è giusto che l’airbag abbia due differenti strategie di riempimento.

In futuro, è pensabile che l’airbag venga ammorbidito esattamente al momento dell’impatto col passeggero, per ottenere una sorta di effetto ammortizzante.

La valvola è concettualmente semplice ma tecnicamente complessa da realizzare, poiché deve essere compatta, leggera e in grado di controllare dinamicamente una pressione di 600 bar in pochi millisecondi.

Altre funzioni

L’Allround Protection si estende anche al rilevamento di possibili danni alla batteria (e quindi rischio di incendio) conseguente a urti tramite sensori di Battery Impact Detection.

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Sensore di ostacoli per evitare urti e danni alle batterie delle BEV.

Un altro sensore interessante che Continental sta sviluppando è quello di contatto CoSSy (Contact Sensor System).

Si tratta di un dispositivo che può rilevare danni e contatti molto leggeri rilevando  dei segnali sonori, come quelli generati da un impatto a bassa velocità, in modo che il veicolo possa essere fermato immediatamente, oppure una vibrazione innescata da un graffio generato da un atto vandalico.

Una volta installato, il sistema supporta anche funzioni connesse alla generazione di rumori (o vibrazioni a varie frequenze) come il rilevamento di atti vandalici (graffi sulla carrozzeria o un vetro), la voce del conducente o l’approssimarsi della sirena di un mezzo di soccorso.