Molti automobilisti ne ignorano l’esistenza sulla propria auto, e molte auto moderne non l’anno neppure. Parliamo dell’albero di trasmissione, preposto a trasmettere il moto dal motore alle ruote, e presente solo sulle auto con motore anteriore e trazione posteriore, o con trazione integrale. L’albero di trasmissione su un’automobile stradale è certo importante, ma non ha bisogno di quelle attenzioni che sono necessarie invece su di un fuoristrada. Pena la sua rottura in corrispondenza del giunto cardanico.
Anteriore e posteriore
Un fuoristrada tradizionale è dotato di due alberi di trasmissione, che dalla scatola transfer trasmettono la coppia motrice all’asse anteriore e a quello posteriore. Nella guida off-road gli alberi di trasmissione sono soggetti a forti sollecitazioni, a contraccolpi e a sobbalzi, non ultimo a lavorare in condizioni ambientali proibitive se non a urtare contro il terreno. Per questo il controllo periodico degli alberi di trasmissione è fondamentale per disporre sempre di un 4×4 in perfetta efficienza. Una volta smontati, gli alberi di trasmissione devono essere inviati a una ditta specializzata, che li ricondiziona e li riporta alle condizioni originali.
L’importanza del giunto
Il punto debole dell’albero di trasmissione è il giunto cardanico, capace di trasmettere la coppia motrice su differenti angoli di lavoro. Quindi dal cambio, posto in alto, all’asse delle ruote che è più in basso. All’interno del giunto lavora una crociera, così chiamata perché a forma di croce, dotata di cuscinetti a rotolamento. Per ricondizionare un giunto bisogna sostituire la crociera un un’altra nuova, togliendo l’anello di fissaggio ed estraendo la crociera con una pressa. Una volta tolta la vecchia crociera, si lava e si asciuga la forcella entro cui andrà inserita la nuova crociera, utilizzando ancora una volta la pressa. Come capire se la tolleranza di accoppiamento del giunto è corretta? Ci vuole l’esperienza e la manualità di un tecnico specializzato, che empiricamente possiamo così riassumere: un giunto nuovo è perfetto se, con l’albero di trasmissione orizzontale, il giunto non cade verso il basso ma resta allineato all’albero, pur muovendosi liberamente alla pressione della mano.
Il controllo dell’albero
Una volta revisionato il giunto, si procede a sostituire gli ingrassatori con altri nuovi e puliti. Gli ingrassatori sono avvitati sull’albero di trasmissione e permettono di inserire del grasso nei punto nevralgici dello stesso. Si controlla che il manicotto scorrevole (quello che permette all’albero di allungarsi e accorciarsi con l’escursione del ponte rigido) sia efficiente e non abbia gioco. Adesso l’albero è pronto per il test di bilanciatura. Viene inserito su un apposita macchina che simula le condizioni di lavoro su strada. L’albero viene portato al regime di rotazione ottimale, variabile da veicolo a veicolo e non coincidente necessariamente con la velocità massima del 4×4, e il controllo elettronico rileva eventuali sbilanciamenti dello stesso che devono essere corretti.
Attenzione all’assetto alto
Spesso sui fuoristrada si interviene sulle sospensione, aumentandone l’escursione e alzando il telaio dal suolo. Questo intervento comporta un maggiore stress per l’albero di trasmissione, i cui giunti lavorano con un’angolazione maggiore rispetto a quella originaria. Inoltre con un assetto rialzato aumenta la distanza tra l’uscita dal gruppo ripartitore e la scatola del differenziale, e quindi l’innesto scorrevole dell’albero ha una minore superficie di lavoro. Di tutto questo deve tenere presente il tecnico che esegue la trasformazione delle sospensioni, per decidere se l’albero di trasmissione originario è in grado di garantire affidabilità anche nelle nuove condizioni di lavoro o se deve essere sostituito con un altro realizzato su misura.
Cosa dice l’esperto
Massimiliano Cattaneo della Trasmec srl di Cairate in provincia di Varese (www.trasmec.net), oltre che un esperto tecnico della sua azienda che produce alberi di trasmissione, di primo equipaggiamento e su misura, è anche appassionato fuoristradista. La sua esperienza e i suoi consigli sono quindi importanti:
“Il giunto cardanico è soggetto a usura precoce in determinate condizioni ambientali. La sabbia e il fango ad esempio, ma soprattutto i guadi con acqua torbida e terra smossa. La terra che è in sospensione nell’acqua penetra nella crociera creando l’attrito che deteriora il giunto”. “L’ingrassaggio periodico è importantissimo. Dopo una uscita off-road o un viaggio impegnativo bisogna sempre procedere all’ingrassaggio di tutti i punti previsti dal costruttore. L’ideale sarebbe svitare le testine di ingrassaggio, soffiarle con aria compressa prima di rimontarle e solo dopo utilizzarle per ingrassare l’albero di trasmissione”. “Quando si alza l’assetto di un 4×4 cambia l’angolo di lavoro del giunto cardanico. Se supera un certo angolo critico bisogna sostituire l’albero di trasmissione, con un altro dotato di doppio giunto capace di lavorare con angoli maggiori”.