
Come acquistare un’automobile senza soldi. Adesso è possibile e in tanti modi, anche senza disporre di grosse capacità finanziarie. Vi presentiamo le principali opzioni tra cui scegliere, in base alle vostre esigenze. Ecco come e cosa fare.
Comprare una nuova automobile senza…soldi: oggi si può isenza neanche troppe difficoltà. E le soluzioni in tal senso offerte dal mercato sono molteplici e disparate. Ciascuna Casa automobilista possiede, infatti, in gamma una vasta offerta di servizi finanziari. Vi proponiamo quattro formule che si possono utilizzare.
Noleggio a lungo termine
Si tratta di un contratto che permette di possedere un’auto per un tempo prestabilito, solitamente da un minimo di 2 fino a un massimo di 5 anni, al termine del quale il mezzo viene restituito alla società affidataria. Per la durata del noleggio si paga un canone mensile, quota fissa che ingloba tutti i termini previsti dall’accordo: dalla semplice Rca con manutenzione ordinaria al bollo, dalla manutenzione straordinaria alla sostituzione dei pneumatici, fino al servizio di auto sostitutiva. Solo il carburante non è mai compreso nel pacchetto. Dopo il successo riscosso tra le partite Iva, il noleggio a lungo termine si sta diffondendo anche tra i privati, molti dei quali convinti dal vantaggio di poter escludere ogni pensiero relativo alla gestione del mezzo, lasciando per sé il puro piacere di guida. In passato, il mercato privati giudicava inoltre eccessivi i canoni di noleggio. Da qualche tempo, il quadro è tuttavia cambiato: esistono aree geografiche per le quali i premi di assicurazione sono generalmente più elevati della media, al punto tale da alti da avvalorare l’ipotesi del noleggio a lungo termine e di polizze cumulative sulle quali non incide il fattore territoriale.
Buy back
Formula inventata in America negli anni ’70, poi adottata dalla quasi totalità delle Case automobilistiche. Il principio è quello di pagare il veicolo solo per il chilometraggio e lo stato di usura del periodo di possesso, ideale per chi intende cambiare l’auto dopo pochi anni. In pratica, col buy back si finanzia la metà del valore totale, dimezzando l’importo delle rate mensili. A fine periodo di uso (che può essere di 24, 36 o 48 mesi) si può scegliere se restituire la vettura (con un valore garantito alla stipula del contratto, soggetto a tagli in caso di superamento di un tot chilometrico) e acquistarne una nuova, oppure saldare l’importo restante, attraverso una maxirata o rateizzando l’importo.
Leasing finanziario
Differisce dal noleggio a lungo termine solo per il funzionamento: anche in questo caso l’auto non è di proprietà del privato, ma dell’azienda. Almeno fino alla risoluzione del contratto: infatti, una volta scaduto il tempo previsto, il locatario può decidere di riscattare l’auto versando alla società il suo valore residuo. Il leasing prevede anche un anticipo sostanzioso all’interno del canone del primo mese, che invece si stabilizza sulla cifra pattuita dalla seconda mensilità in poi. Il tutto sempre in relazione al servizio sottoscritto, che siano comprese solo Rca e tasse, oppure tutti i pacchetti di manutenzione. Costituisce la formula preferita da professionisti e aziende per usufruire di veicoli sempre nuovi. Anche i privati possono richiederlo, ma senza particolari vantaggi fiscali.
Il finanziamento
Resta il metodo più articolato e più usato nel nostro paese. In sostanza funziona così: nell’acquisto del vostro veicolo entra in gioco un terzo fattore, una società che appunto finanzia il vostro acquisto, la quale società paga il veicolo al venditore dando agli acquirenti la possibilità di pagare tranquillamente a rate.
Essendo un servizio, comporta dei costi aggiuntivi. Esempio: volete comprare una vettura, il cui costo è di 10.000 euro, ma tale disponibilità monetaria è assente, quindi vi rivolgete ad un agenzia per un finanziamento, la quale accetta e vi propone 24 rate (2 anni) da 500 euro al mese. Facendo due calcoli l’acquisto della vostra auto da 10.000 euro è salito a 12.000 euro, la differenza è appunto il costo del servizio proposto. Questo resta comunque il metodo di pagamento più utilizzato. Inoltre il finanziamento viene proposto nella maggioranza dei casi dal rivenditore stesso con molteplici servizi aggiuntivi, quasi tutte le case produttrici di auto per tutta la durata del finanziamento offrono per esempio assicurazione furto e incendio. Il finanziamento tuttavia non viene concesso a chiunque, bisogna fornire un minimo di garanzie come ad esempio la “busta paga”.
Metodi alternativi all’acquisto diretto – AUTO on demand
Per chi vuole prestare attenzione anche all’ambiente e utilizza l’auto soprattutto per brevi spostamenti, c’è anche un’altra possibilità. Si chiama car sharing e per ora è prevista solo in alcune città. È una formula ideale per chi usa i mezzi pubblici, ma a volte ha bisogno di un’auto piccola per uscire o di una più grande per un fine settimana con gli amici. In pratica, utilizzi l’auto solo per il tempo necessario. Nelle metropoli come Milano sta prendendo sempre più piede. Si chiamano Car2Go o Enjoy e a differenza del car sharing più tradizionale, gestito da aziende di trasporto locale o da collaborazioni tra enti pubblici e privati non prevede piazzole fisse di parcheggio né obbligo di prenotazione. Per sbloccare la macchina basta avvicinare una scheda magnetica sul parabrezza e inserire il codice pin sul display. Per iscriversi si paga “una tantum”, il resto è a consumo, 19 centesimi al minuto con addebito sulla carta di credito. In conclusione prima di decidere di acquistare fate bene i conti, ma anche se siete “al verde” non preoccupatevi, potete fare come fa il 90% degli italiani che ricorre a uno di questi metodi, bisogna solo saper cogliere l’offerta più vantaggiosa.
Testo a cura di Giulia Stronati