La Abarth 124 rally è entrata di prepotenza nel mondo dei rally in occasione del Rallye di Montecarlo 2017, e ha poi raccolto in due stagioni oltre 50 successi nella categoria R-GT, a dire il vero non molto affollata di partecipanti, conquistando la Coppa FIA R-GT nel 2018 con i francesi Raphael Astier e Frédéric Vauclare del team francese Milano Racing. Tuttavia l’Abarth ha avuto il merito di portare un maggior numero di piloti in questo campionato, che rappresenta in pratica il mondiale delle Gran Turismo, piazzando ben cinque 124 rally ai primi cinque posti della classifica.
In soli due anni, la vettura – decisamente innovativa in una specialità che vede oggi modelli molto simili per fisionomia e prestazioni – ha visto alcuni piloti interpretarla magistralmente e altri in difficoltà a comprenderne le caratteristiche. Per questo motivo i tecnici Abarth hanno ritenuto necessario effettuare una nuova serie di test con l’obiettivo di rendere la vettura più facile da guidare, per renderla adatta anche ai neofiti. I professionisti hanno infatti dimostrato che la vettura ha un potenziale elevatissimo: nel Rallye di Montecarlo 2018 l’italiano Andrea Nucita aveva ottenuto uno strepitoso 4° tempo assoluto, in mezzo ai piloti ufficiali con le WRC, nella prova più difficile della gara, con ghiaccio e neve. E parliamo di una vettura a due ruote motrici posteriori…
Il Model Year 2019
La Abarth 124 rally Model Year 2019 è stata profondamente rinnovata in molte aree con l’obiettivo ambizioso di ridurre di circa mezzo secondo il tempo di percorrenza per chilometro di prova speciale. Un obiettivo raggiunto dagli ingegneri Abarth grazie a interventi mirati che hanno interessato i principali organi meccanici, agendo anche sull’elettronica di motore, il gruppo trasmissione-cambio e l’assetto, pur restando nell’ambito del progetto iniziale, che prevedeva già molte regolazioni.
Nelle prime due stagioni di gare della 124 rally sono stati accumulati una serie importante di dati e informazioni, oltre ad aver potuto fare esperienza sul campo. Ai due anni di competizioni si è aggiunto il continuo lavoro di sviluppo effettuato dal team di ingegneri Abarth e, non ultimo, l’importante contributo del pilota e collaudatore Alex Fiorio. Quindi ai chilometri percorsi in gara, si sono aggiunti ulteriori 5.000 km di test simulati sulle stesse strade dove si sono corse le prove speciali dei rally più impegnativi.
L’obiettivo era quello di fornire ai clienti sportivi un’automobile più performante, più semplice da mettere a punto e allo stesso tempo più facile da guidare, che si adattasse sia ai piloti professionisti sia ai gentleman driver che nelle caratteristiche della spider a trazione posteriore cercavano oltre alla performance pura il piacere della guida di traverso tipica dei rally e delle vetture con questo tipo di trasmissione.
Motore
Il lavoro principale è stato quello di migliorare l’erogazione intervenendo in maniera mirata per rendere più lineare la curva di coppia, divenuta ora più corposa a tutti i regimi ma soprattutto quando è necessaria la spinta sin dai bassi, in situazioni tipiche come l’uscita dai tornanti a basso numero di giri. Tutto ciò rende allo stesso tempo più efficace e anche più semplice la guida, consentendo anche ai piloti non professionisti di esprimersi al meglio. Il miglioramento dell’erogazione è frutto di una sapiente calibrazione tra la progressività dell’erogazione e una risposta più pronta al comando dell’acceleratore.
Trasmissione-cambio
Nel reparto trasmissione si è lavorato sul differenziale, sul cambio e sul Traction Control System migliorando la trazione su tutti i tipi di fondo stradale e la velocità di innesto delle marce secondo i comandi del pilota. Anche in questo con l’obiettivo di migliorare la performance complessiva e l’efficacia della vettura. Il differenziale della Abarth 124 rally è stato ri-settato, inoltre attraverso un comando al volante è possibile regolare elettronicamente le percentuali di bloccaggio; in questo modo il pilota è in grado di intervenire in maniera assolutamente puntuale secondo le proprie necessità modificando la risposta della macchina al mutare delle condizioni di aderenza in maniera veloce e precisa su qualunque tipo di percorso.
Il Traction Control System, dispone di 4 mappature al volante (High/Medium/Low grip/Wet) che sono velocemente selezionabili dal pilota. Il sistema agisce sull’erogazione della coppia motrice per renderla più adatta alle condizioni di aderenza.
Anche il cambio è stato oggetto di interventi che ne hanno migliorato la manovrabilità e la velocità di innesto. In particolare si è agito sull’elettroattuatore per un innesto più veloce delle marce in accelerazione e un innesto più calibrato e dolce in scalata, per evitare bloccaggi dell’asse posteriore.
Il bloccaggio è comunque reso possibile dal freno a mano, reso oggi ancora più efficace grazie allo sganciamento automatico dalla trasmissione e il successivo inserimento calibrato della trazione per una ripartenza più pronta e l’impossibilità, in caso di errore, di far spegnere il motore.
Assetto
Per un pilota è essenziale avere un buon feeling con la vettura e la regolazione dell’assetto è fondamentale; si è quindi lavorato su tutti i componenti migliorando quello per l’asfalto e realizzando un kit per affrontare i percorsi sterrati.
Per quanto concerne gli ammortizzatori, l’auto è oggi equipaggiata con i nuovi Extreme Tec a 4 vie abbinati a molle specifiche che permettono una maggiore escursione per un efficace effetto antidive. In pratica in frenata l’auto ha un positivo beccheggio che riduce le possibilità di bloccaggio delle ruote anteriori e migliora l’inserimento in curva, il che si traduce anche in un miglior feeling con la vettura. Interventi sono stati effettuati anche sulla regolazione dei bracci delle sospensioni per migliorare la loro reattività sui tratti più sconnessi. Tutti gli elementi specifici sono stati testati per raggiungere un set-up finale ottimale, personalizzabile da ogni pilota in base al suo stile di guida e alla tipologia del percorso.
Kit Sterrato
Il lavoro di sviluppo ha interessato anche il set-up della vettura per i percorsi su terra, con la creazione di un apposito kit che comprende tutte le componenti necessarie per affrontare questo tipo di fondo. Il kit prevede l’aumento dell’altezza da terra di 40 mm, con conseguente incremento della corsa delle sospensioni, necessaria per mantenere costante il contatto degli pneumatici anche sui fondi più accidentati per una migliore trazione e tenuta di strada. Sono inclusi anche i cerchi in lega specifici da 15” (al posto del 18” previsti per l’asfalto) e dischi freno di dimensioni adatte a essere alloggiati all’interno delle ruote.
Gli pneumatici sia da asfalto sia da sterrato sono della stessa misura prevista dal regolamento della categoria R5, in modo da poter usufruire del lavoro di sviluppo delle mescole effettuato dal Costruttore.
La Abarth 124 rally viene venduta pronta corse al prezzo di 110.000 euro, compresa l’iscrizione alla Abarth Rally Cup, che si disputa nell’ambito del Campionato Europeo Rally.
Abarth Cup nell’Europeo Rally
Il monomarca riservato all’Abarth 124 rally si articola su 6 gare valide per il titolo continentale, quattro delle quali con percorso su asfalto e 2 su sterrato. Le 6 gare scelte nell’ambito del calendario del FIA-ERC* sono:
- Rally Islas Canarias (Spagna), 2-4 maggio, asfalto;
- Rally Liepāja (Lettonia), 24-26 maggio, terra;
- Rally Poland (Polonia), 28-30 giugno, terra;
- Rally di Roma Capitale (Italia), 19-21 luglio, asfalto;
- Barum Czech Rally Zlín (Repubblica Ceca), 16-18 agosto, asfalto;
- Rally Hungary (Ungheria), 1-3 novembre, asfalto.
(Testo di Matteo Comoglio)